Zamorano: "Real-Inter, faccio il mio pronostico. Nel '98 un'impresa con coraggio e grinta"
Se si parla di sfide tra Inter e Real Madrid, per l'ultimo precedente bisogna andare indietro di parecchi anni, al 1998/'99. In campo, per i nerazzurri, c'era Ivan Zamorano nelle vesti di grande ex. Finì 3-1 con rete proprio del cileno e doppietta di Baggio. "Che notte, troppe emozioni - dice in un'intervista a La Repubblica -. Per il Real provavo affetto. Il mio presente e il mio cuore erano nerazzurri. E mettici le luci della Champions. Vincemmo con coraggio e con grinta. Con il gioco di Gigi Simoni, cui vorrò bene per sempre, e il genio di Baggio. Se l'Inter può ripetere l'impresa? In Champions tutto è possibile. Non si vincono le partite con la storia e col blasone. Real e Inter, favorite, hanno enormi difficoltà. Oggi sarà un grande match. Al ritorno, a San Siro, sarà vita o morte".
Nel pronostico, però, Zamorano punta sul "pareggio, non vedo un favorito". La gara non avrà Lukaku tra i protagonisti, ma ci saranno Lautaro e Sanchez. "Il Toro, come me, non è alto ma è forte anche di testa", dice ancora l'ex attaccante. Uno che ha giocato con Ronaldo, a cui cedette la "9" per prendersi la famosa "1+8". "Un’idea di Mazzola, Moratti ne fu entusiasta".
Oggi Zamorano vive a Miami. Ha tre figli, uno è un dodicenne che "gioca meglio di me a 14", afferma l'intervistato. "Lo affiderò - conclude - a Zanetti o Butragueño".