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Zaniolo: "Lukaku fenomeno, ma con il Belgio gli azzurri non sbaglieranno. Mou? Un onore"

di Egle Patanè

Grande assente all'Europeo più speciale di sempre, Nicolò Zaniolo è protagonista anche fuori dal campo. L'ex interista, oggi alla Roma, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport, dove ha parlato anche di Big Rom, prossimo avversario degli azzurri di Mancini.

Sorpreso dal cammino degli azzurri?
"Per niente. So quanto valgono i miei compagni e quanta forza sono riusciti a creare facendo gruppo. I titolari non sono solo undici, ma tutti quanti. E guardi che non è una frase fatta, visto quello che hanno dimostrato negli ottavi di finale proprio nella partita contro l’Austria: chi entra, decide la partita. Si vince tutti insieme".

Sbaglieranno gli azzurri contro il Belgio?
"Credo proprio di no. Intendiamoci, loro sono forti. Hanno Lukaku che è un fenomeno e chissà se recupereranno anche De Bruyne ed Edin Hazard. Insomma, se sono al primo posto nel ranking Fifa ci sarà un motivo più che valido. Detto questo, abbiamo giocatori in grado di metterli in difficoltà e, contemporaneamente, di stoppare i loro punti di forza".

Crede davvero che possiamo vincere l’Europeo?
"Non dico niente, perché ha visto cosa è successo alla Francia campione del mondo, ma arrivati a questo punto, secondo lei, quale nazionale non avrebbe paura dell’Italia? Credo nessuna".

Ci pensa che potrebbe vedere la partita col Belgio, in linea d’aria, a poca distanza da Mourinho, atteso proprio in quelle ore nella Capitale?
"Alt, di Roma non parlo. Dico solo che siamo tutti gasati, perché non vediamo l’ora di dimostrare a Mourinho quanto valiamo. È un grande allenatore e ha vinto tanto. Per me è un onore essere allenato da lui, perciò non vedo l’ora di cominciare".

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