Zola: "Coronavirus, in Italia sono state fatte le cose per bene. Euro 2020? Difficile"
"Il Coronavirus è un male subdolo, oscuro, può colpirci senza neanche accorgercene. Il pericolo contagio è reale per chiunque. Adesso, è il momento della responsabilità, individuale e collettiva. Eppure, mi pare che da queste parti stiano sottovalutando la situazione". Il messaggio arriva da Gianfranco Zola, leggenda del Cagliari che ora vive a Londra, protagonista di un'intervista con la Gazzetta dello Sport.
"Non si tratta di fare terrorismo ma abbiamo a che fare con una pandemia - spiega Magic Box -. Non ho mezzi e competenza per dare indicazioni ma sono certo che si debbano seguire con rigore le disposizioni delle autorità. Qui a Londra vedo pub, ristoranti, negozi aperti. Le piazze e le vie dello shopping sono affollate, pare tutto normale. E invece viviamo uno dei passaggi più difficili dal dopoguerra".
Dopo aver parlato di quello che accade oltremanica, Zola si concentra sulla sua Italia: "Serve pazienza. In Italia leggo e vedo che sono state fatte le cose per bene e con i tempi giusti. Ma qui hanno chiuso la Premier solo da un paio di giorni. E per Liverpool-Atletico Madrid c’erano settantamila spettatori. Ora ci sono altri valori prioritari da difendere. Ho letto le notizie sui siti e vedo che al Nord la situazione è molto grave. Andranno fatte debite valutazioni, ma ora occorrono misure serie e precise, che avranno bisogno di tempo per dare risultati. Gli esperti dicono che il Coronavirus attacchi diversamente, dobbiamo essere diligenti. Teniamo botta, anche questo ci servirà. Poi, ci riorganizzeremo".
Questa pandemia sta mettendo seriamente a rischio la disputa degli Europei nel 2020: "E’ complicato fare programmi. Tenuto conto di quel che dicono gli scienziati su incubazione e diffusione del virus, è difficile possano tenersi. Martedì (domani, ndr) l’Uefa darà una prima risposta. Roberto (Mancini ndr) ha dalla sua il lavoro, il tempo e un ottimo gruppo per cercare il titolo europeo. Ho incontrato di recente Vialli qui a Londra. Ci saremmo rivisti per l’amichevole Inghilterra-Italia, il 26 di questo mese. Sono motivati, hanno le idee chiare e la scommessa sui giovani verrà premiata".