Inter-Real Madrid 3-1, 25/11/1998 - La serata del divin codino
Ottavo appuntamento con la rubrica "RewInter" che coincide con una partita scolpita nella storia nerazzurra, ovvero Inter-Real Madrid datata 25 novembre 1998. Una gara che si rivelò spettacolare, al contrario di una stagione, quella 1998-1999, maledettamente negativa, che si concluse con l'ottavo posto in campionato, con soli 46 punti conquistati, l'eliminazione in semifinale di Coppa Italia per mano del Parma e l'uscita dalla Uefa Champions League contro il Manchester United di Sir Alex Ferguson, in seguito alla sconfitta per 2-0 di Old Trafford nella gara d'andata e del pareggio casalingo per 1-1 nel return match.
Stagione particolare anche per la questione legata agli allenatori: nel '98-'99, infatti, furono ben 4 i tecnici che si susseguirono sulla panchina interista. La stagione iniziò con il confermato Luigi Simoni, che venne poi esonerato dopo la vittoria casalinga contro la Salernitana, al quale succedette Mircea Lucescu, anch'egli sollevato dall'incarico dopo la sconfitta per 4-0 sul campo della Sampdoria, nella 26a giornata. Dopo la "parentesi" Luciano Castellini, il campionato fu portato a termine da Roy Hodgson, ma le sorti non cambiarono. Inter fuori da qualsiasi competizione europea dopo sette anni, dopo la sconfitta nel pareggio Uefa contro il Bologna. Unica consolazione si rivelò il riconoscimento di "Squadra mondiale dell'anno", assegnato dall'IFFHS.
Tornando alla gara, un'Inter particolarmente ispirata sconfisse il grande Real Madrid, grazie alla super prestazione del grande Roberto Baggio, che nel giro di 7 minuti mise in ginocchio gli spagnoli con una meravigliosa doppietta. Le altre reti della gara furono realizzate dal futuro centrocampista di Inter e Milan Clarence Seedorf, mentre il momentaneo vantaggio dei padroni di casa portò la firma cilena di Ivan Zamorano.
8A PUNTATA
Uefa Champions League 1998-1999, Girone eliminatorio: Milano, stadio "Giuseppe Meazza":
INTER 3 - REAL MADRID 1
Lo stadio di San Siro presenta il pubblico delle grandissime occasioni per una gara che vede i nerazzurri opposti ad un avversario leggendario: a Milano arriva il Real Madrid di Guus Hiddink, e dell'allora Presidente Lorenzo Sanz, che può contare su una rosa assolutamente di primissima fascia: per la quinta gara del girone eliminatorio, infatti, il tecnico olandese mandò in campo giocatori del calibro di Roberto Carlos (ex di turno, tanto rimpianto), Raul, Redondo e lo stesso Seedorf, optando per coppia d'attacco Mijatovic-Savio.
Luigi Simoni, dal canto suo, risponde con il Fenomeno Ronaldo in coppia con Zamorano, al quale subentrò colui che nel secondo tempo divenne il vero man of the match, ovvero il Divin Codino Roberto Baggio. In difesa l'esperienza di Bergomi guida West, Galante e Colonnese, mentre a centrocampo la grinta di Simeone, i "piedi" di Sousa e Winter e la velocità di Moriero completano gli 11 di Simoni.
Passando alle azioni salienti della partita, l'Inter passa in vantaggio al 6' della seconda frazione di gioco, grazie ad una deviazione, probabilmente fortuita, di Ivan Zamorano su un tiro di Ronie da circa 20 metri. Deviazione decisiva che mette fuori causa il portiere del Real Illgner, che non può fare altro se non veder entrare la sfera alla propria sinistra.
Dopo soli 8 minuti, però, il Real Madrid risponde con Clarence Seedorf, che pone la propria firma sul pareggio dei Blancos, in seguito ad uno spunto molto bello del brasiliao Savio che, liberatosi sull'out di sinistra del nigeriano Taribo West, pennella all'interno dell'area piccola nerazzurra una palla dolcissima che arriva sulla testa dell'olandese, che non può sbagliare. 1-1 e tutto da rifare per Ronaldo e compagni.
Al 23' del secondo tempo, però, entra Roberto Baggio al posto di Zamorano, e la musica cambia. Siamo al minuto 85 e Simeone è autore di una grande percussione palla al piede, azione che lo porta a servire proprio l'ex Bologna che, allargatosi, calcia e spiazza il portiere ospite. 2-1 e Inter vantaggio, con San Siro che esplode. Dopo soli 7' arriva la vera e propria "apoteosi", con il Divin Codino che si libera di Illgner in uscita, beffandolo con un preciso dribbling, per poi depositare il pallone di sinistro nella porta sguarnita.
L'Inter completò in maniera magistrale il proprio girone eliminatorio, conludendolo al primo posto, in seguito alla vittoria, nell'ultima giornata, sul campo dello Stadion Graz-Liebenau, "casa" dello Sturm Graz.
Serata indimenticabile per l'Inter e per tutti i tifosi interisti. Questa sera l'Europa è... nerazzurra.
FORMAZIONI UFFICIALI
INTER (1-3-4-2): 1 Pagliuca 2 Bergomi 3 Colonnese 5 Galante 16 West 17 Moriero (4 J.Zanetti 12'st) 8 Winter 19 Sousa (15 Cauet 30'st) 14 Simeone 9 Ronaldo 18 Zamorano (10 Baggio 23'st)
Panchina: 22 Frey 24 Silvestre 6 Djorkaeff 21 Pirlo
Allenatore: Luigi Simoni
REAL MADRID (4-4-2): 1 Illgner 12 Campo 5 Sanchis (9 Suker 43'st) 19 Sanz 3 Roberto Carlos (17 Jarni 36'st) 7 Raul 10 Seedorf 6 Redondo 16 Jaime 8 Mijatovic 20 Savio
Panchina: 25 Almansa 14 Guti 20 Rojas 18 Karanka 15 Morientes
Allenatore: Guus Hiddink
Arbitro: Sig. Markus Merk (Germania)
Marcatori: 50' Zamorano (I) 59' Seedorf (RM) 85' e 92' Baggio (I)
Angoli: 8-3 per il Real Madrid.
Recupero: 1' e 5'
Ammoniti: Sanchis, Mijatovic, Seedorf e Cauet per gioco scorretto, Ilgner e Baggio per comportamento non regolamentare
Spettatori: 78.829 mila circa per un incasso di 5 miliardi e 23 milioni di lire.