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Milan-Inter 0-1, 03/03/2002 - Quando basta un ginocchio...

di Francesco Fontana

Puntata numero 9 per la nuova rubrica "RewInter", che torna con una gara vinta dai nerazzurri, significativa per quanto riguarda gli anni della Presidenza di Massimo Moratti. Appuntamento che coincide con una vittoria ottenuta in maniera fortunata sì, ma sicuramente meritata, per la voglia di vincere e per la cattiveria agonistica mostrata per tutto l'arco dei 90 minuti. La stagione è la prima "targata" Hector Raul Cuper, ovvero quella del 2001-2002, annata (per la delusione di tutto il popolo nerazzurro) che sarà per sempre ricordata come quella del "5 maggio". E non c'è bisogno di ricordare per quale motivo in particolare...

Stagione, stando ai numeri, comunque positiva per gli uomini dell'Hombre vertical, che chiusero il campionato al terzo posto dietro la Juventus di Marcello Lippi e la Roma, che l'anno precedente si laureò Campione d'Italia con Fabio Capello. In Coppa UEFA, invece, il percorso si interruppe solamente in semifinale per mano del Feyenoord, squadra che poi vinse la competizione. Le vittime furono numerose e di tutto rispetto: i nerazzurri, infatti, eliminarono - nell'ordine - FC Braşov, Wisła Kraków, Ipswich, AEK Atene e, soprattutto, Valencia, in una gara "epica".
In Coppa Italia, invece, il cammino si fermò agli ottavi di finale, in seguito all'eliminazione contro l'Udinese, dopo la sconfitta esterna al "Friuli" per 2-1 e il pareggio del "Meazza" per 2-2.

La stagione fu ricordata anche per altri due episodi che rimarranno, per motivi diversi, scolpiti nella mente dei tifosi interisti: il 12 dicembre 2001 scomparve il mitico e storico avvocato Peppino Prisco, leggendario vicepresidente interista, da pochi giorni ottantenne, mentre alla fine del campionato, il tanto amato Ronaldo chiese (ed ottenne) la cessione al Real Madrid, passando da "idolo" a "traditore" nel giro di poche ore. Vinse poi nel dicembre dello stesso anno il suo secondo Pallone d'Oro.

Tornando al derby considerato nella puntata odierna, l'Inter di dimostrò squadra cinica e concreta, sfruttando a dodici minuti dal termine una furba deviazione del centravanti nerazzurro Christian Vieri (all'epoca idolo indiscusso dei tifosi e assoluto trascinatore della squadra di Cuper) che deposita alle spalle dell'estremo difensore rossonero Christian Abbiati il pallone di questi tre pesantissimi punti. 

9A PUNTATA
Serie A, 25a giornata: Milano, stadio "Giuseppe Meazza":
MILAN 0 - INTER 1

Stadio "Giuseppe Meazza" che si presenta, come ogni derby, tutto esaurito per una partita che vale tanto, soprattuto per l'Inter, reduce da 7 punti conquistati, in virtù del pareggio interno contro il Torino, la sconfitta di Bologna e le vittorie contro Verona ed Udinese.
Il Milan, dal canto suo, nelle ultime quattro è riuscito a conquistare 3 pareggi consecutivi e la vittoria netta di Venezia, ma la stagione non andrà, poi, come sperato alla vigilia da Berlusconi e Galliani, riuscendo, tuttavia, a strappare il pass per la Champions League con il quarto posto. Campionato iniziato con il turco Fatih Terim come guida tecnica, ma sollevato dall'incarico a novembre a favore di Carlo Ancelotti.

Per quanto riguarda le formazioni, il tecnico argentino Cuper presenta il consueto "marchio di fabbrica" 4-4-2 con Toldo tra i pali, difesa formata da Cordoba, Materazzi, capitan Zanetti e Gresko, coppia centrale di centrocampo Di Biagio-Cristiano Zanetti, mentre ai lati agiscono Seedorf e il Chino Recoba. Davanti il peso dell'attacco è affidato a Bobo Vieri e Nicola Ventola. 
Ancelotti, invece, opta per un 4-3-1-2 con Abbiati in porta, difesa formata da Contra, Costacurta, Roque Jùnior e Chamot, centrocampo a "tre" con Gattuso, Albertini e Kaladze, per finire con Rui Costa dietro Josè Mari e Shevchenko.

Prima sfida ufficiale tra Cuper e Ancelotti, con il primo che si affida alla vena realizzativa di Vieri, in cima alla classifica dei marcatori della Serie A. 
San Siro è pronto, l'arbitro Collina pure, e quindi si può iniziare.

Dopo soli 3' Recoba impegna Abbiati con una grande punizione che, però, non impensierisce il portiere rossonero. I nerazzurri premono e successivamente Ventola viene fermato poco prima del "tu per tu" con l'estremo difensore avversario, dopo una bella chiusura di Roque Jùnior. Milan che risponde con una conclusione interessante di Sheva che si spegne alla sinistra di Toldo. Milan che preme ma il primo tempo termina a reti inviolate.

La seconda frazione, invece, vede gli uomini di Cuper autori di un vero e proprio assedio, partito con i tentativi di Recoba, Seedorf e Vieri, ma la rete non arriva. Lo stesso centravanti azzurro mette paura al Milan con una bella conclusione dopo un grande stop di petto, ma la sfera vola alta sopra la traversa.
Josè Mari e Shevchenko ci provano per i rossoneri, con quest'ultimo che con un tiro da fuori cerca di mettere in difficoltà Toldo. Dopo una fase confusa e nervosa del match (con falli ed ammonizioni) si arriva al momento clou della gara, con la rete decisiva del numero 32 nerazzurro che, dopo un "uno-due" con il compagno di reparto Nicola Ventola che batte a rete, si avventa sul pallone respinto da Abbiati, e con una ginocchiata "buca" il Milan al minuto 78.

0-1 e tre punti che sanno di... Inter, che rimane al comando della classifica. 
Anche questa volta, il cielo di Milano è... nerazzurro.

FORMAZIONI UFFICIALI

MILAN (4-3-1-2): 32 Abbiati 5 Costacurta (24 Laursen 74') 25 Roque Jùnior 22 Contra 16 Chamot 8 Gattuso 4 Albertini (33 Ba 80') 13 Kaladze 10 Rui Costa 14 José Mari (19 Javi Moreno 86') 7 Shevchenko
Panchina: 1 Rossi 34 Umit Davala 21 Pirlo 69 Simone
Allenatore: Carlo Ancelotti

INTER (4-4-2): 1 Toldo 2 Cordoba 23 Materazzi 4 Javier Zanetti 24 Gresko 14 Di Biagio 6 Cristiano Zanetti 10 Seedorf 20 Recoba (7 Conceiçao 67') 78 Ventola (3 Kallon 81') 32 Vieri
Panchina: 12 Fontana 13 Simic 17 Serena 21 Beati 11 Guly
Allenatore: Hector Raul Cuper

Arbitro: Sig. Pierluigi Collina della sezione di Viareggio

Marcatori: 78' Christian Vieri


La sintesi della vittoria "firmata" Christian Vieri


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