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Parma-Inter 0-2, 18/05/2008 - Semplicemente, applausi per Ibra

di Francesco Fontana

Sedicesimo Scudetto che parla svedese. Ibrahimovic entra e spacca tutto: porta e sogni di un Parma che per un tempo ha creduto all'impresa di fermare un'Inter arrivata all'ultima stazione prima della fermata tricolore per arrivare a una salvezza che avrebbe avuto il sapore dell'impresa tra le imprese. I campioni, però, fanno la differenza e dopo una lunga sosta ai box per infortunio Roberto Mancini cala l'asso e nella ripresa inserisce Zlatan che non tradisce: doppietta servita, nerazzurri che esultano, emiliani che piangono per la retrocessione. Il calcio dà, il calcio toglie, ma il bello, forse, è proprio questo...

QUI PARMA - Il tecnico degli emiliani Manzo si affida a un collaudato 4-4-2 per battere una squadra come l'Inter, alla ricerca in quest'ultima giornata di tre punti che avrebbero portato lo Scudetto a Milano. L'esperto Pavarini in porta, difesa da destra verso sinistra con Coly, Paci, Couto e Castellini. A centrocampo spazio per Morrone, Cigarini, Parravicini e Gasbarroni, mentre davanti il peso dell'attacco è tutto sulle spalle della coppia Reginaldo-Budan.

QUI INTER - Ibrahimovic è fermo da tempo e le sue non perfette condizioni fisiche consigliano al Mancio di non rischiarlo dal 1'. Spazio, quindi, per la strana coppia Cruz-Balotelli con la mediana affidata inzialmente a Zanetti, Vieira, Stankovic e Cesar, mentre in difesa coppia centrale Rivas-Materazzi con Maicon e Maxwell ai lati. In porta, come sempre, Acchiappasogni Julio Casar.

IL MATCH

1° TEMPO - Lo spettro della Serie B vaga per il 'Tardini' e la paura della retrocessione consiglia ai padroni di casa di partire subito forte: gli uomini di Manzo si rendono pericolosi con capitan Morrone che da buona posizione lascia partire un pericoloso rasoterra, ma la reattività di Julio Cesar fa la differenza: palla in angolo. Dopo un paio di tentativi con Budan prima e Cigarini poi l'Inter si sveglia e con Stankovic va vicinissima al gol, ma Pavarini si oppone al colpo di testa del Drago. Siamo al 20' della prima frazione. Alla mezz'ora tocca a Cesar che prova a cercare la via del gol, ma il suo sinistro dall'interno dell'area di rigore finisce alto sopra la traversa. I nerazzurri premono e ci provano di nuovo con Maicon e Cruz, ma il risultato non cambia anche dopo il tentativo del numero 9 argentino. Si va negli spogliatoi con il punteggio di 0-0.

2° TEMPO - La 'banda' Mancini nella ripresa cambia totalmente musica e cerca in tutti i modi di arrivare al gol-Scudetto. In ordine ci provano Vieira e Cruz prima che Ibrahimovic (entrato dopo pochi minuti dall'inizio del secondo tempo) scaldasse il piedone in due circostanze prima di andare in gol. Rete che arriva puntuale al minuto 17: la stella svedese riceve palla da lontano, salta Paci e libera un destro chirurgico che buca Pavarini alla sua destra. Inter in vantaggio e popolo nerazzurro che esplode, lo Scudetto comincia a incamminarsi verso Milano. Passano 17' e lo stesso Ibra si ripete grazie alla collaborazione di Maicon: discesa sulla destra del Colosso brasiliano, palla in mezzo che cade perfettamente sul sinistro del numero 8 interista che al volo insacca. 2-0 e rete della sicurezza. Intanto il Catania pareggia contro la Roma e il pomeriggio di pioggia del 'Tardini' si trasforma in una giornata di sole e felicità per l'Inter. L'arbitro fischia la fine: il tricolore rimane a Milano perché l'Inter è Campione d'Italia per il terzo anno consecutivo.

L'UOMO DEL MATCH - Ibrahimovic, solo lui. Dopo una lunga assenza Zlatan si accomoda inizialmente in panchina in una gara che nel primo tempo fatica a decollare. Entra il Genio, la musica cambia e con una super doppietta gela il 'Tardini' e regala al popolo interista un pomeriggio storico. Chapeau, mr Zlatan.

TABELLINO: Parma-Inter 0-2

PARMA (4-4-2): Pavarini - Coly, Paci, Couto, Castellini - Morrone, Cigarini (19'st Lucarelli), Parravicini (43'st Moretti), Reginaldo (31'st Antonelli) - Gasbarroni, Budan
In panchina: Bucci, Zenoni, Martinez, Corradi
Allenatore: Manzo

INTER (4-4-2): Julio Casar - Maicon, Rivas, Materazzi, Maxwell - Zanetti, Vieira, Stankovic, Cesar (6'st Ibrahimovic) - Balotelli (32'st Pelè), Cruz 
In panchina: Toldo, Burdisso, Jimenez, Crespo, Suazo
Allenatore: Mancini 

Arbitro: Rocchi di Firenze

Reti: 17' e 34'st Ibrahimovic
Note: giornata piovosa, terreno pesante Spettatori27.000 Angoli6-4 per l'Inter Ammoniti: Parravicini, Cesar, Vieira, Cigarini, Castellini, Lucarelli Recupero: 2'; 4'


Ibra padrone a Parma: lo Scudetto è ancora nerazzurro


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