"Auguri, Esteban, rarità del calcio!"
“Sono così le storie del calcio: risate e pianti, pene ed esaltazioni, Gonzales corse con le braccia sollevate in alto per salutare la memoria del padre. Aveva le lacrime agli occhi e i suoi compagni piangevano con lui (…)”.
"Leggendo queste righe di Osvaldo Soriano (Fùtbol – Storie di calcio), mi viene in mente l’immagine di Esteban Cambiasso che il 22 Maggio 2010 a Madrid, alzando le braccia verso il cielo, con le lacrime agli occhi e la maglia n. 3 di Facchetti sulle spalle, può finalmente coronare il suo sogno di sempre. Triplete con l’Inter dopo tanti sacrifici, dopo tanto correre e dopo tante amarezze.
Il riscatto è arrivato. E ancora Esteban è una parte fondamentale di questa Inter, che in molti vedono già smantellata e prossima al fallimento.
Ma lui resiste. Resiste alla tentazione di milioni di euro offerti dal Galatassaray. Resiste al continuo attacco mediatico. E lo fa come è nel suo stile. Con l’impegno, il lavoro e la fatica di un mediano d’altri tempi.
Se qualcuno pensa ancora che il lavoro, la responsabilità e la serietà non paghi, bè con Cambiasso si deve ricredere. Lontano dalle luci dello star system, lontano dalle polemiche e dai mal di pancia dei pseudo campioni l’argentino rappresenta, insieme ai vari Zanetti, Stankovich, Samuel, l’alieno su un pianeta, quello calcistico, di primedonne.
Ecco perché per questa volta non voglio parlare di Et’ò, di calciomercato o cose simili, che fanno perdere l’antica poesia del calcio Ecco perché voglio augurare un felice compleanno a quella rarità, che per fortuna indossa ancora una maglia nerazzurra, di nome ESTEBAN CAMBIASSO.
Auguri Cuchu"
Stefania