"Benitez sembra in preda all'insicurezza"
A volte un'immagine vale più di mille parole e ieri mi è rimasta impressa quell'immagine di quell'uomo in panchina che scrive nervosamente sul suo taccuino: non bisogna essere degli psicologi per capire che è un uomo in preda ad un fortissimo esaurimento nervoso ! Sembra quasi chiuso nelle sue idee; è convintissimo di avere ragione, ma nessuno oramai gli crede !
In quelle condizioni si vive nel proprio mondo e si finisce con il perdere sempre di più il contatto con la realtà al quale spesso occorre essere richiamati.
Ed ecco spiegate le urla dal campo di Maicon e Chivu, in due partite diverse, che richiamavano il tecnico sugli evidenti problemi che c'erano sul rettangolo di gioco !
In quelle condizioni lo stess porta ad una perenne condizione di insicurezza e questo spiega le indecisioni nelle sostituzioni palesate clamorosamente proprio nel derby !
In quelle condizioni si finisce spesso con il ripetere sempre le stesse frasi; ed è proprio la loro meccanica ripetizione che
da il senso di distacco dalla realtà e di assurdità della situazione: "bisogna lavorare di più ", ha ripetuto ieri per l'ennesima volta Benitez in conferenza stampa !
Nello spogliatoio diranno (sotto voce) che oramai è andato di testa... non c'è più... avrebbe bisogno di una pausa per riposarsi, per riprendersi, per ritornare ad essere un allenatore ! E' un uomo che non ha retto la tensione, è crollato, e con lui la squadra che si sente sola, senza più idee e profondamente demotivata !
Non solo, ma questa situazione porta nella squadra un forte senso di impotenza e di grande nervosismo che spiega l'incredibile (assolutamente incredibile) testata data da Eto', giocatore di cui è peraltro proverbiale la correttezza; e non dimentichiamoci che il nervosimo in campo può causare anche banali errori: ieri Santon, sul 1° goal subito, ha fatto la figura del pollo ! A tutto ciò va unita l'insicurezza che i giocatori oramai hanno quando scendono in campo: ad ogni scatto c'è il pericolo che salti un adduttore ! Da qui probabilmente deriva quella sensazione di lentezza che da la squadra: pochi
scatti e pochi movimenti senza palla ed una infinità di passaggi all'indietro (ci avete fatto caso ?).
L'unica soluzione, a questo punto, è l'immediata rimozione dell'allenatore; ogni giorno che passa si rischia di compromettere sempre di più la già grave situazione!"
Maurizio