"Caro Agnelli, ma che coraggio!"
"Anche se mi ero ripromesso di non parlare più di Calciopoli, evitando di cadere nelle trappole mediatiche messe in atto dai dirigenti juventini per destabilizzare l'ambiente Nerazzurro, ma soprattutto per calmare le ire dei propri tifosi, avviliti ed adirati per la recente serie di capitomboli in cui la loro squadra è incappata senza saper trovare apparentemente soluzione, è impossibile non replicare alle provocazioni gratuite di chi dovrebbe soltanto vergognarsi a parlare dell'argomento.
Datemi pure dell'infantile bizzoso, non tutti del resto hanno lo stesso aplomb del Presidente Moratti quando si tratta di questioni così delicate.
Contestualizzando il tutto, ieri il presidente juventino agnelli è tornato sullo spinoso argomento (evidentemente, pervasi da una strana forma di masochismo, in Corso Galileo Ferraris non sono bastate le sentenze del 2006 e la recente decisione della Federazione) definendo lo Scudetto del 2006 come quello "dei prescritti".
Beh, che dire, intanto il nostro caro amico dovrebbe andare a rileggersi meglio la relazione del procuratore Palazzi, relativa alla stagione precedente l'assegnazione di quello Scudetto, ed in secondo luogo potrebbe fare a meno di parlare di prescrizione: probabilmente il simpatico ragazzotto non ricorda i vari processi subiti dalla sua juventus, come quello per doping, oppure non è del tutto informato sulle intercettazioni emerse cinque anni fa, sulle quali si è basato tutto il processo sportivo e che provocarono sdegno in tutto il Paese.
Sinceramente non capisco neanche tutta quella schiera di tifosi bianconeri pronti ad appoggiare questa battaglia, inconsapevoli del fatto che tutto ciò viene messo in atto, come detto, per far distogliere il loro sguardo dalle gravi sconfitte subite sul campo in questi ultimi anni (frutto dell'incompetenza dirigenziale), i quali dovrebbero rendersi conto che quella pagina ignobile della loro storia dovrebbe essere cancellata, cacciata via, visto e considerato che la responsabilità della deprimente attuale situazione (a livello di risultati sportivi) della loro squadra è da addebitarsi solo e soltanto a Calciopoli ed alle meschinità messe in atto dagli allora dirigenti bianconeri.
Adesso in casa Inter ci sono altri problemi, giovanotto vai veramente in vacanza, facci il favore..."
Gianni