"Contrario a chi sta già criticando la dirigenza"
"Gentile redazione di FcInterNews, vi scrivo per esprimere il mio disappunto nei confronti di chi, tifosi e giornalisti, sta già criticando la nostra dirigenza a pochi giorni dall'inizio del calciomercato.
C'è chi propone una rivoluzione totale, in cui si cedono 15 giocatori da un anno all'altro e li si sostituisce con giovani promettenti, ma senza la necessaria esperienza. C'è chi dice che senza due-tre top players il ciclo è finito. Vorrei sottolineare due aspetti: l'esperienza dei giocatori e il loro prezzo. Pensiamo di vincere un campionato difficile come il nostro, dove anche l'ultima in classifica è spinosa come un cactus, con dei ragazzini? Ci siamo già dimenticati di quanto è stato importante, l'anno scorso, avere un giocatore esperto come Lucio, colonna del Bayern e del Brasile, a marcare Drogba? E che mi dite dell'Arsenal, che finchè aveva Henry, Ljungberg e Pires era uno squadrone (in finale nel 2006) e da anni, con ottimi giovani in squadra, non vince più nulla? Per quanto riguarda i soldi, poi, sembra che per molti tifosi Moratti abbia l'obbligo di spenderne a carrettate. Qualche parola su Sanchez. E' un giocatore con poca esperienza internazionale (9 partite, 0 gol, mentre Rossi 39 partite, 19 gol), giudicato un fenomeno per una sola stagione veramente buona nell'Udinese. A parte che, dei suoi 12 gol in questa serie A, 4 li ha fatti a un Palermo allo sbando, e che nell'Udinese è comunque meno importante di Di Natale (avessi detto Baggio...), ha una valutazione folle. La stessa Udinese che a suo tempo aveva valutato D'Agostino 25 milioni, mettendo in fuga la Juventus, afferma di averne rifiutati 35 dal City per Sanchez, e secondo SKY l'Inter avrebbe rilanciato con ben 30 + Mariga + Pandev + Muntari, cioè circa 50 milioni. Cifre folli, se ricordiamo che l'Inter pagò circa 50 miliardi di lire Ronaldo, giocatore da 2 palloni d'oro, e solo l'estate dopo che fu Pichichi nel Barcellona con tanti gol che solo Messi (altri 2 palloni d'oro) ne ha fatti altrettanti. Davvero Sanchez a queste cifre è l'idea dell'Inter? Quaresma, uno ben più affermato, e abituato a giocare la Champions, era costato 25 milioni, ed è stato uno che d'oro vinceva solo i tapiri. Piuttosto che prendere Pastore a 25 e due anni dopo sbavare dietro al prossimo talento del Palermo, non è meglio aspettare che Coutinho si abitui all'Italia? Ci siamo dimenticati di quanto sono costati Zanetti, Cambiasso, Cruz, Julio Cesar, Maicon e più di recente Sneijder? Oppure siamo talmente annoiati da vincere due trofei all'anno (dal 2004-2005 in poi) che preferiamo tornare ai tempi in cui eravamo sempre campioni sotto l'ombrellone? La squadra è forte, i nostri sono invidiati da mezza Europa, e a gennaio sono stati inseriti quei gregari che servivano a far riposare i titolari. Cambiasso e Stankovic, due che molti danno per finiti, hanno fatto la loro migliore annata con 8 e 9 gol rispettivamente.
Questo introduce un altro tema: il centrocampo. Quando le cose vanno male, come con Milan e Schalke, c'è sempre voglia di buttare via tutto e giocare col tridente. Sanchez da una parte, Eto'o dall'altra, Pazzini in mezzo, ben valorizzato con tutti quei cross. E Sneijder? Il numero 10 del triplete, leader dell'Olanda finalista mondiale, 27 anni appena compiuti? Sacrificato: Pazzini è più importante, i due non possono coesistere. Sacrifico un giocatore da 40 milioni per valorizzarne uno da 15. Pazzini è un centravanti, al centravanti servono i cross, i cross li sanno fare solo le ali. Come??? E Maicon allora? Da quando c'è Leonardo ha fatto almeno 10 assist, giocando con un problema alla gamba. Come facevamo i cross quando c'erano Crespo e Cruz, eppure giocavamo col trequartista? E soprattutto, vogliamo davvero sacrificare un centrocampista, cioè uno tra Stankovic, Cambiasso e Zanetti, le colonne di questo ciclo vincente? Se i terzini sono Maicon e Nagatomo, vogliamo davvero tenerli in difesa? Quando le cose vanno male, si vuole sempre il tridente, possibilmente con giocatori di altre squadre, come Benzema, Tevez o Robben, perchè l'erba del vicino è sempre la più verde.
Infine, una nota sul mercato dell'estate scorsa.
Secondo me la dirigenza sbagliò a non prendere neanche una punta, dato che iniziammo la stagione con i soli Milito, Pandev ed Eto'o. Un Pazzini avrebbe aggiunto al reparto qualcosa che mancava. D'altra parte, credo abbiano fatto bene a non prendere Mascherano o Kuyt: servivano tanti soldi, e non avrebbero migliorato l'undici titolare. Inoltre, non abbiamo garanzie che non si sarebbero infortunati come tutti gli altri, tanto più che anche loro avevano fatto il Mondiale. Il Barcellona, che credette di rinforzarsi prendendo Ibra per Eto'o più una valanga di soldi, ha solo avvantaggiato una rivale per la Champions, e Laporta ha fatto una figuraccia che ha contribuito a farlo cacciare. Invece, l'Inter ha aspettato che la nuova stagione palesasse le pecche della rosa e, con i soldi delle vittorie, vi ha posto rimedio inserendovi dei giocatori di prospettiva.
Secondo me dobbiamo dare fiducia alla dirigenza, che quando ha potuto lavorare con calma ha sempre fatto buone cose. Il mercato è lungo, e prima di cedere bisogna convincere qualcuno ad accasarsi altrove. Qualche giovane deve essere ceduto in prestito; Pandev, Thiago Motta e altri potrebbero partire, e stiamo certi che l'Inter saprà ricavarne il giusto compenso. Come potrebbe essere diversamente, per campioni che hanno alzato 6 trofei in 2 stagioni? L'Inter sarà forte anche se spenderà poco; ci pensi il Milan, la squadra dal DNA europeo che non raggiunge i quarti di CL da quattro anni, a buttare i suoi soldi.
Grazie per aver letto fin qui e un saluto agli amici interisti!"
Ruggero