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"Cosa deve fare l'Inter per rilanciarsi"

di Redazione FcInterNews

"Inter vs. Milan per Pato: Pato al Milan
Inter vs. Milan per Thiago Silva: T. Silva al Milan
Inter vs. Milan per Ganso: Ganso al Milan (o quasi)
Inter vs. Milan per El Sharaawy: El Sharaawy al Milan.
Mi viene un dubbio, che siano più bravi a prendere i giocatori?
Già perchè oltre a quelli citati va detto che nel frattempo l'altra squadra di Milano ha ingaggiato Cassano, spesso e volentieri accostato all'inter ogni volta che sembrava dovesse cambiare squadra, Ibrahimovic che sappiamo tutti cosa ha significato per la Beneamata e quanto fiele ha provocato il suo passaggio sull'altra sponda. Per non parlare che sono più o meno tutti certi che Balotelli, un giorno o l'altro, vestirà rossonero. Ora, sarà anche vero che non tutti quelli citati sono stati una gran perdita per l'Inter, ma qui si parla d'altro. Si parla del fatto che quando ci si scontra con i cugini in dispute di mercato di un certo livello, usciamo sempre battuti.

Per finire anche la storia di Leonardo che poteva segnare un punto a nostro favore, si è rivelata una specie di beffa visto che il brasiliano ci ha piantati in asso dopo solo sei mesi. Anche qui solo la storia dirà se sarà stato un bene o un male, ma il tema di fondo non cambia, abbiamo perso ancora. Aggiungiamo che quei quattro o cinque top players che abbiamo sono tutti in qualche modo interessati a cambiare aria, e che, anche se c'è tempo fino al 31 agosto, non sembrano essere stati definiti chiari obiettivi di mercato tali da tranquilizzare sulla competitività della squadra per la prossima stagione, ed abbiamo un quadro completo su quelle che sono le capacità di questa società nel gestire un mercato dove teniamone conto, oltre che con i cugini dobbiamo confrontarci con i vari Real Madrid, Barcellona Man Utd, Man City ecc. e tanto per non dilungarsi, ora anche con il PSG. Si ha l'impressione che alla fine raccoglieremo solo le briciole.

E' vero, il nostro palmares degli ultimi 5-6 anni è sicuramente di tutta invidia, ma nonostante questo non siamo ancora riusciti a crearci un appeal mondiale tale che se un giocatore o un tecnico ha come prospettiva di essere messo sotto contratto dall'Inter o da ognuna delle squadre che ho appena citato, il più delle volte preferirà declinare gentilmente le proposte nerazzure e scegliere una delle altre.

E' forse giunto il momento di fare altro per diffondere l'immagine di questa Società nel mondo. Il calcio è cambiato, soprattuto in termini di qualità di prodotto che si ha la capacità di offrire al mercato. Nell'invogliare tifosi, o comunque semplici appassionati del calcio, a trovare nel prodotto "Internazionale F. C." un prodotto aderente alle proprie necessità, tendenze, abitudini. Rendendolo accessibile in tutte le sue forme. E allora le ricette miracolose non esistono.

Però esistono alcuni ingredienti che come li metti metti, avrai un piatto di qualità: Stadio di proprietà che rappresenti "veramente" la casa degli interisti; Canale televisivo Interista slegato dal circuito Sky con un abbonamento simbolico che non vincoli agli esosi pacchetti della tv di Murdoch; diffusione capillare del merchandising, presenza sul territorio di eventi calcististici e non che coinvolga l'Inter in tutta Italia e che permetta a tutti i tifosi della Penisola di accedere. Insomma qualsiasi iniziativa che serva a rendere appetibile l'Inter in quanto cassa mediatica con risonanza internazionale come la filosofia di questa Società da sempre con la sua storia impone. Non vorrei dover aspettare un'altra “calciopoli” per assistere alle vittorie della mia squadra".

Maurizio
 


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