"Dal sergente Hartman a John Keating..."
"L'inevitabile è puntualmente accaduto; al di là del risultato, che non ha bisogno di ulteriori commenti, il momento di follia di Samuel Eto'o, da sempre professionista impeccabile, è la definitiva conferma del fatto che il gruppo neroazzurro è totalmente alla sbando.
Il "buon" Rafa Benitez in soli 3 mesi è riuscito a cancellare i 6 anni di lavoro (4 di Mancini e 2 di Mou) che avevano dato all'Inter la tanto agognata mentalità vincente; ora non vi è più traccia di orgoglio, furia agonistica, fame, la stesse (indispensabili) caratteristiche che pochi mesi fa hanno portato l'Inter a vincere tutto.
Rafa Benitez, l'uomo giusto nel posto e soprattutto nel momento sbagliato, perchè a uomini abituati per 2 anni ad avere a che fare col Sergente Hartman di Full Metal Jacket, non puoi mettere davanti il buon professor John Keating dell'Attimo Fuggente, sicuramente ottimo per altri contesti, ma assolutamente inadeguato a questo; i primi scricchiolii si sono sentiti subito, anche all'inizio, quando bene o male si vinceva, gli insulti ed i rimbrotti di Maicon e Chivu verso la panchina erano un chiaro segnale di mancanza di rispetto verso l'uomo più che verso l'allenatore, un uomo troppo diverso dal condottiero che c'era prima per riuscire ad avere la stima del gruppo.
L'epidemia di infortuni muscolari ha poi fatto il resto, azzerando totalmente la fiducia dei giocatori anche sui metodi di allenamento e preparazione.
Ora serve una sterzata decisa, con tutti i pericoli che comporta, ma di questo passo non si può andare avanti, ma solo indietro (cosa che l'Inter sta facendo puntualmente ogni domenica scendendo uno o due gradini della classifica); c'è ancora abbastanza tempo per salvare la stagione, ma bisogna muoversi in fretta e scegliere l'uomo giusto (questa volta).
Non serve un grande tattico (come dovrebbe essere Benitez), ma un grande motivatore, un leader carismatico che carichi la squadra e riprenda, senza aver strane voglie di fare sconvolgimenti tattici, quello che era il modulo vincente (e vediamo se qualcuno osa dire il contrario) di Mourinho.
Altri Mourinho, purtroppo o per fortuna, in giro non ce ne sono, ma esiste una persona che nel mondo del calcio è pari allo Special in fatto di carisma, il suo nome è Diego Armando Maradona; non è un grande tattico ma come ho già scritto non serve un tattico all'Inter ma un leader, uno dalla personalità talmente forte da concentrare su di sé tutti i fari (come faceva Mou) per fare lavorare seranamente i giocatori.
Se Moratti riesce ad appianare le divergenze di Diego con Zanetti e Cambiasso, Maradona è l'uomo giusto".
Jack