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"Dall'emotività alla cecità il passo è breve"

di Redazione FcInterNews

"L'annata calcistica dell'Inter si è chiusa in anticipo, con la squadra nerazzurra costretta a guardarsi da casa le semifinali di Champions e col telecomando in mano già pronto anche per spegnere la tv sui prossimi (pressoché certi) festeggiamenti del Milan. E' quindi comprensibile che il pensiero dei tifosi vada affannosamente a cercare un po' d'aria nelle congetture di mercato.

La dirigenza in realtà ha lasciato trapelare poco o niente riguardo alla prossima campagna acquisti, eccezion fatta per qualche esplicito apprezzamento verso Sanchez; tante sono le opinioni dei tifosi quante le strade da percorrere per rifondare la squadra, ma la società molto probabilmente non ha ancora preso una decisione.Confermare Leonardo? Vendere Sneijder? Campioni subito o investimenti mirati?

Tutto questo potremo saperlo solo in estate. Nel frattempo possiamo però vedere le cose dai diversi punti di vista: unica nota positiva di questa brutta annata è che non manca certo il tempo per riflettere con calma e valutare bene tutte le possibilità. Rifacciamoci all'attualità ed ampliamo il discorso.

Da Real Madrid - Barcellona di stasera si sono palesate almeno tre verità: Il Barcellona, da inizio anno il favorito dei bookmakers, molto probabilmente si rifarà dell'anno scorso; Mourinho non ha chance di giocare con tutti gli effettivi contro i blaugrana; Dani Alves è scoppiato, ed è entrato in quel club di grandi terzini cui ormai è rimasto soltanto il nome. Che Messi fosse un fenomeno lo si sapeva già.

Il punto che in questa sede è più opportuno discutere è il terzo, perché l'accostamento con Maicon viene naturale. Pedissequamente saltato da Di Maria, Alves non ha mai messo un cross o saltato l'uomo. Unica nota negativa del Barça. E' un copione che purtroppo i tifosi interisti hanno spesso visto quest'anno. Rimane però difficile guardare con occhi diversi un protagonista della storia recente dell'Inter; proveremo sempre affetto per quel che un tempo ci ha fatto tanto gioire.

Ma questa è la pancia di un tifoso, l'approccio urlato e difeso ad un tema che necessita invece lungimiranza. E di lungimiranza viene difficile parlarne quando si tratta di Milito, Maicon, Chivu ed altri campioni che corrono come un maratoneta sofferente senza veder arrivare i risultati.
Dall'emotività alla cecità il passo talvolta è breve..."

Jacopo


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Domenica 15 dicembre