"Ecco cosa manca davvero all'Inter di oggi"
"Il mondo sta cambiando. Solo due anni fa Moratti mettava sul piatto 30 milioni 30 per acquistare Quaresma. Oggi, per fortuna direi, la società ha più di un occhio al bilancio e soprattutto ragiona in prospettiva di più anni. Progressivamente si tagliano i giocatori con gli stipendi più alti, in ossequio al FFP. Proprio in termini di ingaggio (e non di vendita del cartellino) vanno valutate le cessioni di Eto'o e forse anche di Sneijder. E sempre in questa prospettiva io leggo gli acquisti di Alvarez, Castaignos (che bravo!!), Coutinho, Nagatomo.
Nulla da eccepire, almeno sul piano economico.
Qualcosa però la società Inter deve ancora impararla. Ferguson ha appena rinunciato a Sneijder, puntando sui giovani prodotti dal vivaio del Man U. Il Barca ha riacquistato un vecchio (24 enne) canterano, cresciuto in un'altra fucina di talenti che si chiama Arsenal.
Queste tre squadre non hanno solo in comune il coraggio di lanciare giovani di 18 - 20 anni nelle serie maggiori. Hanno soprattutto in comune il fatto di aver adottato una filosofia di gioco ben definita e di proporla, sempre migliorata e con costanza, nel corso degli anni e a tutti i livelli di squadre giovanili. Per farla breve sono SCUOLE. Attenzione: questo molto di più della tanto citata attenzione ai vivai. E' la creazione di un marchio e di una filosofia d'azieda.
Per avvicinarsi alle stelle europee (l'Inter non può puntare a confrontarsi sempre con il calcio minore rappresentato dall'altra squadra di Milano e dall' unica squadra di Torino ora in serie A) secondo me la società deve individuare un "marchio di fabbrica", un tipo di gioco inconfondibile e non variabile a seconda di chi siede in panchina.
Del resto anche i nostri successi sono venuti dalla costante applicazione di un concetto introdotto da Hector Cuper tanti anni fa: sacrificio e coraggio, senza mollare mai. Per farla breve, lo "stile Zanetti".
Ora però al cuore bisogna aggiungere la testa, per continuare a sognare senza doverci legare ad allenatori o giocatori, ma solo alla nostra meravigliosa maglia.
Forza Inter"
Gabriele