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"Ecco perché non è solo colpa di Benitez"

di Redazione FcInterNews

"Che noia. In momenti così è troppo facile criticare l'allenatore e qualche giocatore. Si può dire giustamente che alcune decisioni tattiche sono molto discutibili, che la squadra sembra non prendersi con lo spagnolo, che certe sostituzioni a volte sembrano assurde (ieri Santon dentro per Natalino è inconcepibile perchè non cambia nulla), che Rafa sembri troppo molle (eravamo abituati ad un tecnico che i giocatori che non correvano se li mangiava a colazione)... E' facile vedere solo questi aspetti ma la responsabilità non è solo di Rafa... Ecco perchè:

1) Abbiamo vinto tutto nella passata stagione e la scelta societaria è stata quella di cedere il miglior Under 21 al Mondo (Balotelli è un odioso milanista ma non si discute il fatto che spostasse l'equilibrio delle partite), per poi sostituirlo con il miglior Under 18 al Mondo. Coutinho è assolutamente in possesso di un talento fuori dal comune ma ha fatto solo 6 mesi di prima squadra in Brasile. A nessuno è venuto in mente che forse non fosse ancora pronto per un ruolo così importante in una squadra del campionato italiano? Non si parla di una cessione in prestito ma si parla di un fenomeno che deve e può crescere nell'Inter con un ruolo e una pressione diversa. Teniamolo e non pretendiamo ciò che faceva Balotelli che fisicamente e mentalmente era già pronto per la A.

2) Abbiamo in rosa più di metà squadra sopra i 30 anni. Giocatori che hanno vinto con l'Inter e che fisicamente hanno dato tutto per questa maglia. Come si può pensare di affrontare una nuova stagione zeppa di impegni con atleti ultra trentenni che hanno vissuto un 2010 tra Inter e Mondiale al 100%? L'immobilismo del mercato è giustificabile dal fair play finanziario e dalla volontà di non investire cifre folli per giocatori mediocri o in fase calante ma si deve garantire continuità al progetto.

3) Aver mantenuto zavorre all'interno dello spogliatoio. I vari Rivas (non me ne voglia il povero e sempre corretto Nelson), Mancini (non so con che coraggio è voluto rimanere), Suazo e Muntari (di cui è meglio non parlare). Giocatori non da Inter che, per colpa dell'Inter, guadagnano cifre assurde. Il mercato è difficile come è difficile piazzare certi giocatori ma forse qualcosina di più si poteva fare.

4) Aver preso un tecnico normale che dovesse gestire una situazione difficilissima. La stagione 2010/11 è una stagione nella quale si deve ripartire per ricostruire un'altro ciclo vincente o almeno è necessario pianificare un futuro di continuità. Come puoi fare questo investendo su un tecnico che ha già palesemente la data di scadenza scritta (1 massimo 2 anni), non viene per niente soddisfatto nelle rischieste di mercato, non è un motivatore (e l'Inter di Mou fondava tutti i suoi successi nella motivazione dei singoli), tatticamente non sembra adatto al calcio italiano.

5) L'allontanamento di Oriali. Questa proprio non la capisco. Una bandiera, un'uomo che respira Inter, uno che quand'era a Parma ha lasciato tutto per tornare a casa Inter fatto fuori per un individuo del quale non conosco nemmeno il vero ruolo. Carboni non ha nulla a che fare con l'Inter, è un ex romanista che è stato con Benitez al Valencia e basta. Caro Lele noi tifosi ci ricordiamo ancora di te e speriamo tu possa tornare.

6) Giocatori poco attaccati alla maglia. Capisco sia difficile creare una squadra come il Barcellona che non ha solo 8 giocatori su 11 titolari provenienti dalla Cantera, ma sono anche 8 tifosi del Barcellona. Per non parlare del resto della rosa. Mi accontenterei di almeno 5, 6 giocatori importanti che fanno percepire l'amore per i nostro colori. Non un Milito che 5 minuti dopo la vittoria della coppa dice che non sa se rimarrà, un Maicon che batte cassa, un Balotelli che per un anno intero bacia la maglia dei cugini... Ma scherziamo??? E il rispetto per la società, ma soprattutto per noi tifosi dov'è? Per questo quando leggo che Natalino è tifoso dell'Inter fin da piccolo dico finalmente.

7) La correttezza verso i tifosi. Noi TIFOSI abbiamo dimostrato sempre tanto alla società. Oltre le nostre possibilità abbiamo sempre seguito la squadra, fatto chilometri, riempito gli stadi. Io stesso ho provato ad andare a Madrid e infine dal Veneto sono andato a Milano in mezzo al delirio collettivo. Se la società avesse deciso di programmare la stagione principalmente per vincere il mondiale per club avrebbe dovuto prendere in considerazione i sacrifici che fanno tutti i tifosi per questi colori. Io come tanti non nego sia molto difficile in un momento così continuare a investire tempo e soprattutto denaro. E' DIFFICILE PER NOI FARE I TIFOSI perché le possibilità sono poche ma se ce lo concediamo è solo per passione e attaccamento e questo deve essere riconosciuto.

- Hai deciso puntare al Mondiale per club? Va bene allora ditelo così sappiamo cosa aspettarci... Inutile nascondersi esclusivamente dietro la sfortuna.
- Non vuoi o puoi fare mercato? Va bene allora punta sul settore giovanile. Perdere con 5, 6 Primavera in campo lo preferisco piuttosto che ci siano i Campioni che non danno tutto per i nostri colori. Tanto i risultati ora sarebbero gli stessi.
- I giornali, i media e le squadre si permettono di attaccarci gratuitamente? Allora come Società, se non altro per i tifosi, dai un segnale forte e chiudi la bocca a tutte queste malelingue. Il Milan se l'è tirata per anni senza vincere e noi non facciamo la voce grossa. Benitez viene attaccato su Sky e Mediaset e lui mantiene il profilo basso. Eravamo abituati ad uno che tirava fuori gli attributi anche eccessivamente e ora quello che dovrebbe essere il nostro nuovo condottiero fa il diplomatico all'infinito. In Italia abbiamo tutti contro e tutti ci aspettano al varco quindi fuori gli attributi.

Cari ragazzi di FcInternews mi sono sfogato con voi che siete fra i pochi a tenerci sempre realmente informati e a tenerci in considerazione. Spero che questo sfogo non passi inosservato anche se immagino di essere uno dei tanti. Con la speranza che la società stia mettendo in piedi un reale cambiamento e con un ringraziamento per il vostro lavoro vi abbraccio e vi saluto".

Massimo


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