"Facciamo come Zanetti: diamo tempo a Gasp"
"Anche il Capitano parte con il nuovo refrain che va tanto di moda fra i membri della famiglia interista: "Date tempo a Gasperini. Poi, se le cose non andranno, cambierà".Zanetti, quindi, fa l'eco a Moratti, Paolillo, ecc.
Ma queste dichiarazioni dovrebbero un pò far riflettere: possono superficialmente sembrare (ed effettivamente lo sono in parte) parole di sostegno per il tecnico, per farlo lavorare tranquillo, con l'intento di scrollargli dalle spalle un pò di pressione.
In realtà tradiscono un pensiero tacito ma comune: tutti -dirigenti e giocatori- sono scettici sulle idee tattiche del mister e pensano che questa non sia la strada giusta. Gli concedono carta bianca e massima disponibilità, ma nessuno è convinto del progetto di Gasperini e pensano (si augurano) che fra qualche partita, dopo altri pessimi risultati, il tecnico finalmente si toglierà i paraocchi e adeguerà le sue idee alla squadra e non viceversa. Nessuno vede la luce in fondo al tunnel nel quale stiamo entrando, ma siamo ancora abbastanza vicini all'entrata e possiamo ancora voltarci e tornare indietro. Vedono nel ripensamento di Gasperini l'unica via d'uscita e sperano che le sconfitte lucifere (nel senso etimologico della parola) siano del minor numero possibile.
Giustamente sia i dirigenti che i calciatori sanno che queste sono idee che devono rimanere nella loro testa, per non agitare ulteriormente le acque nerazzurre già di per se abbastanza mosse.
E penso che questa dovrebbe essere anche la linea da seguire dai tifosi: diamo anche noi tempo a Gasperini. Anche se non siamo convinti dal progetto del Gasp, sosteniamolo con decisione. Almeno per 6/7 partite. Sperando che le idee di Gasperini risultino vincenti o (più probabilmente) che il tecnico si decida a cambiarle.
Un saluto alla redazione e a tutti gli interisti"
Guido