"Fare mercato non è semplice come si pensa"
"Gentile Redazione innanzitutto complimenti per la ricchezza di notizie e la competenza informativa che mettete quotidianamente a disposizione di noi lettori interessati al mondo del calcio ed in particolare al “pianeta” Inter; sono un tifoso interista romano residente a Roma (potete immaginare benissimo la situazione che ho vissuto e sto vivendo negli ultimi anni in città!) che legge abitualmente gli articoli e gli editoriali pubblicati sul vostro sito perché li trovo eccezionalmente interessanti. Riguardo questo ho notato che soprattutto negli ultimi giorni oltre a giornalisti “veri” anche lettori come me si sono divertiti a fornire indicazioni di mercato e ad elencare una serie di calciatori alla voce “partenze” ed “arrivi” nelle fila nerazzurre per il prossimo anno. Anche io, se mi è permesso, vorrei dire la mia, ma vorrei di farlo in maniera leggermente più realistica, più concreta e meno da tifoso di come hanno fatto altri prima di me. Per questo proverò ad analizzare in dettaglio alcuni dei tanti importanti aspetti che potrebbero caratterizzare la campagna acquisti dell’Inter:
Fare mercato: non è una cosa semplice come si pensa. Non basta infatti scrivere vendo Milito (20 ml), Maicon (20 ml), Pandev (10 ml), Chivu (7 mil), Mariga (3) e compro Robben (30 ml) e Tevez (30 mil) ed il gioco è fatto! Così non si impronta una campagna acquisti neanche su Footbal Manager! La questione è più complessa e delicata, perché oltre al prezzo del cartellino di ogni calciatore, va valutato anche il suo ingaggio, la durata del suo contratto e non meno importante la sua volontà in merito ad un possibile trasferimento (ed ogni tanto anche quella della moglie!); cerco di spiegarmi meglio: è inutile continuare a scrivere che Fabregas è uno degli obiettivi dell’Inter perché il centrocampista spagnolo ha un prezzo di mercato molto alto, ha un contratto con l’Arsenal che non lo vuole mandare via e lo stesso ha più volte dichiarato che lascerebbe i Gunners solo per tornare a giocare nel Barcellona. Poi può succedere tutto, ma secondo me in questo modo si creano solo false speranze nel tifoso che invece merita di essere ben informato. Allo stesso modo scrivere vendo Milito a 15 milioni, Maicon a 20 o Muntari ad 8 è secondo me sbagliato perché non è così semplice trovare in giro acquirenti disposti a tirare fuori soldi per giocatori un po’ avanti con l’età e soprattutto con ingaggi faraonici come quelli percepiti nell’Inter. Questo è bene capirlo subito per non rimanere delusi poi.
Allenatore: alla base di un progetto serio ci deve essere un allenatore in cui la Società creda davvero e verso il cui ci sia stima e fiducia incondizionata. Questo è importante al fine di non ripetere lo stesso errore commesso un anno fa con Benitez e qualche anno fa con Lippi esonerato dopo una sconfitta nella prima giornata di Campionato. Una Società seria ed importante come l’Inter deve avere una guida tecnica di spessore al quale affidare il lavoro nell’arco di almeno due anni e dalla quale deve avere indicazioni anche sul mercato in base ovviamente alla sua idea di gioco. Va benissimo Leonardo solo se ci si fida veramente di lui e si è conseguentemente disponibili nei confronti delle sue necessità e delle sue idee. Scrivo questo perché dall’esterno la sensazione che si ha è quella di un Leonardo scelto solo dopo i rifiuti di altri tecnici con più esperienza (vedi i vari Capello, Spalletti, Ancellotti etc.). Basta con gli allenatori cuscinetto, di transizione o scalda-panchina in attesa di altri!
Giovani: l’Inter negli ultimi anni grazie all’ottimo lavoro di Marco Branca, Piero Ausilio e la loro fitta rete di osservatori sta lavorando davvero molto bene coi giovani e la dimostrazione arriva dal recente successo al Torneo di Viareggio dove si sono messi in mostra i vari Dell’Agnello, Alibec, Faraoni, Natalino, Crisetig etc. Gli acquisti ultimi di Castagnos e Alborno dimostrano che quella nerazzurra è una società molto attenta al mercato giovane anche in vista del tanto temuto Fairplay Finanziario. Però quanti di questi ragazzi sono campioni o lo diventeranno? E quali di questi sono pronti per giocare in prima squadra? Queste sono tutte domande alle quali è difficile dare una risposta però se si fa un passo indietro e ci si domanda quanti e quali giovani negli ultimi anni l’Inter è stata capace di integrare e lanciare in prima squadra la situazione apparirà molto più chiara. A memoria io ricordo solo un Martins: sicuramente un buon giocatore che però poi non si è dimostrato essere un campione (dopo l’esperienza deludente al Newcastle si è perso in Russia per poi tornare in Inghilterra a fare la panchina nel Birmingham!); un Balotelli: promesso campione che però fa continuamente parlare di se più per le sue gesta fuori dal campo che per quelle calcistiche! Comunque ben vengano tanti Balotelli se ci faranno vincere gli scudetti e guadagnare 25 mil a volta! Santon che da ex bambino prodigio oggi fa panchina a Cesena; e poi Khrin che voleva mezza serie A, ma è sparito in quel di Bologna! Oltre a questi potrei aggiungere Arnautovic (preso per organizzare le feste dopo le vittorie dei trofei dell’Inter) ed ultimi in ordine di tempo Coutinho e Biabany che non hanno tenuto botta nel momento del passaggio di livello arrivando giovanissimi alla corte nerazzurra! Quindi è inutile continuare a scrivere che nell’Inter del futuro prossimo devono trovare posto i vari Castaignos, Alborno e Knassmuller perché si rischia di “bruciarli” come accaduto già con Santon, Coutinho, Biabany ed Arnautovic tanto per citare i più recenti. Quelli ritenuti più validi possono essere inseriti gradualmente in prima squadra, gli altri magari mandati in prestito a farsi le ossa in società “amiche” facendo però attenzione a non ripetere l’errore commesso con Ranocchia che pur essendo nostro, siamo stati costretti a ri-comprare a prezzo triplicato! Anche le piccole società oggi si sono fatte furbe e non accettano più di avere in prestito giocatori da valutare senza avere nulla da guadagnarci in cambio e che per questo accettano il “parcheggio” dei giovani solo in comproprietà o esercitando il diritto di riscatto. Quindi attenzione per non ripetere un caso Ranocchia-bis!
Cessioni: da quest’anno per compare bisogna vendere! Lo impone il FPF ed il buon senso per questo credo che il mercato dell’Inter (come quello di molte altre squadre) sarà fortemente condizionato dal ricavato delle cessioni oltre che dagli introiti derivanti dal montepremi Champions, dai diritti televisivi, dagli sponsor, dal marketing etc. Per compare un campione questa estate bisognerà venderne un altro o diversi giocatori di medio livello. Ma vendere dei non-campioni non sarà tanto facile come sembra e per dimostrarlo prendiamo il caso di Suazo! L’honduregno anche se ha giocato pochi minuti in tutta la stagione è sul libro paga di Moratti da qualche anno e siccome ha un ingaggio molto alto (che lui ovviamente non si vuole abbassare) nessuno è disposto a prenderlo neanche regalato o in prestito! E come lui in passato anche Amantino Mancini è stato strapagato senza mai giocare ed ha accettato la rescissione del contratto solo grazie ad una ricca buonuscita. Io credo che per Suazo ed anche per Muntari si prospetti un epilogo analogo a quello di Mancini o in alternativa un prestito col pagamento di parte o dell’intero ingaggio (più probabile) da parte di Moratti. Dunque nessun ricavato dalle loro cessioni, ma nella migliore delle ipotesi un minor monte ingaggi alla voce uscite. E gli altri calciatori: Cordoba e Materazzi difficilmente andranno via (solo nel caso fossero attratti dai dollari americani o arabi) perché ormai sono bandiere dell’Inter, perché non hanno mercato, perché hanno ingaggi alti e sono molto in la con l’età: andranno in scadenza di contratto tra un anno e magari verranno riassorbiti nell’organigramma societario con altri compiti. Dunque anche qui guadagni zero ed altro anno di super ingaggi da pagare. Lucio e Chivu rinnoveranno fino al 2014, Zanetti, Cambiasso, Samuel e Stankovic chiuderanno la carriera (quando?) all’Inter, Ranocchia ha un contratto lungo e Kharja se non ci saranno sorprese tornerà al Genoa. Se il Cesena rimarrà in serie A Santon resterà ancora un anno in Emilia. Coutinho, Obi e Mariga dovrà essere la società brava a piazzarli in qualche squadra della massima serie dove possano fare esperienza e muscoli senza perderne la proprietà o al massimo inserendoli in qualche trattativa per arrivare a qualche talento che gioca nel nostro campionato. Sperando che Eto’o non si muova e confermando Pazzini titolare restano Thiago Motta (al momento non sembrano esserci offerte per lui), Snejder (potrebbe partire per consentire l’acquisto di un altro campionissimo), Maicon (chi è più disposto a pagare per lui 15/20 mil più ingaggio?), Milito (vale lo stesso discorso di Maicon), Pandev (sembra non voglia proprio muoversi da Milano) e Julio Cesar (un altro presunto sacrificabile). Se la situazione fosse realmente questa con un monte ingaggi generale molto alto, una rosa di giocatori non più giovani, difficili da cedere e che difficilmente accetteranno trasferimenti “a perdere” credo che comprare per l’Inter non sarà facile (altro che Muntari 8 mil, Mariga 5 mil, Maicon 20, Pandev 10 etc!).
Acquisti: all’Inter servono come il pane forze fresche ed almeno quattro innesti di assoluta qualità! Aver preso Castaignos e Alborno va bene per la primavera o per il futuro non per l’immediato recente! Giocare a Sin Siro con l’Inter non è come giocare in Sud America o nel Campionato Olandese: nel nostro Campionato hanno “fallito” anche giocatori di talento che altrove avevano fatto faville! Sappiamo tutti che al primo errore il tifoso interista mugugna al secondo si lamenta e al terzo fischia e se il calciatore in questione non ha abbastanza carattere si perde come è già successo in passatoa “vittime illustri”. L’anno del triplete l’Inter ha acquistato come tutti sanno Thiago Motta, Milito, Snejder, Eto’o, Lucio (poi Pandev e Mariga a gennaio) cinque campioni indiscussi, cinque titolari per una squadra che l’anno prima aveva vinto Super Coppa e Campionato quindi non proprio da rifondare! I Campioni fanno le grandi squadre! E l’Inter questa estate come forse mai negli ultimi anni avrà bisogno dell’acquisto di altri quattro campioni (oltre al riscatto del diligente Nagatomo): due centrocampisti, un terzino ed una mezza punta (se resta Milito) con buona pace dei vari Della Rocca, Ramirez, Parolo, Poli, Costant etc. che sono sicuramente dei giocatori interessanti, ma che con tutto rispetto non sono in grado di far fare un salto di qualità ad una squadra che ambisce a primeggiare in Italia ed anche in Europa. Di nomi ne sono stati fatti tanti e tanti se ne faranno ancora, io qualche buona idea ce l’avrei pure, ma mi fido ciecamente del nostro presidente Moratti che secondo me non ripeterà gli stessi errori della scorsa estate e che anzi ci farà un bel regalo (qualcuno che ancora non è mai stato accostato all’Inter) e rinforzerà la nostra squadra per riportarla immediatamente ai meritati successi a cui ci eravamo abituati. Io ci credo…"
Tiziano