I giovani? Viva il Made in Italy!
"Gentile Redazione,
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Forse vi sarete stancati di ricevere sempre e-mail di tifosi "infastiditi"(per usare un eufemismo) a causa del mercato dell'Inter..Ho letto le opinioni in questi giorni di molti esperti di calcio,tra cui quella di Mazzola,il quale sostiene come importante sia investire su pochi giocatori già affermati di 25-26 anni e non su tanti giocatori di 20 anni o, peggio su giocatori di 30 anni..e io ritengo che abbia piena ragione...è sotto gli occhi di tutti che all'Inter si passi da un estremo all'altro: da giocatori sulla via del tramonto a giocatori in crescita ma ancora senza esperienza..detto questo non vuol dire che io sia contro i giovani..quello che critico è invece QUALI giovani si comprano...Dybala, Romulo, Casemiro..tutte considerati fenomeni nel calcio sudamericano, ma che poi oggettivamente stentano nel campionato italiano(cosa detta e ridetta, ma che obiettivamente corrisponde alla verità)..i giovani migliori, la cantèra catalana ce lo insegna, sono quelli cresciuti in "
casa nostra"..per prendere esempi irraggiungibili come il Barcellona, basti pensare a Marchisio,cresciuto nelle giovanili della Juve e oggi uno dei migliori centrocampisti italiani. E non a caso i migliori giovani dell'Inter sono Obi e Faraoni(cresciuto nella Lazio) su tutti, senza considerare i rimpianti Destro e Balotelli..tutti giovani cresciuti calcisticamente in Italia, e quindi già in sintonia con il nostro sistema..da questo punto di vista giudico gestita in modo corretta la situazione Alborno, affidato alla Primavera.In conclusione il mio consiglio è: non investiamo su giovani che non ti danno garanzie di avere lo stesso rendimento tra campionato sudamericano e Serie A, perchè è molto difficile..senza contare che spesso queste "sovravvalutazioni" influiscono anche sul prezzo(20 milioni per Casemiro, quando con questa cifra in Europa compri un centrocampista di alto livello, e già "testato")..investiamo invece sui giovani "italiani", cresciuti in Italia!!"
Antonio