Il benvenuto a mister Leonardo
Salve cara redazione vorrei spendere due parole su questa particolare giornata per i nostri colori.
Sono rimasto piacevolmente colpito da quello che ho visto di Leonardo, sia in conferenza, sia durante le prime battute dell'allenamento.
In conferenza ha dimostrato di non essere un ipocrita, non ha rinnegato il suo passato ma anzi lo ha ricordato e ringraziato con estrema sincerità, da uomo puoi solo apprezzare, soprattutto se lo si paragona ad altri di cui non faccio il nome ma che a quanto pare da bambino fosse tifoso di circa una ventina squadre differenti.
Come seconda cosa, a parte la stima reciproca praticamente tangibile fra il presidente e Leo (in alcuni momenti sembravano 2 fidanzati che stavano comunicando ai familiari la data delle nozze), di quest'ultima mi ha impressionato l'unità di vedute con quella che è la politica economica societaria.
La strategia societaria nel post Mourinho era abbastanza chiara,si compra solo se c'è necessità assoluta, se l'acquisto ha un suo perchè e soprattutto se non viene supervalutato perchè l'acquirente si chiama Inter e almeno potenzialmente ha tanti soldoni in cassa da poter sborsare, Benitez era arrivato chiedendo i vari Mascherano e Kuyt e non era stato accontentato perchè si era ritenuto ( e direi anche giustamente data l'età dell'Olandese e con il senno del poi il rendimento dell'argentino poi pagato 20 milioni dal Barça per fare il rincalzo) che il rapporto qualità prezzo non fosse conveniente,cosa che come sappiamo, ha causato buona parte dei borbottii dell'allentore spagnolo.
Leonardo invece sembrava quasi che la strategia l'avesse studiata lui a tavolino con gli altri dirigenti, nelle sue parole in pratica ha espresso il medesimo concetto di Moratti e questo remare nella stessa direzione sono convinto che alla lunga abbia buonissime possibilità di essere pagato.
Terzo, il tatto con cui ha affrontato il tema Mourinho, fino ad oggi si era sempre cercato di evitare il confronto con il portoghese, giudicato un pò scomodo, invece Leonardo dicendo una cosa piacevolissima " Ho telefonato a Josè perchè è impossibile venire qui senza confrontarsi con chi questo ambiente lo conosce profondamente", ha dimostrato di aver compreso appieno cosa significa il nome Josè Mourinho dalle parti di Appiano, ha capito che Mou non è stato solo l'allenatore dei successi ma anche l'uomo che un certo ambiente, una certa mentalità l'ha creata e se vuoi avere risultati, far sì che lo "spirito" di Josè come lo ha chiamato lui ti sia alleato e non nemico è certamente un'ottima base da cui iniziare.
Ultima nota,i primi minuti dell'allenamento, salutati i tifosi, terminata la chiacchierata con il presidente in mezzo al campo,durante la fase di stretching è stato abbastanza piacevole vederlo mentre distribuiva abbracci e pacche sulle spalle un pò a tutti i giocatori, come per voler iniziare a stabilire un rapporto umano fin dal principio, è stata una scena probabilmente di poca rilevanza che però se paragonata alla freddezza della precedente gestione tecnica( e soprattutto i suoi effetti),non può che trasmettere solo positività a tutto il gruppo.
Mi spiace dover far paragoni con Benitez, nonostante tutto lo reputo un grande allenatore e sarò lieto di vederlo trionfare quando troverà una sistemazione adeguata alle sue caratteristiche, ma non si può negare che fin dall'inizio la sua scelta non fosse quella giusta, troppo differenti le vedute di società e squadra da un lato e del tecnico dall'altro per poter costruire qualcosa di duraturo e vincente.
A Leo invece do il benvenuto, speranzoso dati i segnali che ho percepito che la sua dimensione, i suoi trionfi e anche il lontano futuro sia qui all'Inter dove oggi lui ha iniziato la sua nuova avventura da allenatore (speriamo che stavolta si ricordi di far mettere le scarpette anche ai giocatori in panchina....in memoria della ormai svanita rivalità sul campo mi concedo l'ultima frecciatina prima di doverle seppellire per sempre nei suoi confronti)
IN BOCCA AL LUPO MISTER E TANTI AUGURI A TUTTO IL POPOLO NERAZZURRO PER IL NUOVO ANNO".
Luca