.

Il dopo Genova è dolce per i tifosi. Con rimpianto

di Redazione FcInterNews.it

"Nella giornata di oggi non abbiamo sofferto di cattiva digestione, e finalmente nello stretto giro di interviste abbiamo visto uno Spalletti sorridente , mentre molti giornalisti e pseudo opinionisti hanno ingoiato amaro, non avendo goduto dei loro pronostici in merito alle parole esternate dal tecnico di Certaldo nel post gara col Napoli , visto che la maggior parte degli addetti ai lavori avevano scommesso sul ammutinamento dello spogliatoio. Invece oggi è andata in scena una buona e ottima formazione entrata col piglio giusto che dai primi minuti ha iniziato a leggere e interpretare sin da subito bene la partita, contro una Samp reduce da una batosta col Crotone che pretendeva riscatto, non a caso i blucerchiati a Marassi hanno sempre giocato dando filo da torcere agli avversari , 10 vittorie, 2 sconfitte e 2 pareggi. E’ innegabile che il merito va dato prima di tutto a Rafinha che ormai ha aumentato il giri del motore, apportando quella qualità che mancava e scalando quelle gerarchie tali da confinare Borja Valero alla panchina reo di essersi adeguato allo sbandamento generale degli ultimi tempi anziché apportare con la sua esperienza e maturità quella scossa psicologica idonea a far ripartire la squadra. Altro protagonista è un inamovibile Cancelo, coautore nella fase di realizzazione delle reti e sempre più partecipe alla manovre neroazzurre, il quale insieme ad un confermato Skriniar , sono stati tra i migliori elementi del gruppo negli ultimi tre mesi. Bene anche Gagliardini che ha giocato sempre alto, sapendo arretrare e chiudere al momento giusto, bene Brozovic che prosegue sulla scia della scorsa settimana , augurandoci una sua continuità visto l’ alternanza nelle giocate che ci ha abituato . Questa vittoria non vale solo i tre punti, vale un goal ritrovato di un oscurato Perisic,, vale per i goal di Icardi, vale nella statistica dei goal fatti che saranno utili a fine campionato per un eventuale piazzamento in zona Champions a pari con la Roma o la Lazio, oltre gli scontri diretti., vale nel morale. In campo si è rivista quella compattezza già avvertita col Napoli, quel senso di Squadra visto nella prima parte di campionato che aveva portato a totalizzare 40 punti in 16 partite, infatti era in quelle particolarità di coesione e solidità che avevano in parte sopperito i problemi di una rosa corta, l’ assenza di un paio di giocatori di buon profilo e un gioco vivace . In quel girone di andata fino al pareggio con la Rubentus, la compagine NEROAZZURRA aveva compiuto un’ altra manita col Chievo ( ultimi goal di Perisic) risultato che ci aveva procurato un senso d’ euforia , peccando di presunzione calcistica , credendo di essere pronti a correre per la lotta al titolo. Non aver saputo gestire la pressione di stare nei vertici alti della classifica e la esaltazione dei buoni risultati ha portato al primo passo falso, per me la gara col Pordenone , contribuendo da li in poi alla caduta verticale alla quale abbiamo assistito. Ora questa manita deve essere un segno di una ritrovata consistenza , che dovrà essere confermata dopo la sosta a San Siro il 31 marzo contro un Verona ( io ci sarò) agguerrito che lotta per non retrocedere . Ergo vietato sbagliare, perché la Responsabilità più grande alla quale è chiamata questa compagine è quella della qualificazione in Champions, e non solo per motivi economici , ma anche far tornare l’ INTER in quello teatro calcistico internazionale dalla quale manca da troppo tempo . Ultimo pensiero rivolto a Fassone il quale ha poco da lamentarsi o accusare l’ INTER di mancanza di buon senso perché non ha accettato le date del 25 Aprile o 1 Maggio per disputare il Derby, visto che ha esercitato un suo diritto previsto dal regolamento. A parti invertite che avrebbe fatto il Bilan? AMALAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA".

Nicola

 

"Sono incazzato quanto lo ero prima della gara di ieri. Anzi di più. Perché vedere una squadra così sontuosa e devastante, dopo 3 mesi di vergogna senza freni mi lascia furente. Lo ripeto: per me la relazione con questa squadra si riaccende solo se raggiungono la Champions. Cosa molto molto difficile dal mio punto di vista. Ovviamente me lo auguro di tutto cuore. Un trend indecente di tre mesi non si interrompe con una vittoria pur larga e convincente. Le vincessero tutte e comunque raggiungessero il vero traguardo stagionale. Se lo faranno avranno fatto il loro e Spalletti un capolavoro. Ciao".

Enzo

 

"Finalmente Già finalmente una partita vera. Il risultato ottimo (e sono d'accordissimo - come non esserlo - con il Cuchu, quando dice che fondamentale è stato il gol di Perisic). Però poi Maurito ... devastante. Due cose: la prima è che spero non sia così solo perchè abbiamo giocato con una "buona" squadra, ovvero che gioca bene; è stato così con il Napoli, e mi viene la paura che quando si tratta di gioco tecnico e non prevalentemente fisico l'Inter sembra giocare meglio. Squadra compatta con giocatori che si muovono in sintonia, ed anzi quasi in velocità, e determinazione. Giocatori tecnici, che fanno vedere buone cose tecniche. Ma qui appunto la seconda: ovvero che il banco di prova saranno Verona e Milan, con la prima con l'acqua alla gola, e la seconda che mette tanta grinta a disposizione di buona qualità. Sono proprio curioso (direi più ansioso) di vedere se Cancelo, Brozovic, Perisic, Icardi si sono davvero ritrovati. Siamo allo spartiacque: se andrà bene avremo davvero il vento in poppa, viceversa ho paura a pensare ai processi, cambi di allenatore, ecc ecc. Ma una partita così ci voleva, altro che spezzatino a mezzogiorno! Amala".

Matteo

VIDEO - ICARDI CALA IL POKER E FA IMPAZZIRE TRAMONTANA


Altre notizie