"Il grido dei tifosi mentre lo stadio vibra è un'emozione unica. Ecco perché mi abbono allo stadio"
FcInterNews.it ha coinvolto nuovamente i tifosi interisti che hanno scelto di abbonarsi anche per la prossima stagione, chiedendo perché l'Inter vada seguita dal vivo, allo stadio. Ecco la risposta di Roberto Vincenzo Ruffo:
"Perché vivere le emozioni alla stadio ti resta per sempre dentro, per tutta la vita. Ho incominciato con Oriali, Marini, Beccalossi, l'esordio di Bergomi (sembrava una Ferrari), Prohaska, Matthäus, Brehme, fino a Ronaldo, Djorkaeff, Eto'o, Milito, Cambiasso, Zanetti. Ricordo i loro volti, la loro espressione, la gioia, la rabbia, la delusione. Mi è rimasto impresso il capitano Bini, quando prese per il collo Pasinato, che in contropiede fece 60 metri con la palla ai piedi e si fermò senza motivo. Beccalossi in coppa diede 11 palle gol ad Altobelli, il quale le sbaglio tutte. Il terzino Pancheri in coppa con il Borussia, che sembrava Mennea e face due stupendi cross che Altobelli infilo in porta, ma che si fece sorprendere tre volte in difesa. Il povero Cucchi che a 20 anni era gia un piccolo Suarez, e Civeriati, un grande talento senza volontà e cervello. Inter, Inter, Inter, il grido dei tifosi, mentre lo stadio vibra ai tuoi piedi è un'emozione unica, che ogni interista dovrebbe vivere".