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Il mercato visto dai tifosi: Kovacic non si vende

di Redazione FcInterNews.it

"Gent.ma redazione,

insisto ancora su Kovacic non solo per difendere il giocatore ma anche una idea di squadra...
  
1) spero che dopo la partita di ieri Mancini abbia capito che Kovacic deve giocare a centrocampo sulla linea con i due mediani in un 4-2-3-1 in posizione centrale così può spaccare il centrocampo e le difese avversarie ... ieri l'azione ripartiva dalla difesa solo quando Kovacic si abbassava a prendere il pallone nella nostra metà campo .... Se a Kovacic è interessato il Barcellona ci sarà pure un motivo ....... 

2)Kovacic intoccabile perché Mancini deve capire che la squadra non dipende solo dagli interpreti forti o come dice lui "già pronti"(Yaya Tourè) ma anche dall'organizzazione, dagli schemi e dalle idee (l'Empoli ha giocato un gran calcio senza avere grandi giocatori).... 
Considerato che Messi non lo si può acquistare bisogna inventarsi qualcosa per giustificare il lauto ingaggio... diversamente torni pure al Manchester City ovvero vada in squadre che possono permettersi 70/80 milioni di investimento all'anno ...  Questo lo deve capire anche la società ..... Non avrebbe infatti senso investire su giocatori "già pronti" spendendo una fortuna per poi privarsi di giovani talenti in crescita... Errori del genere ne sono stati fatti troppi .. vedi Hernanes 20 ml per un 30enne che ha ancora bisogno del motivatore e che ieri è stato sistematicamente anticipato e tra calci di punizione e calci d'angolo ha abbattuto una ventina di poveri uccellini ... 

La verità che è facile vendere Kovacic, ma un bravo dirigente è quello che vende non i gioielli di famiglia per far cassa ma quel bel gruppo di giocatori che non sono da Inter.... 
l'inter che spero ....
Bardi - santon - ranocchia - dragovic - jesus - medel - allan - kovacic - jovetic - willian - icardi - riserve - di gennaro - d'ambrosio - bianchetti - murillo - nagatomo - obiang - arsaln - palacio - okaka; 

Noi tifosi siamo delusi e stanchi di essere ridicolizzati.. se la società tiene a noi deve anche tutelarci ... non vogliamo più leggere quanto meno sulle testate di famiglia notizie di mercato allucinanti come il ritorno di Tiago Motta oppure di Lucas ... la società deve subito intervenire con comunicati ufficiali. 
Speriamo ...".

Luigi

 

 

"Buongiorno a tutti gli interisti collegati!
Oggi è un giorno splendido: è il primo giorno del nuovo anno dopo la fine, ieri, di un’annata calcistica deprimente (per usare un eufemismo)!
Finalmente si riparte pieni di certezze!
Certezze dal mio punto di vista ovviamente. Certezze che proverò ad illustrare nelle righe che seguono.

Prima certezza la maglia.
Incredibile ma vero, non pensavo mi sarei emozionato così tanto nel rivedere l’Inter giocare con la maglia dei suoi colori dopo un anno in cui inspiegabilmente si è scelto di usare qualcosa che non si può definire né bella né brutta perché semplicemente non centrava niente con i colori del cielo e della notte!
Per non parlare del pigiama usato per la cosiddetta maglia da trasferta: un’oscenità seconda solo alla maglia tutta rossa che, come sanno anche i sassi, non è un colore che ci appartiene!
Ogni tentativo di spiegare l’inspiegabile è fermamente rispedito al mittente!
La verità è una sola: la maglia di quest’anno è stata un’offesa alla storia dell’Inter e ai tifosi dell’Inter. Qualsiasi altra considerazione non può provenire dalla mente di un interista!
Lasciatemelo ripetere un’ultima volta: quanto è bella la nuova maglia! Bellissima! Questa sì che parla la nostra lingua! Bentornata!

Seconda certezza l’allenatore.
Mancini ha confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno, che sarà sulla nostra panchina anche l’anno prossimo per dare il via realmente ad un progetto vincente perché, e qui è la novità degli ultimi anni, il nostro allenatore è un vincente e non si accontenterà, ne sono sicuro, di partecipare.
Mancini ha una mentalità offensiva, un’esperienza internazionale e una buona conoscenza, ormai, delle caratteristiche del nuovo corso nerazzurro per cui davvero, da adesso, non ci sono più scuse, non ci dovrà essere più improvvisazione, c’è finalmente il progetto tanto sbandierato dal post-triplete in poi e mai messo in atto se non negli annunci (ricordiamo tutti il famoso “questo è l’anno zero” sbandierato puntualmente all’inizio di ognuna delle ultime cinque estati!)

Terza certezza la distanza.
Dato che per noi tifosi e per il nostro allenatore l’obiettivo è rivincere lo scudetto, dobbiamo prendere come riferimento la capolista di quest’anno per misurare la distanza da colmare.
Ecco che si arriva ai freddi numeri: 32 punti in meno, 8 sconfitte in più (delle quali 5 in casa!), 13 gol realizzati in meno, 24 gol subiti in più.
8° posto in classifica significa che, tra noi e il prossimo scudetto, ci sono attualmente ben 7 squadre!
Quindi l’obiettivo dell’allenatore e della società è colmare il gap che ci ha relegati dietro Juventus, Roma, Lazio, Fiorentina, Napoli, Genoa e Sampdoria.

Le certezze elencate finora sono fatti oggettivi e, come tali, non sono in discussione.
Tutto ciò che seguirà è frutto delle mie considerazioni e, nella maggior part dei casi, non sembra coincidere col pensiero né dell’allenatore né della società: per questo non parlerò più di certezze, ma di convinzioni.

Prima convinzione i punti deboli.
E’ noto a tutti che la costruzione di un edificio parta dalla base per poi svilupparsi in altezza. Non c’è bisogno di essere “del mestiere” per sapere che è così!
Allo stesso modo non c’è bisogno di essere addetti ai lavori per sapere che, nel campionato italiano di calcio, la costruzione di una squadra parta dalla difesa anche se è vero che il reparto più importante sarà sempre il centrocampo!
Sicuramente possiamo convenire tutti (io, gli altri tifosi, la redazione tutta di fcinternews, l’allenatore, la società, e chiunque abbia seguito l’Inter quest’anno) che il primo punto debole della squadra sia la difesa.
Errori di tutti i tipi: di reparto ma, soprattutto, di singoli. E qui viene il punto: i nostri difensori presi singolarmente sono oggettivamente scarsi e come reparto nel complesso sono anche peggio. In particolare Ranocchia e Jesus sono senza dubbio i peggiori.
Questa è, evidentemente, più una mia convinzione (magari non solo mia ma della maggioranza dei tifosi, così sembra ma chi può dirlo?) che una certezza visto due cose che davvero non riesco a spiegarmi: la prima è che l’allenatore si ostina a schierare entrambi i giocatori di cui sopra e la seconda è che la società, invece di invitare gentilmente i ragazzi ad andare a fare danni altrove, sta per annunciare il prolungamento del contratto di uno dei due (quello che forse ha commesso, da solo, più errori di tutti i suoi colleghi di reparto messi insieme, quello che è stato pagato 19 mln e che mai ha dato l’impressione di meritare tale valutazione, quello che anche quando sfoggia prestazioni da film horror riceve cmq un inspiegabile 5,5 in pagella!!! Ma che partita vedono taluni?)
Ai lati dei nostri pessimi centrali ci sono terzini che non difendono bene e che hanno difficoltà a crossare la palla oltre l’altezza delle ginocchia.
Murillo non lo conosco ma, se anche stessimo parlando del nuovo Samuel, ci mancherebbe cmq il compagno da affiancargli nonché due esterni di valore (salvando Santon, in rosa non ve ne sono altri che meritino la riconferma).
Eppure ovunque non si parla d’altro che di centrocampisti ed attaccanti quando in difesa c’è un buco grande quanto... la nostra difesa!
Ma voi pensate davvero che il centrocampo e l’attacco del Barcellona con Ranocchia e Jesus in difesa vincerebbe il campionato italiano? Delle 7 squadre che ci precedono in classifica solo una (il Napoli) ha una difesa peggiore della nostra e ciò qualcosa dovrà pur significare o no?!
Il campionato 2010/11 è stato vinto dal Milan con la miglior difesa del torneo (24 gol subiti), il campionato 2011/12 è stato vinto dalla Juventus con la miglior difesa del torneo (20 gol subiti) così come il campionato 2012/13 (miglior difesa con 24 gol), 2013/14 (miglior difesa con 23 gol) e 2014/15 (miglior difesa con 24 gol).
Ribadito quanto tutti sanno, e cioè che per vincere lo scudetto in Italia bisogna avere la miglior difesa, mi aspetto che allenatore e società siano coerenti con gli obiettivi sbandierati se no vuol che ci stanno prendendo in giro (una brutta abitudine dal triplete in poi).

Seconda convinzione le cessioni da fare e quelle da non fare.
Dopo aver ribadito che in difesa, a parte Santon e Andreolli, non riconfermerei nessun altro, veniamo agli altri reparti.
Da confermare sicuramente Hernanes e Kovacic (perché sono i migliori che abbiamo e non avrebbe senso cedere i migliori se si vuole migliorare), Gnoukouri (perché ha dimostrato personalità, più lui in poche partite che Ranocchia da quando è a Milano) e Brozovic (perché, pur non avendo brillato, merita una chance partendo con noi dall’inizio della stagione).
Guarin non avrà mai quella continuità che gli si chiede da 3 anni e mezzo ormai per cui, se arrivasse un’offerta da almeno una decina di mln (non penso che qualcuno possa valutarlo di più perché non vale di più e cioè meno di Allan ad esempio) o una proposta di scambio interessante, io non ci penserei due volte nel salutarlo.
Kuzmanovic, Medel ed Obi non so se siano giocatori-da-serie-A ma è evidente che non siano giocatori-da-Inter cioè giocatori-da-scudetto.
Shaqiri, a parte un paio di partite, ha giocato così male che sembra uno scherzo averlo pagato 15 mln per cui credo che vada come minimo rivisto l’anno prossimo.
Icardi è il capocannoniere della seri A, vuole rimanere, allenatore e società vogliono tenerlo, credo non ci sia altro da dire.
Palacio avrà un’estate più tranquilla per effettuare una preparazione adeguata. Ha la sua età ma sarà utile anche l’anno prossimo come panchinaro di lusso dietro la coppia titolare composta da Icardi e un nuovo acquisto.

Terza convinzione chi comprare e quando.
Sarà banale, ma è bene ribadirlo: gli acquisti più importanti, almeno per una squadra come l’Inter che va ricostruita, andrebbero concretizzati entro l’inizio del ritiro per poi lasciare agli ultimi giorni di agosto solo le operazioni di contorno.
In porta mi piacerebbe un trio tutto italiano con Berni, Bardi e Di Gennaro o almeno uno tra gli ultimi due.
In difesa, come già detto, servono tre esterni da aggiungere a Santon e due centrali da aggiungere a Murillo ed Andreolli. Gli altri difensori attualmente in rosa hanno fatto talmente tanti danni che la metà bastava: adesso basta, ciao e “grazie”.
A centrocampo prenderei due pezzi da novanta (ovviamente non il lento, falloso e sopravvalutato 33enne Motta) con i soldi che erano stati preventivati per Dybala e Touré entrambi sfumati subito dopo averne sbandierato l’interesse ai quattro venti (credo non meno di 70 mln tra cartellino e ingaggio, come da cifre riportate da più fonti incluso questo sito).
In attacco, con il solo campionato da giocare più le poche partite di Coppa Italia, dovrebbero bastare Icardi, Palacio, un nuovo acquisto tipo Sansone e un paio di ragazzi della primavera.

Quarta convinzione la credibilità.
C’è un solo modo per portare gente allo stadio, far lievitare il brand e “vendere” il prodotto Inter: acquisire credibilità.
E la credibilità la si acquisisce con i fatti e non con i proclami.
Se la società vuole essere creduta quando dice che la squadra l’anno prossimo lotterà per lo scudetto deve mettere su una rosa da scudetto.
Noi tifosi, spazientiti sempre più dopo gli ultimi 4 anni ridicoli, valuteremo attentamente ogni singolo granello di polvere che abbraccerà o saluterà i nostri colori sperando in scelte finalmente MERITOCRATICHE!

C’è tanto da fare e all’inizio del prossimo campionato (da vincere!) manca meno di quanto sembri: forza e coraggio!
Nonostante tutto e tutti, forza Inter sempre!".

Leonardo

 

"Arrivati a questo punto è necessario farci sentire , vendere mateo kovacic sarebbe vanificare la migliore operazione di mercato , dell'era post mourinho , sarebbe paradossale parlare di progetto e vendere il miglior giocatore in rosa che tralaltro è anche il più giovane , un giocatore che ha dovuto subire il cambio di 3 allenatori in 3 anni di permanenza con continui cambi modulo , che è stato caricato di responsabilità oltremodo eccessive ,tralaltro si parla di un ragazzo molto maturo , che ha sempre dimostrato sia rinnovando facilmente il suo contratto senza troppe storie e sia davanti le telecamere attaccamento alla nostra maglia e rispetto pur avendo molto appeal a livello internazionale non ha mai detto una parola fuoriposto. Inoltre in un momento di difficoltà cosi evidente con la nostra beneamata lontana dai piani alti significherebbe privarci di vedere mateo in campo , le sue giocate , significherebbe un colpo troppo basso per noi tifosi .
KOVACIC NON SI DEVE VENDERE".

Daniele

 

"A TUTTI GLI INTERISTI
ecco a voi la solita BIDONINTER che il nostro NUOVA GRANDE PRESIDENTE ci fara' senza sganciare una lira
(ops volevo dire €.)
Come al solito i giovani gli mettiamo da parte oppure li vendiamo (vedesi KOVACIC quest' anno) per comprare dei GRANDI BIDONI. Infatti arrivera' T. MOTTA 33 anni ancora giovane e non e' in pensione, poi dietro confermeremo RANOCCHIA e JUAN J. che garantiranno alle altre squadre di subire 50 gol all' anno per non dire di D'AMBROSIO su cui abbiamo speso €. 1,5 piu' la meta' di BENASSI che ora per riprenderlo dovremo pagare €. 7 mln, come al solito grande furbata della nostra dirigenza. Poi vediamo vediamo, ah ce' DZEKO TOURE' entrambi del CITY che hanno 30 anni anche loro ancora giovani e non andranno in pensione. Invece per quanto riguarda i vari KRANEVITTER MAMMANA KONDOGBIA GERSON KENEDY ALEX TELLES BARDI DI GENNARO MAIKE JOVETIC CORIC BELIC DRIUSSI e via dicendo, siccome hanno tutti tra i 18 e 22 anni non fa perche' sono tutti dei poppanti, prendono ancora il latte dalla mamma e dunque acerbi, li vedremo da noi tra circa 10 anni quando avranno dato tutto e vinto in altr
 e squadre allora si che saranno pronti a dare ( volevo dire, a prendere il massimo ) dei soldi che solo noi possiamo dare quando sono finiti e non quando sono all' apice della carriera. Ed e' per questo che vi mostrero' la nostra NUOVA BIDONINTER

ROMERO
SANTON
RANOCCHIA
MURILLO
JUAN JESUS
GUARIN
BROZOVIC
T. MOTTA
HERNANES
ICARDI
PALACIO".

Daniel

 

"Sarebbe un grande errore, ricominciare con Guarin e Ranocchia, e disfarsi del grande Talento, KOVA. Mancini con Guarin e Ranocchia ha perso la scommessa e pero che ne prenda atto, se vuole rostruire l'Inter, deve privarsi di questi due, altrimenti, mio malgrado ,sara' la societa' a privarsi di lui. Kovacich va riconfermato ad ogni costo. Io l'avrei sacrificato solo per Dybala. Ora ce lo dobbiamo tenere stretto, perche' ha un potenziale enorme, e l'anno prossimo, la sua presenza, potrebbe fare la differenza. A me Mancini piace, anche se non ho difficolta' che in questa Inter ha fallito. Doveva portarci almeno in EL. Ha fatto peggio di Mazzarri, che  del suo esonero sono stato felice, ma ha sbagliato dando fiducia a chi non la meritava e per molto tempo aveva accantonato Vidic, un po' lento, ma sempre meno lento e incerto di Ranocchia e con tanta esperienza. Speriamo bene, ma ho i miei dubbi : Thoir non e' Moratti".

Alfredo


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