"Il n.10 che cerchiamo"
"Dopo gli acquisti di Motta e Milito, in attesa di sistemare le ultime cose per Arnautovic, alla nostra Inter mancano due tasselli: il centrale difensivo e il numero 10. Per il difensore ho già espresso la mia predilezione per Vedran Corluka del Tottenham in un intervento precedente. Oggi voglio pensare al giocatore che dovrà ricoprire il ruolo di vertice alto del rombo di centrocampo. Ovviamente Sneijder e Fabregas sarebbero benvenuti ma credo che siano due obiettivi difficli e costosi anche se l'olandese potrebbe essere più semplice. A parte questi due campioni ci sono una serie di giocatori come Hamsik, Afellay, Ben Arfa, Gourcouff, Moutinho, Renato Augusto e Hernanes dal talento purissimo ma dall'affidabilità tutta da testare. Probabilmente l'Inter in quel ruolo avrebbe bisogno di un giocatore che non sia un azzardo totale (o comunque un giovane da far crescere) ma bensì di un giocatore in grado di fare la differenza fin da subito. Quel ruolo infatti sarà fondamentale per fare il giusto salto di qualità nel gioco. Allora mentre i più in questo momento pensano a Deco (a mio avviso ormai un investimento a perdere vista l'anagrafe) io dico che c'è un numero dieci di alto livello che si potrebbe prendere per cifre d'occasione: Alexander Hleb. Proprio lui il vecchio pallino del notro ex allenatore. Un giocatore che quest'anno nel 4-3-3 del Barça ha trovato poco spazio (e spesso come esterno nel tridente offensivo) ma che sarebbe ideale per il nostro 4-4-2. Un classe '81 con esperienza ad altissimi livelli in Europa e non dimentichiamolo uno dei migliori giocatori della scorsa Champions. Chissà che Mourinho non si ricordi di quel ragazzo che faceva impazzire le rivali con la maglia dell'Arsenal...".
Alessandro