"Il test contro l'Udinese ci farà capire chi siamo"
Udinese, cska, fiorentina, genoa, cesena e lecce. Sono questi i prossimi impegni per l’Inter prima di iniziare l’anno nuovo. Certamente questi mesi sono stati molto tormentati. L’Inter vista ieri a Siena è stata inguardabile (non c sono altre definizioni) ma mister Ranieri non va giudicato adesso: senza Maicon, Lucio, Sneijder e Forlan è logico che la squadra non sia la stessa. Ranieri la difende , parla di carattere e anche di una rimonta possibile; date le prestazioni recenti io eviterei ma tutti sappiamo che lo fa per caricare l’ambiente e i ragazzi. Il gioco purtroppo è sempre lo stesso: caotico e senza logica, i ritmi molto bassi, l’attacco sterile: il mister deve risolvere questi problemi. Per fortuna Castaignos ha fatto quello che un attaccante deve fare: gol. A proposito, Pazzini se l’è scordato? La prova di sabato contro l’udinese servirà a vedere a che punto siamo, considerando la squadra friulana un team in forma e che gioca a ritmi elevati. L’Inter deve fare punti e di certo una vittoria contro i ragazzi di guidolin darebbe molto morale. Riflessioni sul mercato. Si a innesti giovani ma con almeno qualche anno di esperienza. L’Inter ha giocatori molto giovani o giocatori molto “anziani”: mancano giocatori di 25-27 anni che hanno maturato esperienza ma possono rappresentare ancora il futuro. E Tevez? il costo dell’operazione (almeno 25 milioni del cartellino e 4 netti al giocatore fino a giugno), il caratteraccio dell’argentino e le poche garanzie sulla sua attuale condizione psico-fisica penso siano 3 buoni motivi per lasciarlo dov’è. Moratti si concentrerà su un grande attaccante il prossimo giugno, quando la società delineerà meglio i ruoli di Sneijder, che molto probabilmente verrà ceduto per fare cassa, Milito e il fin qui impalpabile Pazzini".
Gabriele