"Io rivoglio tanto Lele Oriali"
"BuonGiorno a Tutti e Tutte,
Oggi inizierei così: "Una vita da mediano a recuperar palloni
nato senza i piedi buoni lavorare sui polmoni".
Così canta il cantautore, nonchè tifoso nerazzurro Luciano Ligabue.
Non sembrerebbe una colonna sonora adatta, visto il momento di turbolenza della società di Appiano Gentile.
Infatti l'addio di Leonardo ha dato via al tormentone del nuovo allenatore che non sta facendo dormire sogni tranquilli al presidente Moratti e tifosi.
Sembra essere entrati in un vortice dove pare difficile uscirne fuori con una soluzione efficace ed in breve tempo.
Ciò che traspare è una sorta di disorganizzazione che ha portato l'Inter in questa situazione.
La macchina si è fermata e sembra non voler ripartire più, come se mancasse un ingranaggio; ed in effetti un ingranaggio manca eccome.
Qui si ritorna a Ligabue che cantava: "Una vita da mediano
lavorando come Oriali".
Non a caso dall'addio del dirigente abbiamo avuto piccoli intoppi: il non-mercato dell'estate scorsa, l'approdo di un titubante Benitez e l'arrivo di un dirigente al posto di un allenatore.
E' venuto a mancare il lavoro meticoloso e preciso dell'amico Lele quello che stava alla base di ogni inizio di stagione, quel tipo di lavoro che magari non tutti notavano, ma che ha contribuito alle vittorie arrivate negli ultimi anni.
Un Dirigente con la "D" maiuscola, un grande uomo di calcio, legato all'Inter da un amore pari a quello del Presidente.
Ed eccoci qua tra Villa Boas e compagni, con un mercato fermo per ovvi motivi e con una nuova stagione che parte in salita.
Per sciogliere questi nodi non ci sono dubbi:
Servirebbe un grande mediano..."
Mirko