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La cessione di Guarin, lo scenario italiano, il mercato e le richieste a Babbo Natale: parola ai tifosi

di Redazione FcInterNews

"Caro Presidente Thohir,

 quest'anno la mia letterina di babbo natale, non voglio che arrivi fin su al polo nord, ma faccia una deviazione per l'Indonesia, da dove tu vieni e dove spero tu riceverai questa mia.
 Avrei scritto volentieri a babbo natale, ma dubitando delle sue passioni calcistiche (il rosso con cui si fa vedere spesso in giro, non mi ispira molta fiducia), ho pensato di scrivere a colui che, per noi tifosi nerazzurri, è un po' il Babbo Natale, ma anche Estivo che porta in dono alla nostra squadra, tanti ometti che corrono dietro ad un pallone.
 Caro il mio Presidente di Natale (Babbo-Presidente non suona benissimo), quello che vorrei chiederti, credo sia in linea con quello che vorrebbero chiederti milioni di tifosi, che come me, saranno preoccupati dalle voci di mercato che si susseguono, in queste settimane, partenza di Guarin (a mio modo di vedere migliore in campo ieri nel derby), la partenza di Kovacic (a mio modo di vedere il talento più forte del nostro calcio secondo solo a Pogba), addirittura le voci di un possibile avvicendamento in panca; ebbene caro Presidente seppur si sentono nomi di possibili sostituti degni dei su citati giocatori, ma non sarebbe meglio tenerci i giocatori migliori e magari comprare qualche giocatore, non per forza top player, ma utili al gioco del nostro Coach (come lo chiama lei).
 Questo, non è ciò per cui scrivo, anche se si accorgerà continuando a leggere, che è molto legato a quello che sto per chiederle.
 Il regalo che vorrei, per la mia F.C. Internazionale Milano, è un po' di competenza.
 Parlo di competenza, quella competenza che abbiamo rimesso in panchina, dopo anni, quella competenza che ha portato agli acquisti di Palacio (con un anno di ritardo), di Diego Milito, di Cambiasso a parametro zero, del colpaccio Samuel Eto'o, di Wes, di Lucio, di Maicon e via raccontando.
 Quella competenza che sembra essere svanita da un po', perché caro il mio presidente forse a lei non gliel'hanno mai raccontato, ma in questi anni Branchiani si è fatto veramente di tutto per portare l'Inter dov'era appena pochi mesi fa.
 Senza andare a riprendere il caso Roberto Carlos e limitandoci alle ultime perle: Caso Snejider, giocatore fondamentale del Triplete, che avrebbero potuto vendere a 35- 40 milioni, invece acquistato per 15 è stato svenduto alla metà 7,5 milioni, dopo un operazione del sempre caro Marco Branca che con un'intervista-suicidio nel giro di poche settimane ha svalutato il più forte numero 10 dopo Ronaldo. Non contento l'amico Branca (sempre lui) realizza una plusvalenza di 10 milioni più 3 di bonus con il passaggio di un certo Coutinho al Liverpool, non so se ne ha mai sentito parlare, un giocatore discreto all'Inter, ma appena arrivato al Liverpool gioca da titolare e comincia a fare giocate e gol, che non aveva mai fatto all'Inter. Lei mi potrà dire, ma come poteva prevedersi tale esplosione??? Ed è qui che casca l'asino perché il caro Philippe (Coutinho ndr) un anno prima di essere venduto era stato mandato a giocare in prestito all'Espanyol ed anche li aveva dato spetta
 colo. I soldi investiti da queste meravigliose cessioni, sono stati reinvestiti su un giovane croato di bellissime speranze, Kovacic, 11 milioni più 4 di bonus, classe '94, quello stesso giocatore che oggi interessa al Man Utd, e che si dice non sia più così incedibile, come lo è stato appena sei mesi prima.

 La perla però si chiama Ezequiel Matías Schelotto un'ala che proveniva dalla panchina dell'Atalanta acquistato per 3,5 milioni di euro più la metà di un certo Livaja. Quello stesso giocatore è stato poi dopo 6 mesi dato in prestito al Sassuolo, perché non rientrava nei piani dell'allenatore, che a lui preferisce Jonathan (che non va visto oggi, ma per quello che era fino a 6 mesi fa). A dire il vero anche l'allenatore che lo aveva fortemente voluto gli preferiva Jonathan, ma questo rimane un mistero della fede.

 A questo incompleto elenco si potrebbero aggiungere i vari Pazzini per Cassano, Cassano per Belfodil... (quanto serrvirebbero oggi Pazzini e Cassano??? Per me tanto)
 Ma voglio essere clemente e non infierire. Anche perché se lei leggerà mai queste righe, c'è già un bel lavoro di traduzione da fare...

 Non vorrà essere lei a continuare a rimpolparlo, con cessioni ridicole per acquisti ridicoli e che dopo sei mesi si trasformino in cessioni ridicole, ponga fine a questo tourbillon, la prego.

 Caro il mio presidente, non si faccia prendere per il naso, come purtroppo troppe volte è successo al vecchio presidente. Si faccia furbo e la prossima volta che l'amico Branca va a Londra gli faccia un biglietto di sola andata, il ritorno lo lasci aperto per il futuro, magari a nome Josè... 

 Un felice Natale a lei e a famiglia...se viene da queste parti le faccio assaggiare i cosi chini di mia nonna... 
 Un caro saluto...

Giuseppe


"Salve redazione:) vi auguro,buone feste e felice anno nuovo prima di tutto,a voi e a tutti i tifosi interisti!!

è stato un anno mediamente difficile,fra cambi di allenatori presidenza ecc,direi che ne abbiamo viste di tutti i colori qst anno contando da gennaio ad adesso...
ma alla fine,è finita con una partita speciale,con un derby vinto e sudato,il milan è na squadra tosta!mi chiedo cm fa a nn essere vicino a noi in classifica,cmq,a sto giro abbiamo vinto noi dimostrando che siamo ancora vivi,e con il mercato alle porte,abbiamo la possibilità di aggiustare la squadra,ci manca un centrale difensivo forte un titolare che oltre alla velocità e altezza abbia anche buon piede per impostare l azione un miscuglio fra samuel e chivu dei tempi gloriosi,...un mediano di classe  e specialmente dalla grande corsa instancabile e guerriero e qua dire un miscuglio fra pirlo e gattuso hai tempi d oro..e infine una prima punta fatta e finita,nn che deve crescere,ora ci serve concretezza nn belle speranze se si vuole arrivare in champion qst anno! ci sn piu o meno ancora 60 punti da fare in campionato a 5 punti da un posto in champions,quindi piu che fattibile per fortuna!.. detto qst vorrei vorrei proporre un idea per far crescere i nostri giocatori piu in
 esperti.. il livorno nn va bene,deve cambiare allennatore?? perfetto,se vogliono lavorare bene con l inter,direi che stramaccioni per tenere na squadra di futuri possibili campioni,con l unico obbiettivo di nn retrocedere e magari di stare a metà classifica ove è il milan....direi che strama potrebbe fare qst cosa benissimo... per un top club no,ma per una squadra cm il livorno,con i squadra ragazzi cresciuti cn lui,potrebbe essere na bella idee,e mandare  alivorno tutti i ragazzi,in modo anche che si abituano a giocare insieme,sapendo che al momento dellla esplosione di qualcuno di essi,ce lo riprenderemmo in squadra mandando un altro possibilile futuro campione....ma se aspettiamo che crescano nell inter(vedi olsen) stiamo freschi.... tuttavia,GRANDE INTER!!!!!!IL NOSTRO PRESIDENTE QUANDO PREGA PORTA FORTUNA!!!! MA CHI PREGA?BUDDHA ALLHA O DIO?".

Matteo

 

"Speriamo che questo derby non abbia sollecitato solo  le emozioni del nuovo presidente ma anche l'intenzione di investire per rafforzzare la squadra basterebbero vista anche la cessione di Guarin (15ml) Fernando del Porto (5ml) e Nainggolan in compropieta (8ml) avanzerebbero 2ml più i denari della cessione di Pereira si puo acquistare il terzino che cerca il GRANDE MAZZARRI, benedico Moratti per averlo scelto".

Fabio

 

"Credo che il Mister Mazzarri sia un grande allenatore, ma è deludente sapere che sacrificherebbe un giocatore come GUARIN per un Nainggolan qualsiasi!

Avrei potuto essere d'accordo sull'acquisto di Nainggolan per affiancarlo a Guarin, ma non per sostituirlo.

Freddy Guarin è uno dei pochissimi giocatori dell'Inter che ha personalità, grinta agonistica, grande tecnica ed un tiro potentissimo. Attualmente, insieme a Palacio, è l'unico in grado di cambiare da solo le sorti di una partita (come già successo in diverse occasioni).

Come si fa a pensare di poter sacrificare Guarin per poi prendere Nainggolan?

Gli uomini mercato dell'Inter dovrebbero essere licenziati! Invece di rinforzare la squadra, pensano a far cassa vendendo uno dei pochissimi giocatori buoni dell'INTER!
Tifo Inter da oltre 30 anni ed ho visto cessioni illustri: Carlos, Seedorf, Pirlo, Ronaldo (non era meglio mandar via Cuper?), ed altre che non sto qui a menzionare...
Ho visto fare delle operazioni STRANE in nome del Fair play finanziario, tipo rescindere il contratto di Julio Cesar per investire in un giovane fortissimo come Handanovich, ma per poi sentire che l'anno successivo era già sacrificabile perchè il Barcellona era interessato.
Ho visto vendere un Maicon a 4 soldi, per dare fiducia ad un Jonathan qualsiasi (che secondo me può fare solo panchina) e preferisco non dilungarmi su tutto il resto.

Ora, con dolore, ho deciso che se mandano via anche Guarin, ossia l'unico giocatore dell'Inter che mi spinge a guardare le partite, NON TIFERO' più per l'Inter.

Che squadra è l'Inter di oggi? Dove sono i giocatori in grado di fare delle belle giocate, di imporsi fisicamente, di illuminare con gesti tecnici?
Non c'è più un Figo, un Ibrahimovich, un Ronaldo, un Recoba...
Ci eravamo illusi che arrivasse LUCAS, salvo farcelo soffiare dal PSG perchè chi l'aveva voluto e cercato, nel momento in cui poteva prenderlo, ha temporeggiato.

L'unico giocatore che ci fa divertire è Guarin, ed ora vogliono venderlo! Praticamente è l'uomo partita in ogni gara disputata in questo campionato (ma qualcuno parla di prestazioni con alti e bassi.. mah!!!).

L'Inter si indebolirebbe NON POCO se Guarin venisse ceduto, e neppure se arrivasse Lavezzi (che comunque non arriverà), si riuscirebbe a colmare l'assenza del guaro.

Visto che il nuovo presidente non vuole investire, i soldi si potrebbero ricavare dalle cessioni di:
Alvaro Pereira - oltre a tanta corsa non offre nulla di più. Poca tecnica, cross imprecisi, passaggi imprecisi;
Cristian Chivu - si potrebbe dar via a parametro zero per risparmiare i soldi dell'ingaggio;
Mateo Kovacic - giocatore bravo tecnicamente, ma con poca personalità. Non si avvicina mai all'area di rigore, non tenta mai il tiro, spesso passa indietro la palla (anche quando la ragione direbbe di buttarla avanti perchè si è in svantaggio), invece di catapultarsi in attacco. Bravo nei dribbling, ma non è un trascinatore, ne un giocatore che cambia le sorti di una partita con il suo ingresso in campo, non ha grinta (RIFLETTETECI);
Gaby Mudingayi - un giocatore di cui non si sente la necessità, se non quando c'è da difendere il risultato, tanto fisico poca tecnica;
Zdravko Kuzmanovic - le sue prestazioni sono state molto deludenti ogni volta che è stato schierato in campo... via subito;
Ishak Belfodil - non si capisce perchè abbiano investito milioni di euro su questo giocatore. Gioca da solista che per la squadra... da vendere prima che si svaluti;
MacDonald Mariga... da cedere subito.

Infine, mi chiedo perchè il nostro amatissimo presidente Moratti ha venduto la quota di maggioranza dell'Inter a chi non è disposto ad investire?

Fossi a Milano, andrei a manifestare il mio malcontento di persona!".

Cristian

 

"Spett.le Redazione,
ricordate il filma "L'inglese che salì la collina e scese da una montagna"? Sicuramente non un capolavoro, ma parlava di alcuni abitanti di un paesino vicino Carfiff in Galles orgogliosi perchè la collina sovrastante il paese alla fine viene "insignita" montagna in quanto superava di poco i 1000 ft. In effetti la  Garth Hill è alta 1007 ft cioè circa 307 metri. Ecco, questa storia mi ricorda un pò il momento della nostra amata FC Internazionale e del calcio italiano in generale. Sento parlare e leggo in continuazione di Top Player, di guerrieri e campioni ma poi in realtà il riferimento è quasi sempre a giocatori poco più che mediocri. Scusate ma da questo equivoco non sembrate esenti neanche voi. Ad esempio qualche mese fa l'Inter sembrava sulle trace di Paulinho, titolare della nazionale Brasiliana e centrocampista da 10-12 gol l'anno, quest'anno dovrebbe già essere ad 8 in Inghilterra se non erro, che a 18-20 mln fu giudicato troppo caro.
L'alternativa sembrava fosse Nainggolan, giocatore che ha fatto solo qualche presenza nella nazionale Belga e che forse arriverà a 10-12 gol a fine carriera che il buon Presidente Cellino aveva prezzato a 15-18 milioni. Possibile che solo a me sembri una follia? Nessuno  ha ancora scritto che Nainggolan è un giocatore mediocre (sinon. di medio, riferito a cosa che per grandezza, quantità o qualità è nel mezzo fra i due estremi) che spicca e neanche tanto in una squadra che lotta per la salvezza. In una squadra come l'Inter dovrebbe essere, dovrebbe stare al massimo in panchina (in mezzo tra campo e tribuna).
Altri esempi potrebbero essere Lavezzi e Osvaldo, se vogliamo inserirli nella categoria Top Player allora i vari Messi, C. Ronaldo, Ibra, Drogba,Cavani cosa sono? Ripeto questa distorsione della realtà non è riferita solo all'Inter ma in generale al calcio italiano.Il problema non è solo economico perchè l'Inter in due stagioni ha speso più di 80 mln il problema è che se scambi colline per montagne rischi di pagare anche Panda come Ferrari. Il problema non è che la Panda non è una buona auto. Ti porta a spasso, ha 5 porte e si parcheggia facilmente ma non chiedetele di correre. Ecco per me, innamorato da sempre, l'Inter dovrebbe essere una Montagna vera o una Ferrari rombante se preferite 
Cordiali Saluti".

Simone

 

"Dopo un tanto tempo torno a scrivervi, comincio con premessa che non sono un grande esperto di tattica. Sembra che quando si entra in campo si debba per forza entrare con la palla al piede in area per fare goal. Ogni volta che entro sul sito di FcInterNews, che riporta gli articoli sulla nostra squadra del cuore dei quotidiani, che ce bisogno di un attaccante, un esterno sinistro, di un centrocampista. Ma prima di tutto volevo ricordarvi che ce una qualità che è sparita dalla squadra con le uscite di Sneijder e Stankovic. Una qualità che Guarin potrebbe avere se riuscisse a padroneggiare meglio il suo tiro. Sto parlando del tiro dalla lunga distanza. Ditemi quante volte avete visto la squadra avversaria chiudersi in difesa con la distanza di 3 metri tra i reparti al massimo 5 quando difendono? Evidentemente non temono tiri dalla lunga distanza che possono lasciare quei 3-5 metri dall'area di rigore. Il tiro dalla distanza a mio parere permette di allungare la squadra avversaria e cosí avere piú spazio di manovra e con questo spero soprattutto di avervi ricordato un'arma che potrebbe diventare importante se qualcuno lo dicesse al nostro mister. Per carità non è una critica, ma quasi tutte le squadre stanno cercando di copiare il Barcellona, fraseggi arrivi in porta e tiri. Quando noi siamo in Italia ed era famosa per il Catenaccio e come un calcio tattico. Ci siamo dimenticati che potrebbe risultare letale il tiro dalla lunga distanza. Sneijder aveva la palla e spazio tirava se non centrava la porta era vicino nello specchio, così quando aveva palla veniva quasi sempre subito pressato facendo alzare qualche giocatore, e ovviamente lasciando spazio nella posizione del giocatore che va a pressare. Parlando di giocatori se arrivasse una offerta adeguata lascerei partire Guarin e lancerei in modo Kovacic. Ha quel maledetto tiro dalla distanza quando vuole, ha quelle qualità che ti fanno brillare gli occhi quando lo vedi dribblare o quei fantastici passaggi in profondità. Ranocchia è un buon giocatore ma se arrivasse anche per lui un offerta adeguata lo lascerei partire. Per le entrate non voglio commentare perché sono daccordo che i giocatori devono essere funzionali all'idea tattica dell'allenatore".

Leonard

 

"L’inizio non è dei migliori: 1)Thoihir si è molto irritato per il rinnovo decennale con la NIKE sottoscritto da Moratti a cifre elevate in assoluto (le più alte della serie A); 2)Thoihir si è molto irritato per la sponsorizzazione Pirelli anch’essa a cifre elevatissime quindi non solo congrua; 3)Thoihir si è molto irritato per la campagna acquisti cessioni fatta da Branca prima del closing societario, ma di anticipare fondi per eventuali acquisti concordati  nemmeno a parlarne (Nainggolan); 5)Thoihir si è molto irritato per la scelta di Mazzarri come allenatore (sollecitata dallo “Juventino” Fassone già a gennaio 2013 visto il trend negativo di Strama conseguente a ripetuti infortuni e penalizzato da assurde decisioni arbitrali in serie e Mercato inefficace di Branca, Lui avrebbe voluto  DeBoer anche qua senza anticipare un euro.
Tutti questi comportamenti fanno sospettare una (vorrei sbagliarmi) una concezione singolare del calcio in cui indipendentemente dai risultati, è la proprietà e diffusione del “brand” Inter che promuova, almeno inizialmente, flussi di cassa provenienti dai mercati asiatici non da reinvestire nella Fc Inter, ma nei Suoi conti personali, magari a bilanciare l’imponente esborso iniziale.
Moratti, la cui gestione fatta di continui personalismi ed incoerenze, ma soprattutto circondato da “consigliori” tanto inaffidabili quanto “interessati”, responsabili di questo sfacelo societario, nonché da una pletora di dipendenti assolutamente inutile si è trovato nelle condizioni di dover cedere la maggioranza delle quote societarie in quanto attualmente la SARAS non genera più utili ma solo perdite, soprattutto in un momento di deflazione europea in cui tutte le ricchezze prodotte dai Paesi UE vengono drenate dalla Germania.
In questo momento in cui anche la proprietà del Milan si trova in difficoltà per motivi extracalcistici e non è detto che l’amicizia Berlusconi-Putin risolva la questione (GazProm?), la Lazio deve rateizzare per 20aa. un debito con l’erario (ammesso ci riesca) e la Roma viene gestita da Pallotta con meno del 30% delle azioni (il restante 70% è direttamente od indirettamente in mano ad Unicredit, quindi degli azionisti Unicredit, retaggio di scellerati accordi tra Geronzi-Banca di Roma ed i Sensi) , tutto il potere economico in Italia è concentrato sulla Juve attraverso la Holding Exor sia per via della fusione con Fiat-Chrysler , non scordiamoci che in Italia, dati fine settembre 2013, la Fiat ha goduto di un N° di ore di Cassa Integrazione (quindi pagato da Noi contribuenti) superiore a quello pagato da loro stessi per ore lavorate e che il mercato USA dell’auto ha ripreso a “tirare” oltretutto con un costo salariale molto basso . Se a ciò aggiungiamo che Platini è a capo della UEFA e che per sua volontà la NGS è stata soppiantata dalla Champions dei giovani cui partecipano le squadre under18 di quelle iscritte  nella fase a gironi, indipendentemente dal valore e tradizione del loro settore giovanile, quindi restano fuori 3 dei vivai più importanti ovvero Inter, Sporting Lisbona, Aston Villa tanto per citare i casi più eclatanti il quadro è completo. La conseguenza di ciò è che tre dei migliori talenti in età Primavera sono dovuti emigrare od essere ceduti (Ougunseye, Bertolino, Pedrabissi).
Voi mi chiederete perché mai l’iniziativa di Pellegrini, ovvero quella di raccogliere attorno a Moratti un gruppo di industriali ognuno acquistante parte del capitale sociale, non è stata accolta dal Presidente? Semplicemente perché l’unione di tante debolezze non genera una forza, bensì ognuno dei soci sarebbe stato ricattabile economicamente e singolarmente dagli Agnelli in virtù dei rapporti di forza economica già citati, non a caso Pellegrini per acquistare Kalle dovette chiedere il permesso a Gianni Agnelli.
Questione settore federale: se Bonazzoli, in forza all'organico allievi è capace di segnare a raffica nel campionato Allievi ed in quello Primavera nonché di esordire in prima squadra con diffuso grande stupore non viene convocato da Zoratto per “scelta tecnica”per il mondiale Under 17, a favore del parmense Cerri, che in data 05.10.13, match Coppa Italia Primavera, marcato da Donkor non ha visto palla ed a capo del settore federale c’è Sacchi la motivazione è evidente.
Questione allenatore: Strama lo scorso anno è stato affossato da assurde squalifiche per eventi non accaduti in campo e da decisioni arbitrali non meno criticabili guarda caso tutte verificatesi dopo la vittoria a Torino in casa della Juve e da lì in poi ogni giocatore ha iniziato a fare di testa sua senza alcun controllo da parte di Strama, sempre subordinato sia all'incapacità di Branca che al “clan degli Argentini”con Zanetti, Cambiasso e Milito a far ciascuno di testa sua,  cosa che quest’anno non è accaduta con Mazzarri grazie alla grande esperienza di cui è provvisto anche se risultati a parte l’Inter delle 10 vittorie consecutive della prima parte di stagione dello scorso anno mi sembrava giocasse meglio.
Settore giovanile: già è difficile acquistare un ragazzo di prospettiva del ‘97 o ’98, figuriamoci poi se per volontà del procuratore non rinnovano un contratto professionistico o per esplicita volontà del nuovo proprietario ( Bardi, Longo, Tassi, Duncan e M’Baye sono a forte rischio in tal senso) vengono ceduti ed anche qua le responsabilità d Branca per il pregresso sono evidenti. Ed in ogni caso la strana alleanza Fassone-Branca ha prodotto l'esautorazione di Paolillo artefice di un lavoro manageriale certosino culminato nel 2012 con la vittoria in tutte le manifestazioni giovanili ad eccezione del campionato allievi nazionali e Torneo di Viareggio (semifinale entrambe) per sostituirlo con Samaden, ottimo uomo di calcio ma non un manager come lo era Paolillo. E poi che dire di branca il cui talento di vendere a poco e comprare a tanto, soprattutto a livello giovanile è unico. 
Diritti Tv: Beretta è il braccio operativo di Galliani che attraverso la “Infront” società di diritto svizzero presieduta da Marco Bogarelli che si occupa della commercializzazione di diritti TV di eventi sportivi e nella gara per l' incarico di advisor sui diritti del pallone la ex Media partners di Marco Bogarelli ha messo in fila colossi del credito come Rothschild e Mediobanca oltre che Img e Sportfive, le principali agenzie internazionali di management sportivo. Alla testa della fronda c' è la Juventus, che caldeggiava la nomina di Rothschild e ha eccepito sugli aspetti giuridici dell' accordo". Il club più scudettato d' Italia teme di perdere il controllo delle operazioni a favore dello strapotere milanista. Infront non sarebbe altro che il braccio di Adriano Galliani, a sua volta plenipotenziario di Silvio Berlusconi per il calcio, in una fase di passaggio molto delicata (!!!!). Una Infront in maglia rossonera? Il sospetto è fondato. Bogarelli, presidente di I
 nfront Italia, ha ottimi rapporti di affari con il gruppo Fininvest-Mediaset. È tuttora consigliere di Milan channel, la tv tematica del club realizzata insieme a Riccardo Silva".  Ok, ma chi è Infront? La risposta ce la dà "Il Sole-24 ore" in un articolo apparso il 4 giugno 2011 a firma Gianni Dragoni dal titolo "Conflitto d'interessi": "Agenzia svizzera di marketing che compra in blocco diritti sportivi, soprattutto nel calcio e li vende alle televisioni di tutto il mondo. L'amministratore delegato della Infront, dai primi mesi del 2006, è Philippe Blatter, formatosi in McKinsey. Un altro Blatter, Joseph, è presidente della Fifa dal 1998. Infront opera anche in Italia con una controllata, guidata da Marco Bogarelli, ex Media Partners, manager vicino all'ambiente Mediaset. Infront Italy è stata scelta dalla Lega calcio nel 2009 come advisor per la vendita collettiva dei diritti tv, a partire dal campionato scorso, con un minimo garantito di circa 900 milioni l'anno."
Altra spiegazione ce la dà Aldo Grasso il 13 agosto 2010 in un articolo pubblicato sul "Corriere della Sera" intitolato "Alla regia ci pensano i club. È la svolta del calcio in tv". Citiamo ancora: "Due anni fa ha acquistato Media Partners, creata nel 1995 da Rodolfo Hecht, Marco Bogarelli, Andrea Locatelli, Andrea Abodi. Marco Bogarelli è ora presidente di Infront Italia, Andrea Locatelli vice e, guarda caso, Andrea Abodi è il nuovo presidente della Lega di serie B, con un'elezione che ha fatto molto discutere.  Infront Italia, oltre a essere l'advisor strategico di Lega Calcio per l'offerta e commercializzazione dei diritti tv e media dei campionati di serie A e B, Coppa Italia e Supercoppa italiana (garantendo, solo per la serie A, una cifra che si aggira sui 900 milioni all'anno), si occupa anche di attività di marketing, advertising, sponsor e strategie di promozione per il Milan, la Lazio, il Palermo, il Cagliari e il Genoa". Alt, fermi un attimo. Quali squadre? Ma
 gari Grasso si è sbagliato. Controlliamo, per sicurezza, sul sito Internet della stessa Infront: "Fiore all'occhiello delle sue attività sono il ruolo di Advisor della Lega Calcio per la commercializzazione dei diritti tv e media dei campionati di calcio di serie A e B, Coppa Italia e Supercoppa Italiana, nonché la gestione marketing e sponsoring di A.C. Milan, S.S. Lazio, U.S. Città di Palermo, Cagliari Calcio e Genoa Cfc". Guarda caso Galliani vice presidente Lega, Lotito consigliere Federale, Preziosi e Cellino consiglieri di Lega.
 Ma chi sono Marco Bogarelli e Andrea Locatelli? Aldo Grasso ci viene in aiuto "mentre erano ben note le «ottime relazioni» di Bogarelli con Adriano Galliani e Silvio Berlusconi". Bogarelli consigliere di Milan Channel e in ottimi rapporti con il club rossonero, mentre Andrea Locatelli "ha lavorato per otto anni in Fininvest nella settore dei diritti sportivi". Così ci spiega Turano che aggiunge: "E c' è persino una sinergia familiare. Bruno Bogarelli, fratello maggiore di Marco, è alla guida di Interactive, la società che fornisce i contenuti a Europa tv-Sportitalia di Tarak Ben Ammar, consulente di Silvio Berlusconi e Rupert Murdoch". Bruno Bogarelli, manager cresciuto nell'allora Finivest e primo direttore di Video-news (testata giornalistica dell'odierna Mediaset) nel biennio 1987-1989.
E Beretta? Ricorda "Il Sole 24-ore": "E' stato eletto presidente della Lega nel 2009, mentre era nel cda di tre società del gruppo Erg, controllato da Riccardo Garrone, proprietario della Sampdoria: in questi cda Beretta è rimasto per oltre un anno. Nel marzo 2011 Beretta è stato assunto come direttore delle relazioni esterne all'Unicredit, la banca azionista di peso dell'As Roma e sponsor della Champions League, ma non ha lasciato la poltrona in Lega. Prima di lui, Adriano Galliani è stato presidente di Lega mantenendo la carica di a.d. del Milan, mentre il proprietario del club, Silvio Berlusconi, era presidente del Consiglio".
Beretta si era dimesso nel 2011, proprio perché impegnato in Unicredit con una Lega bisognosa di un presidente a tempo pieno. Forse ora lo ha trovato con Galliani e con un consiglio formato da fedelissimi uniti da Infront e nuovi adepti.
Nulla di vietato, ma il legame Blatter-Infront-Bogarelli-Mediaset-Milan-Lazio-Genoa-Cagliari-Palermo ha tutto il sapore di un conflitto d'interessi niente male.
Veniamo ora al capitolo allenatore: sicuramente Mazzarri è il migliore al mondo con il modulo 3-5-2, ma non è un tecnico versatile, quindi o gli si mettono a disposizione giocatori adatti al modulo oppure diventa un tecnico come tanti altri, anzi meno valido di altri.
Prospettive per il futuro: urge ora più che mai l'allontanamento di Fassone e Branca, l'individuazione di un nuovo DT (magari fosse Sabatini) il reintegro di Paolillo, un repulisti societario radicale, l'acquisto di una delle frequenze della fallita Sportitalia quale veicolo gratuito di advertising del marchio e della marca Inter che raggiunga un potenziale numero di tifosi elevatissimo rinunciando a quella miseria di ricavi proveniente da InterChannel su piattaforma Sky, dato che persino la GdS è ora controllata dagli Agnelli come azionista di riferimento. Se si deve ragionare da business man lo si deve fare fino in fondo, ci siamo intesi  caro Erik ThoiHir?".

Maurizio

 

 


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