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La domenica napoletana

di Redazione FcInterNews

Ho portato mio figlio, come me tifosissimo dell'Inter, sotto l'albergo dove era alloggiata l'Inter, abbiamo atteso dalle 10 fino quasi all'una che un giocatore, un dirigente mosso a pietà di tanti tifosi si facesse vivo, si concedesse per un autografo, per una foto, ma niente di niente. I giocatori erano impegnati sul terrazzo dell'hotel forse a prendere il pallido sole di domenica, non hanno svolto nemmeno una sgambatina da qualche parte, si sono concessi una giornata di tranquillo relax, prosegiuta ininterrottamente anche in campo la sera. Non è questo l'atteggiamento che mi aspetto, non c'è amore per la squadra tranne alcuni esempi che il campo testimonia sempre: Zanetti, Cordoba, Samuel e basta! Nel frattempo il solito codazzo di raccomandati entrava ed usciva dall'ingresso dellHotel per una visita prestigiosa ai giocatori,e tanti, come fosse un lasciapassare, entravano carichi di pacchi: mozzarelle, pasticcini, biscotti, mi auguro non liquori!!. Forse hanno fatto una bella abbuffata, si sono presi un'altra giornata di relax e di turismo. Noi che aspettiamo, una volta all'anno, che la squadra ci faccia sentire orgogliosi di essere nerazzurri, siamo rimasti di sasso!! Questo è l'allenatore più bravo al mondo, il motivatore, il re delle panchine, a me sembra una persona normale, con l'aggravante che sino ad oggi, non ha dato alla squadra neanche un embrione di gioco, un abbozzo di schema che non sia palla lunga e pedalare. Manca poco alla fine del campionato, come l'anno scorso l'augurata gioia finale non dovrà farci scordare che troppo spesso è stata imbarazzante la prova del gioco, la
mancanza di cattiveria agonistica, di concentrazione e voglia di vincere in tanti troppi giocatori, che sembrano turisti per caso a cui i colori di questa maglia non suscitano alcun sentimento di attaccamento e fedeltà che non sia l'assegno sostanzioso indegnamente percepito".

Salvatore Esposito
 


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