"Le prossime due trasferte ci diranno di più"
Analizzare la prima alla scala del calcio della Beneamata, sopratutto
in questo periodo, è sempre meglio farlo a mente lucida. Tutto lo
stadio ha espresso la propria rabbia per l'ennesimo risultato
"negativo" in quanto ci si aspettava di vedere pressing e un
atteggiamento più offensivo. Se avessero messo in campo metà della
grinta che avevamo noi tifosi sugli spalti si vinceva questa partita
facilmente.
La mossa che al momento mi ha più perplesso e stata la famosa
sostituzione di Forlan con Muntari, vista come difensivista a
protezione di un pareggio che nessuno voleva. Tutti dagli spalti
avremmo messo Pazzini, il "Gasp" invece ha preferito inserire un
mediano in mezzo al campo e avanzare Wes, purtroppo al momento non
abbiamo molte alternative. Da quel momento l'Inter a cominciato ad
avere le occasioni più clamorose.
Sono le scelte impopolari che fanno grande un allenatore, una mossa
del genere pochi l'avrebbero fatta e se fosse entrata quella palla,
nelle tante occasioni avute, saremmo qui ad elogiare il mister per la
decisione. Ci vuole coraggio ed esperienza e Gasperini dimostra di
averla e di saper leggere bene la partita. Sull'esclusione di Pazzini
il mister ha dichiarato: "Ho grande stima di Pazzini e lui lo sa, sono
convinto che giocherà tanto e farà tanti gol, ma in questa gara,
contro il palleggio della Roma, avevo bisogno di attaccanti con altre
caratteristiche. Quando l'Inter avrà più possesso del gioco, allora
Pazzini sarà molto utile, perché è uno dei migliori interpreti del
ruolo".
La squadra è compatta e si stringe a favore del tecnico di Gugliasco,
Sneijder nel dopo gara ha detto ai microfoni di Sport 1 Olanda:
"Purtroppo è un momento nel quale non ci gira bene, non riusciamo a
finalizzare le molte occasioni che creiamo. In questo momento è troppo
facile prendersela come fanno tutti con l'allenatore. La
responsabilità è nostra, dobbiamo migliorare come squadra". Gli fa eco
anche Nagatomo: "Ci spiace molto non aver segnato, era una gara che
volevamo davvero vincere. Abbiamo totale fiducia nel nostro
allenatore, stiamo migliorando molto il nostro gioco. Siamo sulla
buona strada e certamente nelle prossime gare otterremo i successi che
ora ci sfuggono".
Insomma si vede il bicchiere mezzo pieno nello spogliatoio e si lavora
sull' equilibrio e la compattezza, gli errori di Palermo non si sono
ripetuti e la difesa a 3 a retto benissimo grazie al filtro a centro
campo che domenica scorsa non si era visto. Un passo alla volta e si
arriverà ai risultati, non bisogna quindi trovare dei colpevoli ma
compattarsi e credere in questo gruppo e nel lavoro di metamorfosi che
sta avvenendo.
Le prossime due trasferte ci diranno se ci sarà stato un ulteriore
passo avanti. Anche noi tifosi dobbiamo sforzarci di non cavalcare
l'onda anti Gasperini che cercano di inculcare i media e stare vicino
alla squadra. I fischi a fine gara ci stavano, ma ora, lucidamente
guardiamo alle cose positive. Lo spogliatoio non gioca contro il
tecnico ma anzi hanno voglia di mettere in pratica il nuovo credo
calcistico.
Concludo citando uno strisicone della Curva Nord: Prendere Gasperini e
non volere la difesa a 3....è come andare a mignotte e chiedere le
coccole.
Massimo