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Lettera aperta a Marcello Lippi

di Redazione FcInterNews

"Egregio Sig. Lippi,
Sono uno dei tanti italiani che ancora non riesce a metabolizzare il disastro mondiale della nazionale da lei condotta. La disfatta sudafricana ha però avuto inizio un anno fa.
Dalla Confederation’s Cup avevano iniziato a suonare insistenti campanelli d’allarme ma lei, col suo atteggiamento oltranzista che ha trovato terreno fertile in una stampa accondiscendente, ha continuato a sostenere quello che era sotto gli occhi di tutti evidentemente insostenibile.
Gli eroi del 2006 erano logori e nemmeno il suo placet al passaggio in bianconero di Cannavaro e Grosso ha avuto effetti taumaturgici. Tutt’altro. La stagione appena conclusasi ha palesato ancor di più che, molti degli uomini di Berlino, non avevano più niente da dare alla Nazionale. Ma ancora non è bastato.
E così vediamo nella lista dei convocati gente come Camoranesi, infortunato e quasi mai impiegato neanche nella Juve, Zambrotta ,che è ormai una seconda scelta anche nel Milan, Gilardino, che non vede la porta dal mese di marzo, e potrei continuare ancora, ma conscio della sua suscettibilità, non voglio essere oltremodo tedioso.
Dopo il flop della Confederation’s Cup avrebbe dovuto predere atto della situazione e, in totale onestà, dichiarare “Ringrazio tutti i senatori per quello che hanno dato a questa maglia. Un ciclo si è concluso. Durante questo anno di avvicinamento ai mondiali proverò a costruire una Italia di giovani con la consapevolezza di tutti i rischi a breve termine, ma con l’altrettanto forte consapevolezza di costruite le basi per la squadra che andrà ad affrontare le sfide future. La nazionale è un bene di tutti”. Ma niente. Usciamo con disonore dal Mondiale e la cosa che mi ha provocato un profondo senso di tristezza è stato vedere gli eroi di Berlino alla berlina (mi scusi il gioco di parole). Non se lo meritavano proprio.
Concludo con l’auspicio di vedere presto l’Italia su alti livelli, allenata da un tecnico che non veda solo i giocatori italiani e oriundi che vestono bianco e nero. A proposito, ricordo ancora il suo gesto alla vigilia del Derby quando andò a trovare i giocatori del Milan ma non fece poi tappa alla Pinetina asserendo che tanto nell’Inter non ci sono italiani. Un minimo di diplomazia signor Lippi, è (era) il Ct della Nazionale, un ruolo che dovrebbe essere super partes ! Perché non fare un chiacchierata con Thiago Motta, quando per mesi si è parlato della cittadinanza italiana dell’ectoplasma Amauri come una manna ? Perché non provare ad interagire con la problematica personalità di Balotelli per vedere se era possibile disciplinarne il cristallino talento ??Ops, dimenticavo, hanno la maglia dei colori sbagliati.
Ad ogni buon conto pur ringraziandola per il Mondiale tedesco, devo dirle che ci vorrà molto per lavare l’onta subita dall’Italia, riuscita ad arrivare ultima nel girone, a detta di tutti gli addetti ai lavori, più mediocre. E la cosa che più lascia l’amaro in bocca è che tale situazione si è venuta creare in gran parte per la sua cocciutaggine nell’operare le scelte.
Distinti saluti".

Rosario


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