"Meglio un campione che tre buoni giocatori"
"Buongiorno amici interisti. L'allenatore è stato preso, il modulo lo si conosce, il calciomercato può dar fuoco alle polveri. Sappiamo che mister Gasperini adotta un modulo di spinta offensiva: predilige il 3-4-3, ma è abbastanza abile da contemplare anche un 4-3-3 o un 4-3-1-2 in campo. Giocatori di ruolo per interpretare queste strutture calcistiche, l'inter ne ha. Ed anche di alto livello. Ma è ovvio che un forte esterno d'attacco, ruolo nel quale i nostri sarebbero un po' più improvvisati (Eto'o nasce punta centrale, Milito nasce punta centrale, Pazzini nasce -e resta- punta centrale), darebbe una bella spinta qualitativa alla nostra squadra. Allora mi domando: perché fare mercato da panchina? Perché insistere su Palacio che non può essere titolare in un top club? Perché pensare a Vucinic, incostante come una variabile algebrica? La squadra del Gasp dovrà essere per forza di cose un insieme dinamico, veloce, imprevedibile. E noi andiamo a trattare giocatori lenti, prevedibili e che non brillano in squadre da mezza classifica? Con grande rispetto, ma altrettanta obiettività, i succitati giocatori non valgono un piede di Robben o Sanchez. Sono stufo di leggere articoli giornalistici dal titolo: "via Eto'o e Maicon, dentro Palacio e Vucinic". Ma stiamo scherzando? Tutto questo è inaccettabile ed io mi sono sempre scagliato con forza contro tutti i piccoli giornalisti, manovali della penna e irrispettosi di noi tifosi. Ma purtroppo, mi duole ammetterlo, molti di questi titoli da due soldi sono la logica conseguenza dell'atteggiamento di chiusura al mercato adottato dai nostri massimi dirigenti. I nostri addetti al mercato, i direttori sportivi, financo il presidente parlano di prezzi fuori mercato, di giocatori a cui non si può nenache pensare, di acquisti impossibili. E il meglio sulla piazza vola verso ben altri lidi. La fredda verità è che o prendiamo un campione vero, e non 3/4 giocatori discreti, oppure l'inter non sarà più competitiva. Anche alla luce del fatto che col modulo nuovo i nostri soliti giocatori (per quanto forti) faranno inizialmente un po' di fatica. Inoltre la squadra deve essere competitiva per creare quella consapevolezza del grande traguardo nella testa dei sui 11 interpreti. Ma credete che senza gente come Eto'o, Snejider, Cambiasso, Thiago Motta, Lucio, Samuel (tutta gente che ha militato in top club prima di venire da noi) avremmo mai vinto quello che abbiamo vinto in Europa? Riflettete tutti, se davvero amate l'inter come la amo io"
Alberto