Mercato: dal sogno Aguero al modello Ajax
"Ripartire da dove ci eravamo fermati: dai sogni. Per tanti anni non avevamo capito che strada percorrere, o forse non avevamo capito come percorrerla. Per 45 anni abbiamo inseguito un ossessione, per poi ritrovarci come Don Chisciotte a lottar contro i mulini a vento. Poi è arrivato un uomo, non uno qualsiasi, uno speciale, che ci ha spiegato la differenza. Perché a volte, se desideri qualcosa, basta semplicemente crederci. E improvvisamente, come per magia, quello che sembra impossibile diventa realtà, anche battere la squadra più forte (forse) di sempre. La strada era ormai tracciata, e il nostro “Virgilio” della Commedia ci aveva salutati. Però forse era troppo presto, forse non eravamo ancora pronti a proseguire da soli, e i fatti l’hanno dimostrato. Le colpe sono essenzialmente della società, cioè di Moratti e Branca. Rispetto e gratitudine infinita per le emozioni che ci hanno regalato in questi anni, però non si può essere ciechi. Il presidente, quando si tratta dei suoi calciatori, difetta spesso in emotività, mentre il direttore quest’anno non si è confermato ai suoi livelli. L’immobilismo della scorsa estate è stato un errore che continuiamo a pagare, il fair play finanziario a questo punto è un alibi, la squadra andava rinforzata (e ringiovanita) già lo scorso anno, forse Moratti non vuole più spendere soldi come ci ha abituati negli scorsi anni. Penso che il FFP sia un alibi perché per me è assurdo rinnovare contratti plurimilionari a giocatori ultratrentenni, se poi non hai soldi per investire sui giocatori necessari al rinnovamento. La verità è che Milito doveva essere ceduto lo scorso anno (e non lo dico adesso), tanto i tifosi che si lamentavano lo scorso anno per l’eventuale cessione, sono gli stessi che adesso criticano la società per non esser riuscita ad ingaggiare Sanchez. Se dipendesse da noi tifosi, avremmo rose di 30/40 giocatori ogni anno. A proposito, leggo in questi giorni commenti di tifosi e persino giornalisti, a mio modesto parere troppo incoerenti. Si passa un po’ troppo facilmente dal “non possiamo cedere i big, Milito e Maicon non si toccano” al “vendiamo 15 giocatori e compriamo Sanchez, Fabregas, Pastore, Nasri e Nani (Messi non lo volete?)”. Dobbiamo cominciare a capire che vendere giocatori sulla trentina, con ingaggi faraonici accompagnati da prestazioni scialbe (l’esperienza insegna, vedi Suazo e Mancini), non è difficile…ma quasi impossibile. La verità è che i calciatori vengono ceduti in base alle offerte, ed è più facile che queste si presentino quando gli stessi sono all’apice della carriera (vedi Ibra). Il Barcellona prima di vincere tutto ha venduto Dinho, Deco e Zambrotta perché giudicati non funzionali al progetto. Tutti vorrebbero vendere Pandev all’Udinese, ma i 3 milioni netti di ingaggio chi li paga? I giocatori dell’Inter hanno ingaggi che poche squadre possono permettersi, quindi meglio pensarci prima di firmare contratti pluriennali. Visti i numerosi giocatori in scadenza, spero che il messaggio venga recepito in fretta. Tutti questi discorsi per me valgono molto più del presunto problema allenatore sorto in questi giorni. Ma di cosa vi preoccupate? Tanto chiunque sia il prescelto (Zenga, Rossi e Gasperini la mia scala di preferenza) sono tutti migliori di Allegri e Conte. L’esperienza Leo insegna che ci vuole uno che sappia tenere unita la squadra (al contrario di Benitez), e non ricordo calciatori parlar male di quelli su citati. E il fatto che abbiano più esperienza di Leo in panchina non penso proprio sia un deterrente. Certo, non stuzzicano la fantasia come Villas Boas, ma coi soldi di Abramovich non si può competere, e comunque anche Mou era passato dal Porto al Chelsea prima di arrivare all’Inter, quindi… Il mercato nonostante l’incognita allenatore non si è fermato. Questo perché i limiti della rosa sono evidenti a prescindere da chi guiderà la squadra. Servono un paio di esterni veloci e un centrocampista di livello. A centrocampo potrebbe arrivare Banega o Casemiro, come esterni non mi farei scappare Danilo e Alvarez del Velez. Svanito Sanchez (che pare firmerà col Barcellona) perdiamo un calciatore che sarebbe stato l’ideale nell’Inter perché possiede caratteristiche che mancano nella rosa, cioè dribbling in velocità che lo rendono implacabile nell’1 contro 1. Se a questo si aggiunge che viene seguito da un anno, il rammarico aumenta. Non prendiamoci in giro però, oggi siamo una seconda scelta, e se si presenta il Barcellona il finale è scontato. Si può ovviare al problema solo con una programmazione mirata, tesa a valorizzare giovani talenti in rampa di lancio. E magari aggiungerci qualche giovane campione snobbato dalle altre big europee. Un nome su tutti: Sergio Aguero. Con Sanchez al Barca, Neymar al Real, e forse Falcao al Chelsea, per il Kun ci sarebbero Inter e Juve, con la consapevolezza stavolta di essere sicuramente la prima scelta del giocatore che l’Inter ha già seguito qualche anno fa. Ha la stessa età di Sanchez, ma a mio parere è più completo del cileno. Lo ricordo a 20 anni risolvere da solo le partite contro Real, Barca e Chelsea. Serve un investimento importante, ma sono sicuro che costerebbe meno di Sanchez per 2 motivi: la possibilità di inserire contropartite nell’affare, e la volontà non dichiarata dell’Atletico a cederlo, visto che gioca da 5 anni in Spagna e non godrebbe più della fiscalità agevolata riservata ai lavoratori stranieri (per lo stesso motivo vennero ceduti Dinho e Eto’o). Con lui potremmo finalmente tornare protagonisti in Europa, e riprendere il sogno dal punto in cui si era interrotto".
Salvatore
Cara redazione volevo sfatare un po' i continui dubbi che molti tifosi e addetti ai lavori hanno da giorni sul modulo del nostro nuovo tecnico Gasperini. Come detto il 3-4-3 del mister è ripreso dal modello Ajax e poi magari un po' rivisto a secondo degli interpreti a disposizione; tutti hanno dubbi sull'impiego di Snejeder in questo modulo...ma scusate da dove viene il giocatore olandese?Dove è cresciuto e dove si è affermato?Risposta: all'Ajax. In teoria dovrebbe essere quello più abituato.Così ci sono dubbi sulle capacità di Etoo di giocare in fascia e coprire. Se si vuole vincere soprattutto le grandi partite come ha dimostrato Mourinho bisogna sacrificarsi tutti dai titolari alla panchina.In più Gasperini si è dimostrato molto duttile e non è detto che giochi anche con il 4-3-3. Ultimo consiglio di mercato: all'Inter bastano per questo modulo bastano un paio di ritocchi e se fossi nei dirigenti punterei molto sull'accoppiata cilena Vidal-Sanchez se poi quest'utimo costa troppo o si è già accasato allora bisognare puntare su qualcun'altro ma senza troppo risparmariare perchè il ruolo è fondamentale.
Gianni