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Mercato e prostituzione intellettuale: voce ai tifosi

di Redazione FcInterNews.it

"Cara Redazione
vorrei insistere nel proporre l'acquisto di questi calciatori per la prossima stagione...finalmente sono riusciti a capire che senza campioni non si arriva in CL e senza questi introiti non si vincono campionati e trofei...almeno se si vuole lottare sempre per vincere qualcosa...Gli innesti imprescindibili sono pochi...ma più che buoni ..Dani Alves.. Coentrao..Hummels...Tourè ..Allan.. Jovetic..ed Huntelaar o Destro..facciamo due conti...Dani Alves 0 euro...Coentrao 10 mln ...Hummels 15 mln.. Tourè 15 mln.. Allan 15 mln...Jovetic 15 mln (ma dal 2016) Huntelaar 0 euro o Destro (in prestito)Quindi un esborso di 55 mln per il 2015 + 15 mln per il 2016 (Jovetic)

Questa la rosa:

Handanovic Bardi Berni
Dani Alves Coentrao Santon D'Ambrosio Nagatomo
Vidic Murillo Ranocchia Hummels Andreolli
Tourè Allan Kovacic Gnoukouri Medel Brozovic
Palacio Huntelaar(o Destro)Shaqiri Jovetic Icardi

Cessioni:
Alvarez 11 mln Pereira 5 mln Mbaye 3 mln Schelotto 2 mln
Guarin 15 mln Hernanes 13 mln Jesus 8 mln Dodò 5 mln Kuz 5 mln Obi 3 mln...per un totale di 70 mln...che pareggiano i soldi spesi per gli acquisti...

e questa la mia squadra titolare...

            Handanovic
Dani Alves Hummels  Vidic  Coentrao
        Allan Tourè Kovacic
Jovetic        Icardi      Palacio

che ne pensate nerazzurri ?? e per favore non mandiamo Allan alla Rubentus ..secondo me è più indispensabile di Tourè...e come potete vedere potremmo tenere Kovacic e Icardi ..ed Handanovic con questa rosa qui...rinnova di sicuro...Lapo De Carlo...se leggi la mia lettera...mi daresti un tuo parere?? In pratica quando scrivi gli editorali è come se li scrivessi io...vista la coincidenza di idee...ciauuuuu".

Claudio

 

"Gentile Redazione,
 
      a quei pochi che non credono alla cabala o che fanno finta di ignorarla, il posticipo domenicale ha servito invece un bel menù a forti sapori nerazzurri nel quale sono emersi precisi elementi di ricorsività col recente passato: identico mese (maggio), stesso giorno (il 10), identico  orario (20:45), stesso arbitro (Massa), identico anche il marcatore finale della gara, stavolta addirittura determinante con la doppietta dell’ex (Hernanes) e, soprattutto, stesso risultato vincente per l’Inter dell’anno passato; uniche discrepanze la stagione agonistica in corso (ovviamente), il giorno di gara (domenica anziché sabato) e lo stadio di gioco (l’Olimpico di Roma invece del San Siro milanese). Quisquilie, direbbe qualcuno. Sempre in attesa di Genoa-Torino, intanto l’Inter si è portata avanti col lavoro ed ha confermato la sua natura “mattarella” andando ad espugnare l’Olimpico biancoceleste dopo quasi un lustro di astinenza. Infatti, col sacco di Roma (in v
 ersione calcistica, naturalmente), l’Inter ha raccolto 3 punti meritati su un campo laddove, negli ultimi anni, la “fortuna” non aveva mai arriso ai nerazzurri; stavolta, invece, qualcuno s’è ricordato della non scritta “legge di compensazione”, checché ne raccontino i soliti pseudo commentatori televisivi, i quali penosamente reputano che la stessa debba valere, forse, per maglie che non siano nerazzurre...... 
   Si è riusciti così - almeno in parte - se non altro a compensare quegli 8 punti delittuosamente scialacquati in casa con 4 pareggi imposti da squadre nel frattempo già retrocesse (Cesena e Parma), già martoriate (Milan, reduce da 3 sconfitte consecutive e da “un’inopinata” vittoria sulla Roma....) o già salve (Chievo). Sennò, altro che Europa League: si sarebbe potuto competere benissimo alla pari con Napoli e Lazio per obiettivi forse più prestigiosi, senza correre il rischio, affermando questo, di bestemmiare in chiesa. Ma tant’è: come dice il proverbio, di rimpianti e rimorsi sono pieni i fossi; sarà meglio saltarli subito - non in lungo, ovviamente - e pensare senza indugio alla Juve (peccato per il giallo ingiusto comminato al diffidato “profeta” in patria Hernanes), a prescindere da qualsiasi stato psicofisico e da qualunque veste (simil titolari od ampio turnover) con i quali i bianconeri si presenteranno sabato prossimo al Meazza, magari dopo e
 ssere stati idealmente infilzati a morte dai tori madrileni. Ma si sa, male che vada nella finale di Coppa Italia contro la Lazio, gli juventini si potranno sempre fregiare del (solo) “monoplete” (alias scudetto) ...... Mica ci possono sempre copiare in tutto (4 titoli nazionali consecutivi sul campo con tanto di Triplete incorporato nell’ultimo)!
   Nella speranza che nelle restanti tre giornate di campionato si possa avverare il miracolo - del tutto insperato solo fino a poche settimane fa - di poter ambire ancora a quel 5° posto profumato d’Europa (anche se con fragranze non di prima qualità e senza particolari “laboratori” estivi di preparazione anticipata a cui obbligherebbe un eventuale arrivo al gradino più sottostante, cioè la 6a posizione.....), mi piace rifarmi al settore dell’agronomia immaginando un Mancini in versione viticoltore che, per indirizzare al meglio la prossima stagione (di raccolta?), si metta di buzzo buono - già da giugno - ad effettuare una potatura anche se “tardiva” (perché un po’ fuori stagione) dei numerosi rami secchi e improduttivi della rosa - intesa, ovviamente, come organico di cui è pure inutile farne ancora noiosi e personali elenchi - per dare sempre più spazio a qualche emergente germoglio “primaverile” (nel senso dei vari Gnoukouri, Camara, Di Marco, P
 uscas, ecc.); ma parallelamente provveda ai giusti “innesti” che sappiano “moltiplicare gli attributi” e far lievitare il tasso qualitativo e soprattutto la “resa” dell’intera “vigna”. Ho scoperto poi che nel gergo dei “vinaioli” la parte della pianta che funge da innesto si può definire genericamente nesto o marza e può anche essere rappresentata (oltre che da una porzione di ramo) anche da una gemma, nel qual caso detta proprio scudetto (o occhio). Se qualcuno vuole ricavare da tutto questo una perfetta metafora calcistica “alla luce del sole”, con la “gemma” del “marziano” Yaya Touré idoneo per il prossimo tricolore, alias “scudetto” da portare “all’occhiello”, ha tutti gli elementi “botanici” in regola per farlo.
   Inoltre, se ci sarà bisogno eventualmente di dare anche la calce o di concimare ulteriormente il terreno, già in parte preparato nella stagione ancora in corso, si potrà sempre intervenire a ragion veduta ed a tempo debito nel periodo invernale.... 
   Sarà’ l’unico modo per non perdere veramente la faccia (ed il consenso...) e per tentare di mantenere fede ad una serie infinita di proclami ed annunci che non hanno precedenti storici: da Fassone ad Ausilio, da Zanetti a Bolingbroke, dal tecnico jesino fino a qualche giocatore rappresentativo della rosa, tipo Hernanes, fino allo stesso presidente Thohir, tutti si sono ampiamente spesi - pur in regime di FFP - per spargere ottimismo a piene mani: sì, insomma, al bando rosiconi, gufi  e schizzinosi (vedi “caso” Touré per la sua anagrafe). Troppo alto, però, il rischio di emulare il modus operandi del “nostro amato” Premier..... Sennò poi chi li sentirà i tifosi/elettori: ah, già, in quest’ultimo caso nessuno li ha mai visti, né conosciuti per davvero.....
   Forza Inter, sempre!
  Cordiali saluti.
 
P.S.: il Dnipro Petrovsk, squadra ucraina affrontata e battuta 2 volte dall’Inter nel girone F di questa edizione di Europa League, si ritrova già con un piede e mezzo in finale, dopo aver strappato un pareggio con gol (anche se irregolare) nella gara di andata a Napoli. Si può dubitare del leggero fastidio (misto forse ad un prurito irrefrenabile) che questa eventualità potrà arrecare al tecnico Mancini, forse non dimentico delle sue improvvide scelte soprattutto sul portiere Carrizo, preferito ad Handanovic come titolare in coppa? Tutti ricordano quanto la prestazione del Nr. 30 argentino abbia pesato nella disfatta degli ottavi di finale a Wolfsburg: di sicuro a tal punto da pregiudicarne il ritorno e, pertanto, il prosieguo del cammino nerazzurro in un’edizione dell’Europa League che vedrà in finale (quasi certamente) l’unica squadra - il Siviglia - che ha appena dimostrato (a spese della Fiorentina) di avere una certa consistenza e caratura internazionale. N
 on a caso gli andalusi ne sono i campioni uscenti. Con una maggiore oculatezza, quindi, l’Inter avrebbe avuto tutte le possibilità di arrivare a sfidare, al posto dei modesti ucraini e da pari a pari, i biancorossi attualmente quinti in Liga, con il conseguente “miracoloso” accesso diretto alla fase a gruppi della prossima Champions League.
   Così che il poster ideale che gli appassionati nerazzurri configurano appeso nella (eventuale)cameretta di Mancini ad Appiano Gentile non possa essere più quello dell’UEFA con lo slogan “Road to Warsaw”, bensì un altro, immaginifico, con la scritta “Road regrets (lett. strada dei rimpianti)".

Orlando

 

"Gentile redazione torno a scrivervi dopo due mesi ora che la nostra beneamata è tornata a giocarsi E.L in questo rush finale di campionato; certo bisogna vincere le ultime 3 partite, il che non è semplice, ma quantomeno ci proveremo, se si pensa i tanti punti buttati con Cesena, Parma e Chievo. .....purtroppo nei nostri calciatori non tutti hanno quella mentalità vincente che ci ha contraddistinto nel recente passato, e quindi credo che con il mercato alle porte sia il caso di porre rimedio. ....da quello che leggo e sento dai media, l'Inter mi sembra in ritardo su Dybala ,un calciatore che avrebbe fatto il  caso nostro con la sua velocità  i suoi dribbling e i suoi gol...la Juventus sembra essere  in netto vantaggio. ....così come sembra in vantaggio su Allan dell'Udinese. ...giocatore che a noi servirebbe non poco, visto i centrocampisti che abbiamo, sicuramente meno costoso di Yaya Toure ' sul quale nutro qualche perplessità. ..dato che finora i calciatori con esperienza da noi non è che ci abbiano aiutato molto, (vedi Podolski Vidic e lo stesso Hernanes che dopo un anno e mezzo si sta svegliando in questo finale ) .Urge quindi darsi una mossa perché i gobbi parlano poco ma agiscono in fretta andando sempre su prime scelte; mi piacerebbe che anche Ausilio fosse così. ...magari anticipandoli proprio su questi 2 calciatori che ci farebbero fare il salto di qualità. ...certo che se aggiugessimo anche un terzino che sappia crossare allora saremo pronti per vincere lo scudetto".

Francesco

 

"Gentile Redazione vorrei dire due paroline su quanto sta accadendo in queste ultime settimane:
Ebbene, che la nostra amata Inter avesse dei limiti tecnici e strutturali lo sappiamo, e ce ne siamo resi conto anche noi tifosi; Che la squadra non esprima un bel calcio lo sappiamo anche;Sappiamo,altrettanto,che abbia poche idee, specie quando si trova in superiorità numerica;E di tutto questo ne abbiamo preso atto con consapevolezza,riconoscendo anche che, talvolta, abbiamo ottenuto risultati oltre i nostri meriti, COSI' COME E' ALTRETTANTO VERO CHE, ALTRE VOLTE, SIAMO STATI PENALIZZATI DA ERRORI ARBITRALI, COSI' COME CAPITA AD ALTRI, SENZA CHE, PER QUESTO MANCINI O ALTRI TESSERATI ANDASSERO IN TV A PIANGERE O LAMENTARSI DEGLI ARBITRI.
COSA VOGLIO DIRE: Non posso sopportare che certa stampa e i soliti PREZZOLATI COMMENTATORI TELEVISIVI, ADEPTI DELLA PROSTITUZIONE INTELLETTUALE, facciano dei servizi dove dipingono l'Inter come una squadra che, siccome gioca male, debba,per decisione Divina, perdere, indipendentemente dalla prestazione buona o cattiva ; NON POSSO SOPPORTARE CHE UN EX- GIOCATORE FALLITO, COME MAURO, CHE GIOCAVA NELLA SQUADRA PIU' LADRA DEL MONDO, CHE DEVE I SUOI SUCCESSI PERSONALI ALLE MAGAGNE CHE COMBINAVA LA SUA SOCIETA', possa permettersi, davanti alle telecamere, di dire a telespettatori, che fra l'altro pagano un canone di abbonamento, che L'INTER NON HA NIENTE A CHE FARE CON LA EUROPA LEAGUE; Non posso sopportare che, in una TV di STATO, la gente sia influenzata da giudizi di parte, dove ognuno sembra essere IL DEPOSITARIO DELLA VERITA', tradendo, forse, una certa insofferenza per la posizione occupata dall'ALTRA SQUADRA DI MILANO che, tramite il suo Presidente, si permette di dare giudizi sui giocatori nerazzurri, anziche' guardare al SUO GREGGE; Non posso sopportare UN PRESIDENTE ROSSONERO che si lamenta della rosa dell'Inter senza guardare la "SUA LEGIONE STRANIERA" o che si permette di definire "BESTIA" un ragazzo come Ranocchia (CHE IO PER PRIMO HO CRITICATO), senza guardare le " SUE PECORE" come MUNTARI O ABBATE O QUEL MACELLAIO DI MEXES;

IL TUTTO MENTRE LA SOCIETA' INTER TACE E ACCETTA TUTTO SENZA FAR SENTIRE LA SUA VOCE, MENTRE GLI ALTRI CE NE DICONO DI TUTTI I COLORI O, APPENA NOMINATI, CI RICHIAMANO ALL'ORDINE, IMPARTENDOCI LEZIONI DI COMPORTAMENTO E DI MORALE;

AMALA!!!".

Santi


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