"Neymar farebbe la differenza nel 4-2-3-1"

"E così, finalmente, è uscito anche il nome di Neymar.
Moratti, leggevo stamattina, strizzerebbe l'occhio al folletto del Santos. Vero o falso che sia, finora si è letto di tutto e tutti, perché allora non soffermarci anche su di lui?
Anche perché si tratta di uno di quei pochissimi giocatori, tipo Eto'o, C. Ronaldo e Messi, che fanno davvero la differenza. Non sappiamo ancora che tipo di testa abbia (non ha ancora compiuto vent'anni), ma piedi e gambe sono straordinari. Gioca indifferentemente al centro o sulla fascia sinistra, come Eto'o, col quale, se fossero compagni di squadra, incrocerebbe in campo facendo ammattire qualunque difesa.
Bene: se Sanchez, come sembra, dovesse andare al Barcellona, perché non farci più di un pensiero? Primo, perché si riparerebbe alla beffa di essersi lasciati sfuggire Sanchez dopo averlo inseguito per un anno. Secondo perché il cileno, bravo sulla fascia destra, nel girone di ritorno di questo campionato ha dimostrato di trovarsi più a suo agio quando gioca dalle parti di Snejider o poco più avanti, insomma avrebbero rischiato di pestarsi i piedi.
Proviamo un po' a sognare: in una formazione 4 - 2 - 3 - 1, a centrocampo Cambiasso e Banega oppure un mastinaccio tipo Diarra. In attacco Neymar, Snejider, Sanchez ed Eto'o. Troppo sbilanciato? Forse sì, ma tanto gli avversari quando mai la vedrebbero la palla?
Se poi Neymar costasse veramente troppo, Bastos su quella fascia mica ci starebbe male".

Aldo