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"Per Neymar 40 milioni sarebbero ben spesi"

di Redazione FcInterNews

Illustre Redazione,
dopo la fumata bianca e trovato l’allenatore, si riproporrà il solito discorso: come rinnovare la squadra? Chi vendere? Chi comprare?
Secondo me, vendere Eto’o, Sneijder e Maicon per crearsi un tesoro di un centinaio di milioni è decisione forse impopolare, ma l’unica che possa garantire futuro. Ancor più giusto, però, sarebbe trovare prima i sostituti. Se bussi a una società nel momento in cui sei scoperto, sanno che hai l’acqua alla gola e ti chiedono la luna. Quindi, prima comprare senza subire le condizioni altrui. Poi vendere.
Tralascio il discorso sui portieri, anche perché Julio Cesar è al momento inamovibile.
Difensori: col rientro di Samuel e con la presenza di Lucio (ammesso che guarisca da qualche mal di pancia di troppo) e Ranocchia, abbiamo tre centrali che poche squadre possono permettersi. Con Andreolli o chi per lui stiamo a posto. Riguardo i terzini, con Nagatomo a sinistra e il multiruolo Zanetti a destra, staremmo già bene, ma un tentativo serio per Criscito (col Napoli pare non ci sia ancora nero su bianco) e Van der Wiel lo farei. Inevitabile il divorzio dai vari Chivu, Cordoba e Materazzi.
Centrocampisti: in un 4 – 2 – 3 – 1, la faccenda dei mediani si riduce al problema di chi affiancare a Cambiasso, Zanetti e Stankovic e magari sostituirli per permettere loro di rifiatare. In partenza Muntari, Thiago Motta, Karjha, Mariga che varrebbero un cifra sui 30 – 40 milioni. Obi lo terrei, se non dovesse risultare utile come controparte in qualche acquisto.
Leggo di un possibile scambio Mariga – Gargano (giocatore che sa gestire palla e creare manovra, una specie di Pizarro con meno classe, ma più solido): secondo me è una buona idea. Casimiro sarebbe un ottimo investimento. Banega avrebbe invece l’occasione della vita: dopo il basso profilo tenuto al Valencia, non può permettersi di fallire di nuovo. Non perderei tempo con utopie tipo Fabregas ed eviterei aste per Fernando. Gli ingressi, dunque, sarebbero: Casimiro, Banega, Gargano, forse Guarin. Perché no, Javi Marquez.
La linea dei tre quarti di campo adesso. Dei cento milioni derivanti dalla vendita di Maicon, Eto’o e Sneijder (ma teniamo presente anche il risparmio sugli ingaggi...) finora abbiamo speso poco quanto niente. Ce li spariamo tutti qui. I nomi sono quelli che sappiamo: Sanchez, Nasri (Hazard), Neymar. Non Tevez, il perché lo dico alla fine.
Non me lo toglie nessuno dalla testa: Neymar, qualunque prezzo costi adesso, fra qualche anno varrà almeno il doppio. Il Real Madrid lo vuole? Bisogna sgomitare per soffiarglielo? 40 milioni sarebbero ben spesi. È necessario di più? E si spenda di più. Occuperebbe il ruolo di Eto’o, il giocatore che è stato l’anima di questa Inter e forse il migliore al mondo nel suo ruolo. Se si vende un grandissimo, bisogna prendere uno che non sia da meno. Con un contratto molto meno oneroso, tra l’altro.
Nasri e Sanchez sono capaci di giocare indifferentemente centrali o sulla fascia. Darebbero una duttilità di manovra che poche squadre hanno. Su Hazard è giusto scommettere. Chi non lo prende adesso, fra qualche anno potrebbe mordersi le mani. Neymar a sinistra, Sanchez a destra: nessun’altra squadra al mondo ha tanta qualità e dinamismo sulle fasce.
Discorso punta centrale: c’è Pazzini a raccogliere i cross che arriverebbero a grappoli. C’è Milito che, se tornasse anche al 70% di quello che conosciamo sarebbe comunque un grande. C’è anche Castaignos.
Beh, se teniamo presenti gli alti ingaggi risparmiati, non mi sembra malaccio come squadra.
Su Tevez, il discorso è semplice: leggo di uno scambio alla pari con Eto’o. Ma vogliamo farci del male fino a questo punto? I due non sono minimamente paragonabili. E poi, ci si libera da ingaggi ciclopici per accollarcene uno stratosferico?
Saluti".

Aldo


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