Perché "niente è come esserci": lo spiegano i tifosi
Proseguen il sondaggio di FcInterNews.it presso gli abbonati alla stagione 2015/16 dell'Inter. Via Facebook è stato chiesto perché, come recita il claim della campagna abbonamenti, "Niente è come esserci" e quelle che seguono sono le motivazioni di alcuni tifosi per cui continuare a seguire fedelmente l'Inter al Meazza è giusto.
Emiliano Mastrogiovanni: Per dare finalmente la soddisfazione ai tifosi di vedere in campo giocatori degni dell'Inter.
Marco Fiore: Niente è come esserci per me vale per ogni stagione, sarebbe bellissimo tornare a vincere ma comunque essere presenti allo stadio è naturale come bere o mangiare. FORZA INTER SEMPRE.
Amedeo De Miglio: Niente è come esserci, perché è un'esclusiva che nessuna televisione può vantare.
Lorenzo Scalone: Niente è come esserci anche per noi all'estero!
Nicola Palmieri: Perché niente è come San Siro... I milanisti si costruiscano pure lo stadio che tanto desiderano ma noi ci teniamo la scala del calcio! JUVE STIAMO TORNANDO!
Andrea Angileri: Niente è come esserci sta a significare che per i giocatori la nostra presenza è fondamentale, uno stadio pieno fa la differenza.
Umile Di Nardo: Niente è come esserci perché chi non vuole abbonamenti Sky può guardarle dal vivo.
Fabio Buccella: Perché è uno slogan partorito da marketing nerazzurro.... Non si può dire altrettanto della società juventina... capace di emulare senza ritegno slogan di 3 divisioni spagnole....AMALA.
Paolo Galli: Niente è come esserci, perché chi è assente ha sempre torto e non ha diritto di parola!!!
Vinicio Checchia: Niente é come esserci perchè vedere la maestosità di San Siro, sentire il profumo dell'erba, ascoltare i cori della nord e vedere intorno a te i colori che ami non ha paragoni. Hai sofferto, soffri e soffrirai ma nulla cancellerà i ricordi che porterai dentro. Forza Inter... sempre e comunque!!