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Preparazione dell'Inter: al di là degli infortuni

di Redazione FcInterNews

"Gentile redazione,
Sono un tifoso nerazzurro e assiduo frequentatore del vostro sito. C'è un aspetto che un aspetto relativo ad un vostro articolo che mi interessava sottoporvi. Discutendo della questione relativa agli infortuni avete recentemente pubblicato il seguente articolo http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=113370, in cui viene fatta un'analisi che mi sembra parzialmente corretta, ma in cui mancano alcune considerazioni. Infatti nell'ambito del discorso sulla qualità della preparazione seguita dall'inter bisognerebbe andare oltre il problema degli infortuni. Se si guardano le partite che l'inter ha disputato nella prima parte del campionato, aldilà dei risultati si può notare in modo inequivocabile come la squadra fosse nettamente più tonica. Prima della pausa invernale i nostri giocatori sembravano quanto meno allo stesso livello atletico degli avversari se non superiori, mentre in questa seconda parte c'è stato un evidente calo di prestazione che non sembra rientrare nella norma, specie se confrontato con il livello di atletismo mantenuto da tutte le altre squadre della serie A. I nostri giocatori sembrano molto più lenti e ne soffrono in maniera evidente (come si può notare dal gran numero di 1vs1 persi durante la maggior parte delle partite). Assodato questo c'è da notare che una cosa del tutto simile era accaduta l'anno scorso con Ranieri. Aldilà dei problemi in sede di mercato (vedasi partenza di Thiago Motta senza un'adeguata sostituzione nell'immediato), l'inter dell'anno scorso aveva palesato lo stesso problema, mostrando giocatori del tutto scarichi nella seconda parte di stagione. Anche dopo l'arrivo di Stramaccioni, la squadra (che pur è migliorata sul piano delle motivazioni e dei risultati) sembrava molto più lenta e stanca rispetto agli avversari. In entrambi gli anni l'inter è stata l'ultima o una delle ultime squadre a rientrare dopo la pausa invernale, mentre squadre come la juventus hanno anticipato il rientro per fare dei richiami di preparazione a lungo termine. Il risultato è che l'inter è andata man mano calando sempre di più dal punto di vista fisico mentre la juve, dopo una breve flessione a gennaio, è tornata tonica fino alla fine della stagione (esattamente la stessa cosa accaduta l'hanno scorso). Le mie considerazioni non sono certo quelle di un esperto in materia, ma da osservatore esterno anche io riesco ad avere una visione d'insieme che mi ha portato a notare queste "coincidenze". Dato che io alle coincidenza ci credo poco, penso che sia opportuno da parte dell'inter valutare se, aldilà degli infortuni, non ci sia stata una valutazione errata nell'impostazione a lungo termine della preparazione atletica e visto che il compito dei media è anche quello di sollevare dubbi di questo tipo mi è sembrata una buona idea sottoporvi queste considerazioni. Per ultima cosa vorrei rimarcare che nel calcio moderno la condizione atletica è diventata una base imprescindibile e molto spesso chi ha giocatori più performanti atleticamente riesce a ribaltare anche le qualità tecniche (che mi pare sia quello che sta succedendo all'inter in maniera inversa). Al momento pensare di vedere i nostri che corrono tanto quanto i giocatori del Bayern mi sembra davvero impensabile. Quindi va bene accontentarsi di ragazzi più giovani e meno pronti dal punto di vista tecnico, ma quantomeno sul piano atletico dobbiamo metterci alla pari degli altri, obbiettivo da cui per ora siamo ben lontani. Con l'inter sempre nel cuore vi saluto".

Gaetano


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