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"Questa sarà una stagione fondamentale"

di Redazione FcInterNews

"Buon pomeriggio, cara redazione. Col consueto piacere e con le consuete perplessità, dettate dal periodo, mi trovo a commentare i recentissimi fatti di casa Inter. Che poi è anche casa mia. L'estate appena iniziata ci condurrà alla stagione 2011/2012: una stagione che sarà di vitale importanza per molteplici aspetti. Ragion per cui i 2 mesi che la precedono costituiranno un periodo chiave che, se non affrontato con la giusta attenzione, potrebbe avere conseguenze molto negative per la nostra amata società. Partiamo dall'allenatore: Gaperini. Una scelta, un ripiego, un'idea azzeccata: questo ancora non lo so, sarà il tempo a parlare. Quello che so è che un contratto di un anno (anche se opzionabile) non può rappresentare un punto di partenza fiduciario per chi si accinge a guidare tecnicamente un club di calcio. Sullo sfondo ci sono voci sempre più insistenti circa il vero obiettivo di Moratti per il futuro: Pep Guardiola. Primo punto negativo. Nel calcio di oggi, data la fortissima e legittima concorrenza degli altri, non mi pare sia saggio sacrificare l'oggi in vista di un domani che si apera sia glorioso. Si spera appunto, e si tratta pur sempre di domani, quindi nulla di certo. Secondo punto (che poi si collega al primo): il mercato. E' noto a tutti che la Champions League 2012/2013 vedrà l'ammissione di sole 3 squadre del nostro campionato. Il Milan campione d'Italia ha già preso due ottimi giocatori e acquisterà di sicuro (nonostante le solite stucchevoli smentite di Galliani) un centrocampista di grande livello. La Juventus ha a sua disposizione un bel tesoretto per arrivare con certezza ad un top player, senza tralasciare il già definito acquisto di un certo Andrea Pirlo. La nuova Roma continua a muoversi e crescere con rinnovata linfa e fortissimo entusiasmo. Detto ciò: siamo sicuri di avere il terzo posto nel taschino, considerato che le voci che arrivano dalla dirigenza continuano a dirci che non si può spendere, che non si può puntare su chi vorremmo e che gli innesti giusti sarebbero personaggi del calibro di Criscito e Palacio? E, conseguenzialmente, siamo certi del fatto che uno che ha in mano il mondo del calcio (sul campo), uno che non può vincere altro perché non esiste altro da vincere, ovvero lo stesso futuribile Pep Guardiola, accetterebbe di buon grado una squadra fuori dall'Europa che conta? Non voglio nenache soffermarmi a riflettere su quello che la logica, invece e purtroppo, mi spinge a pensare. Voglio restare fiducioso. In questi due mesi mi aspetto dei colpi da Inter.Il tentennamento di Barca e Man City su Sanchez mi portano ad avere ancora speranze sul talento cileno in maglia nerazzurra. Oppure andrei diritto su campioni veri come Robben, uno che farebbe la differenza nel modulo di Gasperini. Non si possono investire danari su gente come Palacio, Parolo o lo stesso Criscito. Che cosa hanno dimostrato per meritare l'Inter, la vera Inter? Quella che ha vinto tantissimo fino a ieri? Niente. Ne sono convinto: se non si agirà con attenzione e intelligenza in questi due mesi, mi spiace dirlo, ci attendono anni confusi, strani, irragionevoli, ma certamente bui e privi di successi che contano".
Alberto

 


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