"Sanchez e Ganso, facciamo il punto"
Nella settimana in cui il campionato riposa per dar spazio alla Nazionale, si riaprono con insistenza le voci di trattative o pseudo-tali riguardanti calciatori finiti nell'orbita di Branca & co. Due su tutte sono quelle che fanno sognare i tifosi nerazzurri, ossia quelle per Alexis Sanchez dell'Udinese e Paulo Enrique 'Ganso' del Santos; voci su voci si rincorrono, descrivendo un Moratti che tratta serratamente con Pozzo o un Leonardo che telefona quasi quotidianamente al craque brasiliano.
Ma prima di lasciarsi prendere dall'entusiasmo scaturito dagli infiniti titoloni che campeggiano sui quotidiani sportivi, sarebbe bene analizzare quali possono essere le eventuali sfaccettature inerenti ai due possibili arrivi in casa nerazzurra. Iniziamo da Sanchez. Il talento dell'Udinese, nato a Tocopilla il 19 dicembre 1988, sarebbe il primo obiettivo di Moratti: grande seconda punta adattabile a esterno, Alexis è dotato di scatto, tiro, dribbling e tecnica da far impazzire i difensori avversari. L'inter ha provato a prenderlo a Gennaio offrendo ai Pozzo 16 milioni di euro, offerta prontamente rifiutata visti gli ampi margini di crescita del ragazzo.
Sanchez dal suo canto ha già fatto vedere grande adattamento al campionato italiano e grande personalità nelle partite decisive (chiedere al Milan o all'Inter). Passiamo a Ganso. Nato ad Ananindeua il 12 ottobre 1989,è da tutti dipinto come il nuovo Kakà, il nuovo Falcao o il nuovo Zidane: grandissima tecnica, gran tiro e ottima visione di gioco ne fanno di lui uno dei trequartisti più devastanti in circolazione, vista anche la sua grande abilità negli inserimenti. Quindi se Leonardo lo chiama ogni giorno, un motivo ci sarà. Ma come ogni giovane talento d'oltreoceano, rimane un incognita il suo adattamento al calcio europeo, molto più fisico rispetto a quello Sudamericano, dove le maglie sono più larghe e i fantasisti più liberi di creare. Costo di entrambi: 30 milioni di euro, una sciocchezza insomma. Dato il fatto quindi che è impensabile al giorno d'oggi che l'Inter riesca a prendere entrambi (a meno di clamorosi sacrifici, vedi Maicon o Milito), starà alla nostra dirigenza valutare i due e prendere la decisione finale, con la speranza che la decisione sia fruttuosa in termini di apporto tecnico e perchè no, anche di gol alla nostra causa. Chissà chi ci regalerà Moratti, chissà quale sarà il nostro campione del futuro, ai posteri l'ardua sentenza...
Nunzio