Sconforto e preoccupazione nelle parole dei tifosi
Gentile redazione, ho un cuore nerozzurro fin dan bambino e probabilmente sono uno tra i tanti milioni di tifosi che sta scrivendo contro l'Inter e la società in generale riguardo le annate post-Triplete che ci stanno facendo soffrire partita dopo partita da 4 anni a questa parte e ci continuano a spezzare il cuore e provocarci vedendo la Juve che il 6 Giugno è a un passo da centrare il Triplete che con tanta fatica abbiamo fatto noi. Una domanda che mi faccio spesso è perchè sta succedendo tutto questo e così velocemente. Molti fanno la classica domanda: "Perchè tifi l'Inter"? io rispondo che per me è una fede, si soffre e si vince come fa ogni squadra, periodi bui e periodi di gloria. Arriviamo al punto, da 4 anni a questa parte la nostra dirigenza ha cannato quasi tutte le campagne acquisti partendo da giocatori non - Inter: Jonathan, Pereira, Forlan, Jesus, Ranocchia e tante altre grandi pippe che non sto a elencare perchè finirò col diventare vecchio e sono conv
into che il male più grande e la causa di tutto ciò sia una incompetenza generale della nostra società a scegliere i giocatori giusti e il non avere avuto un progetto dal dopo Triplete fino alla tragedia di ora. Dei giocatori attuali in rosa i migliori e di prospettiva sono: Icardi, Kovacic, Santon, Shaqiri, Gnoukouri, Hernanes e Handanovic, tutto il resto è fuffa e va ceduto o in prestito. Ricordiamo la Juve che dopo la serie B e 2 settimi posti con Conte ha ricostruito la squadra ripartendo da Pirlo, e poi a seguire Vidal, Pogba, Tevez, ecc.. ecco noi dobbiamo ripartire da Tourè al centro e 2-3 acquisti mirati in difesa, SERVONO LEADER che dettano legge in fase difensiva e poi l'attacco si può migliorare ma non è una priorità. Spero di essere stato un buon tifoso Interista e gradirei se venisse letto quello che ho scritto, è per il bene nostro e sono un tifoso che sta soffrendo come tutti voi. Non voglio che sia letto per forza perchè mi devo fare l'esperto e criticare e basta, NOOOO!!! io non sono nessuno, sono soltanto uno tra milioni di Interisti e spero che la nostra parola unita a un milione di gente che tifa per questi colori possa trionfare e portare a sentirsi graticarsi nel dire "Sono onorato di essere un tifoso dell'Inter". Spero che ritorneremo tra i vertici del calcio Italiano e mondiale. Amala".
Vincenzo
"Cari amici interisti e gentile Redazione,
vorrei provare ad esprimere un pensiero positivo,sperando di non essere scioccamente ottimista.L'Inter,dopo quattro anni bui ed in continuo declino,sembra finalmente avere un' impostazione di gioco continua e discreta,che le consente di affrontare a testa alta più o meno tutte le avversarie,Juventus compresa.Di questo va dato atto a Mancini,che e' riuscito ad ottenere che la squadra imponga quasi sempre il proprio gioco.
Quello che manca,purtroppo,ed appare evidente ad ogni partita,e' il salto di qualità che soltanto l'innesto di quattro- cinque giocatori davvero importanti potrebbe dare(e credo che l'allenatore sia perfettamente consapevole di questo).
Intendiamoci,probabilmente con Mazzarri,più prudente e realista,ll'Inter avrebbe una classifica migliore.Mancini,però,ha saputo spingere la squadra ai suoi limiti,proponendo un gioco più coraggioso ed offensivo,peraltro inevitabilmente esposto a frequenti risultati negativi,in assenza dei suddetti innesti.
Certo alcune scelte appaiono discutibili,tali addirittura da svalutare alcuni calciatori:il povero Ranocchia,ad esempio,ormai divenuto il capro espiatorio di quasi tutti i tifosi,e' un giocatore che ha una discreta tecnica ed è molto forte nel gioco aereo.Ha pacificamente bisogno di compagni solidi e veloci,per rendere al meglio.Con Vidic e Juan a sinistra può esprimersi discretamente,con Juan centrale e Nagatomo non può che affogare,emergendo il suo limite maggiore,che è' la velocità.
Ancora,non ho davvero capito le scelte del mercato di gennaio:era meglio prendere due giocatori forti,piuttosto che quattro così così.
Comunque,la scelta di Mancini è evidente ed apprezzabile:l'allenatore è in grado di dare un gioco di livello alla squadra,ora servono alcuni importanti,costosi giocatori(un difensore di fascia,possibilmente a destra,un centrale,due centrocampisti,un'ala.una punta). A questo proposito ho letto delle cose curiose,in particolare con riferimento al FPF.Qualcuno ha sostenuto che non servirebbe che i soci versassero liquidità nelle casse sociali,perché le regole UEFA richiedono ben di più,e cioè programmi,rapporti equilibrati fra entrate ed uscite,ecc..Le regole UEFA,peraltro lontane,posto che l'Inter l'anno prossimo giocherà soltanto in Italia,richiedono innanzitutto bilanci in regola ed il primo modo per ottenere ciò è' ripianare i debiti,principalmente con un aumento di capitale,senza ricorrere ad ulteriore indebitamento.Per poi avviare un piano industriale che preveda aumento delle entrate e quant'altro: cosa impossibile per una squadra che continua a piazzarsi sesta,nona,quinta,ottava(si vedano le illuminanti ed inquietanti dichiarazioni del dott.Tronchetti Provera in proposito). Quindi,in buona sintesi,siamo giunti al punto di svolta:o questa estate,approfittando anche dell'esclusione dall'Europa,i soci spendono davvero,senza esitazioni, e danno a Mancini i campioni che servono per il salto di qualità,ovvero,se gli uomini di mercato avranno ancora a disposizione budget risicati,come qualcuno,forse non rendendosi conto della gravità di ciò che dice, prospetta,allora temo che ci troveremo di fronte ad una crisi davvero grave ed irreversibile.E' ovvio,peraltro,che i tifosi non possono pretendere che i soci spendano risorse che non vogliono,per una ragione o per l'altra,impegnare.Possono ,però,chiedere onesta' e serietà nei loro confronti: se non si intende spendere,mi pare giusto che i tifosi lo sappiano e la smettano di illudersi. I prossimi mesi,dunque,saranno importanti e chiarificatori: io personalmente voglio credere che il presidente Thohir,che ha già dato prova di un contegno serio,schietto ed equilibrato,spiegherà in modo semplice e chiaro ai tifosi quali sono gli obiettivi concreti e le possibilità della Società,che tutti speriamo di rivedere ai massimi livelli. Scusandomi per essermi dilungato,ringrazio vivamente per lo spazio concessomi e porgo cordiali saluti".
Giovanni
"La via della rinascita
E’ il 22 maggio del 2010 quando Javier Zanetti dopo quindici stagioni con la stessa maglia cucita addosso, in quel di Madrid alza il simbolo che suggella il coronamento di un sogno nato nel febbraio del 95.
Dopo quel giorno il sogno diventa incubo e niente sembra andare più per il verso giusto, la Beneamata inizia a cambiare allenatori alla stregua di chi disperatamente cerca di salvare la propria stagione senza mai riuscirci, senza mai guardarsi dentro e con la paura di non poter più sbagliare un colpo.
In questo scenario post apocalittico viene richiamato sul trono di spine (perché questa è diventata da 5 anni la panchina nerazzurra) il forse peggior esempio di rinascita che una società sull’orlo del baratro possa ritrovarsi.
Mister Mancini ha le idee chiare in tema di mercato, meno per ciò che riguarda i giocatori già presenti e ancora meno su come i giovani vadano motivati e inseriti all’interno di un gruppo di lavoro.
La sua smania di allenatore manager vista prima della separazione nel 2008 e nuovamente al City raramente ha portato buoni frutti, e quando l’ha fatto le uscite erano ad un livello tale che in tempi di FFP (Financial Fair Play) forse solo due o tre club al mondo possono permettersi.
Leggendo le attuali notizie di calciomercato sembra immenso il desiderio da parte della società e soprattutto del mister di acquistare giocatori giunti oramai nella fase calante della propria carriera come Yaya Touré o anche peggio come Thiago Motta.
Dall’altro lato invece, quello dei giovani, di chi dovrebbe riportare ad una rinascita, si apre a cessioni facili difronte a offerte congrue, non paghi degli errori del passato che nel migliore dei casi hanno arricchito club di slancio mondiale, si, perché nei peggiori e più comuni hanno portato a Milano diverse Champions, però sulla sponda sbagliata.
E’ il 22 maggio del 2010 quando un bambino arrivato 15 anni prima e ormai uomo, anzi Mito, alza in quel di Madrid un trofeo da noi talmente desiderato da rendere quella notte un sogno stesso.
Al suo fianco ci sono altri ragazzi che con quella maglia addosso sono poi diventati uomini, sono Materazzi, Cambiasso, Julio Cesar, Walter Samuel e Maicon, gente arrivata all’Inter in un’età che faceva ancora presagire il meglio e non come altri alla ricerca di un lido in cui morire beatamente.
Come disse un grande uomo “La storia insegna ma non ha scolari”, bisognerebbe imparare dai propri errori e grazie a Dio dalle parti di appiano Gentile la lista è corposa.
Il segreto è ormai sotto gli occhi di tutti, da un lato bisogna ripartire dai giovani in possesso, che grazie ad un settore giovanile tra i migliori al mondo non mancano, e dall’altro acquistare solo e unicamente giocatori che facciano fare il salto di qualità o quantomeno rappresentino una speranza in ottica futura".
Sebastiano
"Salve vorrei innanzitutto ringraziare la redazione che ci permette di scrivere in questo spazio.
L'urlo che viene da noi tifosi e' BASTA!!!BASTA!BASTA!
Non se ne po' piu' di sentirsi deridere schernire da tutti i media tifosi e non, siamo diventati la barzelletta d'italia dopo il triplete.Non sappiamo nemmeno vincere perche' questo triplete avremmo potuto valorizzarlo ancora di piu' ad esempio mettendo un patch sulle nostre maglie a ricordo della meravigliosa impresa come prima e per ora unica squadra italiana...( ma comunque prima )
Stiamo ora rincorrendo i vari Toure' Motta...ma stiamo scherzando? Non dovevamo ricostruire una squadra giovane veloce agile con quella rabbia agonistica tipica di chi ha fame di vittorie? Per far questo ci vogliono calciatori italiani per almeno la meta' che possano costituire il nucleo centrale e che possano di esempio aglialtri .Non possiamo fare i calcoli Toure' + MOtta = centrocampo di campioni perche' questi qua ormai hanno datto tutto quello ch dovevano o potevano e a certi livelli la differenza la fanno le motivazioni.
RIvediamo la prima Iuve di COnte costruita in 2 mesi poco piu' con giocatori sulla carta non altisonanti...sono 4 anni ancora stanno vincendo...e non mi risulta avevano preso i vari Toure' di turno...ma Giaccherini Matri QUagliarella ecc..ecc...
Non si puo' piu' guardare la nostra squadra come una multinazionale di giocatori che vengono con la valigetta a fare il loro compitino da professionista senza un minimo attaccamento senza un minimo di comprendere cosa significa sacrificarsi per questa maglia...
Sembra che questa societa' sia gestita in maniera statalista...che ciascuno fa il suo compitino con tante persone che girano intorno ma che nessuno sembra riesca a decidere la cosa piu' giusta da fare...mentre i media e tutti i mezzi di comunicazione ci massacrano...aime' ora a ragione.
Poche persone con idee chiare a comaandare e il resto via...
Mi fido del Mancio perche' sa chi e' in grado di giocare a grandi livelli e chi no...lasciamolo scegliere e decidere ma per favore...mettiamo dentro giocatori che abbiano forte il senso di appartenenza...a questa societa'...degli altri anche se campioni possiamo farne a meno
grazie e forza inter...torniamo piu' forti che mai!".
Maurizio
"Gentilissima redazione,
sono un curioso lettore della"posta del tifoso" e spesso scrivo le mie opinioni, sempre "opinabili" naturalmente.
Due delle ultime lettere mi hanno colpito,e devo dire anche amareggiato.Naturalmente se risultasse avessero fondamento.
In breve una diceva che i giocatori hanno volontariamente evitato i preliminari di EL per avere le normali vacanze.La mia amarezza consiste nel fatto che ragazzi che hanno avuto la fortuna di svolgere una professione del genere e con che buste paga, non sentano il desiderio di partecipare a una coppa europea che, per quanto sia, qualche soldo in casa lo porta. Tutto questo giocando a pallone ! A me era proprio la mancanza di calcio che non mi faceva gustare appieno le ferie.La seconda lettera affermava che la preparazione estiva era stata fatta per poter essere presentabili e non imballati nella amichevole col Real Madrid.Naturalmente alterando tutta la preparazione annuale. Non dubito della veridicità dell'affermazione. A questo punto dubito sulla serietà della società.In pratica e per motivi molto discutibili, ci è stata presentata in estate una squadra "fasulla". Ricorda molto la Ferrari che durante il ventennio di buio, ogni tanto durante le prove metteva in pista dei
motori drogatissimi che facevano dei "temponi", ma che i meccanici sapevano benissimo che potevano fare al massimo 5 o 6 giri. Ma poi in gara ?
Se così fosse, questa trovata forse avrà fatto qualche abbonamento in più e forse qualche contratto in più. Ma quest'anno ? I tifosi a volte sono ciechi e sordi, ma non grulli. A luglio organizziamo una amichevole col Barcellona e magari chiediamo di farci fare 4 o 5 gol ? Grazie per l'attenzione".
Domenico
"Che triste fine stiamo per fare, nessuno lo dice ma oramai tutti se ne accorgono.
Lo sponsor decennale che lascia, i giocatori più seguiti che non arrivano perché trovano più interessanti altri contratti o altre squadre, si vendono ai tifosi notizie di grandi acquisti fenomenali di giocatori trentatreenni che in realtà nessuno vuole e in più non siamo neanche capaci di allevare giovani da lanciare poiché appena imparano a calciare li vendiamo per due soldi oppure non ci accorgiamo del loro valore e li vendiamo al primo offerente(Coutinho).
Ora ditemi voi come si fa a stare allegri e a essere ottimisti?
Credo che le persone intelligenti non credano più, per assurdo il punto più bello della nostra storia è stato l'inizio della fine, chi dovremmo ringraziare?
Che tristezza.....".
Mauro
"La stagione Inter è quasi conclusa : alle difficoltà tecniche della rosa credo vada aggiunta una notevole dose di sfortuna. Senza commentare ancora una volta la sfortuna arbitrale. Il reparto difensivo(eccetto forse Santon e D'Ambrosio)credo sia da rifare completamente. Capitano compreso.Spero arrivi una buonissima offerta per Kovacic e Guarin . Eccetto Icardi , Hernanes e,nonostante tutto Shaqiri e Palacio gli altri giocatori non sfigurerebbero in panchina.Si,credo che una piccola rivoluzione sia indispensabile. Come desidererei non sentire più parlare di Ya Ya Tourè.E sinceramente spero di non sentirne più parlare. Le aspettative mediatiche sono nocive all'Inter e al popolo interista.Le trattative ,secondo me,andrebbero condotte a fari spenti. Si dovrebbero comunicare quando sono concluse. Personalmente sarei favorevole ad un ritorno di Balotelli. Come mi piacerebbe vedere in nerazurro anche Pato. Vorrei un Mancini senza alibi. Vorrei accontentarlo. Vorrei un Tohir in maglia neroazzurra,da interista. FORZA INTER".
Guy