Sì alla fusione Inter-Milan, ma solo a certe condizioni
"Io non scarterei aprioristicamente l'ipotesi di fusione lanciata dal Dott. Paolillo, tuttavia porrei delle condizioni precise. Ossia che:
- La nuova creatura si chiami F.C. Internazionale Milano;
- I colori sociali siano il nero e l'azzurro (i colori del cielo e della notte....)
- L'inno sociale sia "AMALA...." e dentro lo stadio prima e dopo la partita risuonino le note di "C'è solo l'Inter..." a tutto volume;
- In società ci sia solo gente pulita che non abbia avuto a che in fare in passato con la giustizia sportiva e ordinaria e neppure con la terza squadra di Milano (dopo l'Inter e la Primavera dell'Inter come disse l'Avvocato Prisco);
- Dentro lo stadio non siano esposti striscioni, sciarpe, maglie o bandiere che possano in qualche modo ricordare il triste passato di Milano;
- Non siano ammessi personaggi che, in passato, abbiano sottoscritto tessere con la succitata terza squadra di Milano a meno che non rinneghino il loro passato bruciando e distruggendo (in pubblico) stemmi e bandiere;
- Non esista altra curva di tifo al di fuori della Nord.
- Ogni altra ed eventuale che possa aver dimenticato e che possa in qualche modo ricondurre al passato.
A queste condizioni, caro Dott. Paolillo, CI STO!
Ah un'ultima considerazione: il derby lo potremmo sempre giocare con la seconda squadra di Milano, cioè (sempre secondo il Vangelo dell'Avv. Prisco) con la Primavera dell'Inter e sono certo che ci divertiremmo molto di più!!
Saluti".
Daniele