"Stankovic, Zanetti e Cambiasso, i tre pilastri"
"Strane sensazioni accompagnano le partite dell'Inter. Anche quando si gioca per il girone di Champions siamo costretti a vivere tutto come se si stesse giocando una finale. Si perchè ieri con il Twente si avvertiva uno strano peso, una nuvoletta fantozziana accompagnave il cammino di un percorso che lo scorso anno ci ha visto vincenti! Una squadra che ha giocato più con il cuore che con la testa, sebbene Benitez abbia cercato, giusstamente, di mantenere equilibrio e concentrazione, soprattutto dopo il goal e nonostante abbia trascorso una settimana difficile, una settimana in cui è stato il bersaglio dei media sempre pronti a tutto pur di trovare un suo sostituto. Non so quanto Benitez resisterà, non se abbiamo intrapreso una nuova rotta, ma sono contenta di aver visto di nuovo l'anima di una squadra che si era leggermente persa.
Di questa serata he ci ha portato agli ottavi, voglio evidenziare alcuni episodi che mi hanno ricordato del perchè esiste un legame speciale tra i tifosi e questa Pazza Inter...Parlo della grina del Capitano che non ha mollato un secondo e che ha raccolto la squadra a fine match per ricordare l'unità di un gruppo fantastico; la rabbia agonostica di Stankovic per gli interi 90 minuti, e il raziocinio tattico di Cambiasso che con il match point ha messo a tacere polemiche gratuite alimentate da altri. Tre pilastri del passato che possono ancora riadrizzare un presente tutto da disegnare e costruire insieme".
Stefania