"Stramaccioni una conferma comoda per il club"
"Gentile Redazione ho atteso la fine di questo (deludente) Campionato per scrivere un breve commento su quanto visto quest’anno e una riflessione sul prossimo. Della stagione appena conclusasi è stato detto (e scritto) di tutto e di più ed in linea di massima le opinioni che sono state espresse durante gli ultimi dodici mesi (scelte degli allenatori sbagliate, mercato inadeguato, squadra spremuta etc.) mi trovano concorde. Per questo nelle prossime righe vorrei concentrare la mia attenzione su quello che potrebbe essere lo scenario futuro in casa Inter. Inizio col dire che la mia speranza (e immagino di ogni tifoso nerazzurro) è quella di imparare dai precedenti errori per non ripeterli; e in quest’ottica la conferma (che sembra certa) di Stramaccioni mi sembra corretta quantomeno perché ci consentirebbe di preparare la stagione ed il mercato da subito senza dover aspettare come lo scorso anno fine luglio. E qui secondo me finiscono i vantaggi dell’avere confermato Stramaccio
ni sulla panchina nerazzurra! Il giovane allenatore romano sicuramente è professionalmente preparato ed ha dimostrato in questo mese e mezzo di possedere anche buone attitudini nella gestione del gruppo. Insomma con Stramaccioni si sono viste cose buone in campo (almeno sotto il punto di vista dell’impegno e nella fase offensiva) ed anche fuori (gli abbracci e le interviste rilasciate dai calciatori ne sono monito) e questo è un segnale positivo visti gli ultimi accadimenti (vedi Benitez e Gasperini). Però nonostante tutte le belle parole spese per il nostro giovane Tecnico io continuo ad essere piuttosto preoccupato per questa scelta e cerco di spiegare brevemente il perché; con la conferma di Stramaccioni secondo me Moratti e di conseguenza la società Inter si è creata un bell’alibi per non spendere sul mercato la prossima stagione! Ce lo vedete infatti voi Stramaccioni (450.000€ l’anno ossia la metà esatta del giocatore meno pagato in rosa!) andare dal Presidente o dal sig. Branca, Ausilio o Paolillo a chiedere quello o quell’altro giocatore? Beh io proprio no! e questa mia impressione (peraltro a mercato ancora chiuso!) è stata già confermata da Stramaccioni che interrogato sul mercato ha parlato (e parla) solo del rinnovo dei “senatori” e del ritorno dei giocatori in prestito (Cou, Jonathan, Mariga, Khrin, Caldirola etc.). Questa comunque non vuole essere una critica: è normale che un Tecnico che ha allenato solo nelle giovanili pur di guidare un top team come l’Inter accetti tutte (o quasi) le condizioni imposte dalla società. Oltre a questo aspetto ho anche diversi dubbi sulla capacità di Stramaccioni nel tenere in pugno un gruppo di campioni strapagati soprattutto in possibili momenti difficili della stagione (dopo delle sconfitte o alla vigilia di sfide decisive etc.). Spero vivamente di sbagliarmi e spero che Moratti e co. abbiano davvero voglia di far tornare l’Inter a lottare per i grandi obiettivi a cui eravamo abituati fino a poco tempo fa. Oltre all’allenatore e alla società a fare grande una squadra sono soprattutto i calciatori e senza campioni purtroppo non si va lontano. I nomi che sento circolare in questo periodo: Cou, Destro, Mariga, Jonathan, Kucka, Khrin etc. sinceramente non mi lasciano tanto tranquillo! Capisco che cè un FPF da rispettare (che poi qualcuno prima o poi ci dovrà spiegare come funziona e come fa ad esempio un Manchester City già infarcito di campioni con ingaggi mostruosi ad avere 120 milioni di euro da spendere nella prossima sessione di mercato!) e che oggi (addirittura senza Champions) l’Inter sul mercato non può competere con le Big Europee, ma questo non dovrebbe comunque impedirci di costruire una squadra competitiva e di prospettiva attraverso intuizioni di mercato e buone idee; e quando parlo di buone idee non mi riferisco alla preoccupante tendenza che ha l’Inter degli ultimi anni nel ri-comprare pagandoli più del doppio giocatori già di proprietà (vedi i Ranocchia, Obi, Viviano ed ora sento parlare di Destro) o al rinnovare per (eterna) riconoscenza i contratti di giocatori arrivati al capolinea (Stankovic, Castellazzi, Chivu, Lucio e compagnia bella), ma piuttosto a puntellare ogni anno la squadra con un paio di innesti di qualità (Isla e Giuseppe Rossi per fare due nomi), un paio di giovani di prospettiva (Verratti e Ramirez ad esempio) e inserendo in pianta stabile in rosa i due migliori primavera. Magari questa appena descritta non sarà LA soluzione a tutti i problemi dell’Inter, ma potrebbe essere una buona idea per costruire qualcosa di buono sia per l’immediato che per il futuro. Detto questo vi ringrazio per l’opportunità data e sempre e solo forza Inter".
Tiziano