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"Tattica? No, abbiamo perso a livello mentale"

di Redazione FcInterNews

"Bene, ora che abbiamo fatto contenti tutti, perdendo il primo “titulo” della stagione, cerchiamo di dare una valutazione di quanto si è visto in campo. Penso che i commenti dei “rosiconi”, non valgano nemmeno la pena di essere considerati. Da tifoso, non posso fare a meno di vedere questa partita con preoccupazione. Gasp? No. 3-4-3, 4-3-3, 3-5-2 etc…..? No. Qualità dei giocatori? No. Allora, vi chiederete, cosa ti preoccupa? Mi preoccupa il fatto che, dopo il vantaggio, la squadra è lentamente ed inesorabilmente uscita dal campo. Questa è una caratteristica che ha sempre accompagnato questa squadra, indipendentemente dall’allenatore. Nessuno è riuscito ad eliminarla totalmente, solo Mou l’ha limitata un po’. Penso che tutti ricordiamo le partite vinte in extremis, dopo aver lasciato giocare avversari molto inferiori (Siena, Samp, se la memoria non mi inganna); o partite dominate largamente, al 45’ poi quasi pareggiate al 90’ (Palermo, Tottenham). Dal Mancio a Leo è successo spessissimo ed il peggio è che non sempre i risultati ci sono stati favorevoli. Per esempio: con il Bayern a Monaco, la squadra non è entrata in campo ed abbiamo rischiato il tracollo, hanno cominciato a giocare negli ultimi 20’ e sono stati travolgenti; con lo Shalke sono passati in vantaggio al 1’, al 10’ hanno smesso di giocare e sappiamo come è andata a finire. Questi cali di tensione sono ingiustificabili ed incomprensibili, per una squadra che vuole essere competitiva ai massimi livelli. I detrattori e coloro che godono a pescare nel torbido, ora si scaglieranno sul Gasp e sull’impostazione tattica, che sta tentando di dare alla squadra, ma la realtà è che, oggi, la partita non l’ha persa l’impostazione tattica, ma l’atteggiamento mentale. Ad inizio partita, quando i ragazzi hanno giocato con convinzione e determinazione, hanno sovrastato gli avversari, dal punto di vista tattico; quando hanno cominciato a giocare con sufficienza, sotto ritmo, lenti, poco determinati e senza cattiveria agonistica, si sono fatti schiacciare. Ecco perché, a Gasp, farei questa domanda: Perché, dopo il vantaggio, la squadra si è tirata indietro di 20 metri e poco alla volta è uscita dal campo, invece di continuare a dominare la partita?"

Francesco


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Domenica 15 dicembre