"Ultima chiamata, prendiamo Hiddink"
"E’ passata circa una settimana dall’inaspettato addio di Leonardo, che ha lasciato un po’ tutti spiazzati, società in primis. Infatti in questi giorni è avvenuta una vera e propria “caccia all’allenatore” da parte dei dirigenti nerazzurri, che hanno avuto una lunga serie di contatti (alcuni confermati, altri meno), ma senza avere chiaro un identikit e soprattutto senza ricevere il sì da uno dei top della lista. Già, perché l’Inter ha bisogna necessariamente di un Top allenatore, basta guardare al passato per rendercene conto. Dopo l’era vincente di Mancini, chi arrivo? Il migliore sulla piazza, quello SpecialOne che ci ha fatto vincere tutto. Eppure però i nostri cugini milanisti un anno fa puntarono a sorpresa sul nome di Allegri, non certo un allenatore affermato, che potrebbe esser paragonato tranquillamente ad un Delio Rossi o Gasperini (lista B nerazzurra), eppure lui ha fatto bene al Milan. Perché allora non puntare su un ‘emergente’? Perché all’Inter è diverso, non è protetta ed è costantemente sotto l’occhio del ciclone, noi abbiamo bisogno di un nome forte, con carisma ed esperienza, oltre alle qualità calcistiche, capace di ottenere la fiducia della piazza e di difendersi da solo perché la società in questo si è sempre mostrata un po’ carente, (notare la differenza Mou-Benitez in questo aspetto). Tornando agli obbiettivi, a questa lista ristretta facevano parte: l’argentino ‘loco’ Bielsa (che ha detto no per motivi personali), lo ‘special two’ Andrè Villas Boas (troppo caro e ormai vicinissimo al Chelsea) e infine il nome italiano più forte, il c.t. dell’Inghilterra Fabio Capello, (ormai sembra tramontato visto le grandi difficoltà a strapparlo dalla Fa inglese e al passato scomodo che aveva già fatto insorgere parte del popolo interista). A questo punto chi resta? L’ultimo Top Coach nel mirino di Branca e Ausilio è Guus Hiddink. Allenatore Olandese di grandissima esperienza, (già accostatoci l’anno scorso per il dopo-Mourinho). Ovunque ha allenato è riuscito a far esprimere le sue squadre al meglio, grande carisma e conoscenza del calcio che conta. L’identikit sarebbe perfetto, l’unico intoppo potrebbe essere e il contratto che lo lega alla Turchia, visto che il suo ex Chelsea ormai ha scelto un altro obbiettivo. Come con Capello ci sarebbe da lottare contro una federazione nazionale, ma in questo caso potrebbe esser fatta un’eccezione, lasciarlo part-time sulla panchina Turca per le qualificazioni agli europei. Puntare tutto su Guus e provarci fino alla fine ne vale sicuramente la pena, anche con qualche sacrificio, perché è un grande allenatore, ma soprattutto è l’ultimo di quella lista di èlite".
Vincenzo