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"Un piano quinquennale di successi: ecco come"

di Redazione FcInterNews

"Ai vincenti di questo lustro, cioè a noi interisti, e a tutti gli sportivi in genere che visitano questo sito: scrivo per condividere con voi la mia opinione su quello che vorrei avvenisse nel prossimo calciomercato.


Dando per scontato che la società abbia capito che puntare senza convinzione su un allenatore compromette tutta la stagione, mi aspetto che si individui in primis l'allenatore giusto.
Col termine GIUSTO intendo dire ADATTO al raggiungimento dell'obiettivo principale, vincere il campionato italiano (non spagnolo o inglese), e dell'obiettivo “meno principale”, fare quanta più strada possibile in Champions League.
Leonardo ha un grande pregio e un grande difetto che sono, rispettivamente, l'empatia col gruppo e l'inesperienza tattica: soppesando le due cose, io non lo riconfermerei lasciandogli la possibilità di restare come dirigente o andare ad allenare una squadra con la quale sviluppare le sue idee e accumulare esperienza.
Sulla panchina dell'Inter mi piacerebbe vedere, nell'ordine, Mourinho o Villas Boas o Gasperini o Zenga (Guardiola, senza i suoi attuali giocatori, dubito possa far giocare l'Inter come il Barcellona).

Sulla rosa dell'Inter opererei con cessioni eccellenti e acquisti importanti.

PORTIERI
Non la vedo come una priorità cambiar portiere ma, a fronte di una buona offerta, prenderei in considerazione l'idea di sostituire Julio Cesar con Viviano: quest'ultimo è più giovane, meno forte ma con margini di miglioramento, italiano (una volta si disse di un'Inter a poco a poco sempre più italiana) e, se si vuole far cassa da questo ruolo, credo sia l'ultima occasione.
Paradossalmente più importante del portiere titolare è la riserva che dev'essere pronta a subentrare facendo rimpiangere il meno possibile il compagno in quello che è, secondo me, il ruolo più delicato in una squadra: Castellazzi non ha soddisfatto quando ha giocato, rendendosi protagonista di prestazioni negative che sono costate dei punti, quindi cercherei di sostituirlo.

DIFENSORI
Dei centrali riconfermerei Samuel e Lucio, per evidente superiorità rispetto ai pari ruolo di tutto il mondo, e Ranocchia perché diventerà la colonna della difesa nostra e della nazionale. A questi aggiungerei un giovane forte almeno quanto Ranocchia e non riprenderei Andreolli perché proprio non mi convince.
Per le fasce occorre fare un po' di chiarezza: meglio provare Santon e Nagatomo, entrambi ambidestri e quindi intercambiabili su entrambe le corsie, o meglio puntare su giocatori affermati tipo Bale, Vargas, Kolarov, Isla o Criscito (in ordine di preferenza)? Io punterei sull'acquisto di almeno uno di quest'ultimi.
Salutando Cordoba e Materazzi per ragioni anagrafiche e ringraziandoli per l'attaccamento, il sudore versato e i non pochi gol realizzati, saluterei anche Chivu e il più grande terzino destro del mondo, Maicon, che con la testa ci ha lasciati già l'estate scorsa (varrà ancora 30 milioni adesso?) e che rimarrà uno degli artefici principali di questo quinquennio leggendario.

Confermati Zanetti, Cambiasso e Stankovic, che sono la storia recente e meno recente dell'Inter e che possono dare ancora alla causa neroazzurra, confermerei anche Obi, con la speranza di vederlo giocare sempre più perché vale lo stesso discorso fatto per Ranocchia, e soprattutto punterei sul rilancio di Sneijder che è il più talentuoso della rosa ed anche il vincitore morale del Pallone d'Oro (non c'è prezzo per Wesley e tanti saluti a Ferguson).
Motta, Kharja e Mariga nella mia Inter del futuro non ci sono.
Io acquisterei Montolivo e uno tra Poli e Palombo, più un fuoriclasse anche straniero purché in grado di fare la differenza tipo Schweinsteiger o Xabi Alonso (Fabregas immagino rimarrà un sogno).
Ricapitolando: Cambiasso, Obi, Sneijder, Stankovic, Zanetti più i nuovi acquisti Montolivo, Poli o Palombo, Schweinsteiger o Xabi Alonso.

ATTACCANTI
Dell'attuale parco attaccanti (Coutinho, Eto'o, Milito, Pandev, Pazzini e Suazo) riconfermerei certamente Pazzini, darei in prestito Coutinho (a qualche squadra italiana disposta a farlo giocare con continuità in modo che possa “imparare” la nostra serie A), proverei a monetizzare quanto più possibile da Milito (so che in molti non saranno d'accordo con me ma questo è il mio pensiero) e mi libererei dei pesanti ingaggi di Pandev e Suazo anche a costo di regalare il cartellino.
Su Eto'o non saprei se puntare a far cassa e risparmiare l'ingaggio per avere un tesoretto da reinvestire su un sogno dalla Spagna (vi dico solo i nomi: Cristiano o Lionel) oppure riconfermarlo leader del nostro attacco... In entrambi i casi prenderei Sanchez più Tevez oltre al già acquistato Castagnos.
Ricapitolando: Pazzini, Eto'o (oppure Ronaldo o Messi), più i nuovi acquisti Castagnos, Sanchez, Tevez".

Leonardo


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