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Voce al tifoso - Riflessioni dopo la vittoria dell'Inter a Udine

di Redazione FcInterNews.it

"Inzaghi, a fine partita, ha dichiarato che non si sente di rimproverare nulla ai giocatori e questo ci può stare però la partita con l’Udinese ha mostrato tante luci ma anche alcune ombre che fanno arrabbiare i tifosi più “incalliti”, anche per l’età, perché alcune azioni dei nostri ragazzi sono state davvero sontuose. Partendo dalle ombre, non si può non rimarcare la facilità con cui prendiamo goal quest’anno e anche nel modo dove l’Inter dovrebbe eccellere per la sua fisicità difensiva: sono già tanti, considerando che ne abbiamo preso più di uno a partita, 7 in 6 partite. Un inciso personalissimo: una volta c’erano portieri che avevano tanta esplosione nelle gambe e si lanciavano (o si “tuffavano”) su tutti i tiri; oggi, spesso vediamo portieri che accompagnano con lo sguardo il pallone in rete (vero Sommer?). L’altra macchia è la scarsa vena realizzativa mostrata, purtroppo, già in altre partite ma evidenziata moltissimo a Udine. E questo fatto fa arrabbiare ancora di più i tifosi, aldilà degli incalliti o meno, perché l’Inter spesso fa delle trame di gioco davvero spettacolari che non si vedono nelle partite delle altre squadre ma non le finalizza come meriterebbero. A Udine, solo nel primo tempo, abbiamo sbagliato almeno tre/quattro palle goal nitide che avrebbero “annichilito” ancora di più l’Udinese ed invece siamo riusciti, ancora una volta, a farci raggiungere sull’1-1 in una loro rarissima azione. Certamente la più facile era quella di Lautaro, ma il problema è che hanno sbagliato in quattro e non può e non deve essere motivo di vanto il fatto di aver portato tanti giocatori a finalizzare. Bisogna essere cinici altrimenti si corre sempre il rischio di farsi raggiungere, pur avendo dominato la partita. Forza Inter, sempre".
Luigi

"Buongiorno a tutti, premesso che l'Inter di ieri incensata da Inzaghi è lontana mille miglia da quella dell'anno della stella, il Sig. Inzaghi si ostina a far giocare alcuni che non ci sono più, per non parlare dei cambi. Ogni cross in area è un gol subito senza se e senza ma, Acerbi, De Vry,non ci sono più, Mikitharyan non esiste più, Darmian non è mai stato un grande ma adesso ancor di meno, Vogliamo parlare del portiere Sommer, non esce mai, lo sguardo laser come Handanovich, cosa aspetta il sig. Inzaghi a cambiare, dicendo che ci saranno risultati altalenanti ma che bisogna svecchiare? Poi il Sig. Inzaghi non può venir a dire ai tifosi sono stato magnifici non ho nulla da rimproverare, ma la vista la partita? Forse no, una fase difensiva inesistente, un portiere che guarda i palloni entrare in porta senza un minimo tentativo di parata. Non capisco come possa esserci tutta questa differenza con l'Inter della stella. Cordiali saluti alla redazione e a tutti gli interisti".
Domenico

"Buongiorno. La partita di Udine purtroppo non ha fatto altro che dare conforto alle mie tesi. Ossia, il mercato dell'Inter non è stato condotto in maniera competente. Marotta e Ausilio non hanno avuto il coraggio di cambiare. La difesa incomincia a traballare, ma d'altronde Acerbi e De Vry in due sfiorano i 70 anni di media; occorreva inserire al centro di essa una pedina importante. Ma pochi hanno compreso questa necessità. Molti, anche esperti giornalisti che credono di conoscere il calcio meglio di altri, hanno sempre sostenuto il contrario e che la difesa andasse bene così. Ma tutti possono scrivere e parlare di calcio...ma non tutti capiscono il calcio! Pagheremo un prezzo altissimo. Non c'è nulla da aggiungere. Amala!".
Stefano

"Redazione buongiorno vorrei intervenire circa “le troppe reti” prese dalla ns squadra in questo inizio di campionato. Si deve riconoscere essere un dato oggettivo, sei su sei gare è davvero troppo…tanto quanto purtroppo si deve constatare lo zero in casa juventina… nel ns caso la testa può essere importante certo, ma nel caso specifico a mio parere lo è stata ben di più la scarsa abitudine alla fase difensiva di Bisseck, coinvolto direttamente in almeno tre dei sei gol subiti. Purtroppo Pavard non è il giocatore che ha dimostrato valere i ben 30 milioni spesi, e così la frittata è fatta… Questo per dire: inutile andare a cercare chissà quali recondite ragioni, molto più semplice analizzare freddamente gli episodi accaduti e capire che un singolo, per quanto certo Inzaghi non lo possa ammettere, ha causato alcuni danni. Fa parte del gioco, di calendari sempre più intasati e compressi, e non certo di chissà quali “problemi strutturali”… ergo: animo! E non prestiamo il fianco a con polemiche sulla squadra: Bisseck ha fatto delle bischerate, punto! La squadra non c’entra nulla!".
Dino


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