We Are The Champions - Il carrarmato Bayern, la potenza di Lukaku, l'ottima Atalanta e la caduta di R. Madrid e Psg
Prima giornata dei gironi di Champions League ed è subito tempo di conferme e sorprese. Tra le conferme c'è senz'altro il Bayern campione in carica, l'Atalanta di Gasperini e la potenza di Lukaku. Dietro la lavagna il Real Madrid che cade in casa, l'irriconoscibile Dortmund dell'Olimpico e il deludente Paris SG di Neymar e Mbappé. Ecco i Top & Flop di giornata.
I TOP
CARRARMATO BAYERN – Doppietta di Coman, Goretzka e Tolisso: quattro squilli e l'Atletico di Simeone va al tappeto senza nemmeno riuscire a capire che tipo di carrarmato l'abbia travolto. Il tipo è quello teutonico del Bayern campione di tutto, apparentemente inarrestabile.
POTENZA LUKAKU – L'Inter domina il Borussia MG, ma rischia di subire un'altra beffa dopo il derby e dopo la Lazio. Per fortuna di Conte in maglia nerazzurra c'è San Romelu da Anversa, che sprigiona la sua potenza e con una doppietta assicura quantomeno un punto. Più di un gol a partita in questo avvio di stagione strepitoso.
CONFERMA BERGAMASCA – Dimenticare la passata edizione e dimenticare il capitombolo di Napoli: fatto. L'Atalanta schianta il Midtjylland con Zapata, Gomez, Muriel e Miranchuk: 4-0 in Danimarca e partenza a razzo missile. Una conferma in Europa.
I FLOP
MERENGUES AVARIATE – Dice: arriva lo Shakhtar Donetsk senza dieci potenziali titolari causa Covid e allora è tutto facile. Sbagliatissimo. Gli ucraini passeggiano per un tempo a Valdebebas, mangiando e risputando le Merengues manco fossero avariate. E avariate forse lo sono per davvero a giudicare la prestazione: non basta una ripresa d'orgoglio, per Zidane è buio.
POCO GIALLO E MOLTO NERO – L'ottovolante Borussia Dortmund continua coi suoi sali-scendi. A Roma, con la Lazio, è una di quelle notti in cui c'è tanto nero e pochissimi giallo. Inzaghi sorride, Favre bocciato: girone subito in salita per Haaland e compagni.
PARIS S(ENZA) G(IOCO) – Butta male anche in casa Paris Saint-Germain, squadra apparsa senza identità e con troppi conflitti. Manovra approssimativa, difesa svagata, Neymar e Mbappé non pervenuti. Lo United porta a casa meritatamente il match nel finale con Rashford.
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