We Are The Champions - La riprende Vecino, CR7 in lacrime e un Icardi mai visto
L'Inter torna in Champions League ed è subito protagonista di una rimonta eccezionale ai danni del Tottenham. Nello stesso gruppo dei nerazzurri, domina Lionel Messi che fa tripletta e schianta un buon PSV Eindhoven. Deludono - per motivi diversi - Roma e Manchester City. Copertina anche per l'espulsione di Cristiano Ronaldo a Valencia. Top e flop della prima giornata di Champions League.
I TOP
LA RIPRENDE VECINO – L'urlo di gioia di San Siro giunge al minuto 92, quando Matias Vecino raccoglie una sponda di De Vrij e trafigge Vorm come a maggio trafisse Strakosha. L'Inter ribalta il Tottenham nell'attesissimo ritorno in Champions e forse dà la svolta alla stagione. Una partita che entra di diritto nel faldone delle grandi rimonte nerazzurre.
TRIPLO MESSI – Punizione, sinistro di prima intenzione e diagonale di destro: nella tripletta di Lionel Messi al PSV c'è tutto il repertorio del fenomeno argentino. Il Barça impartisce una severa lezione ai campioni d'Olanda che, in realtà, al di là dello 0-4 del Camp Nou, non si sono comportati male.
ICARDI MAI VISTO – Prima dell'inzuccata di Vecino, l'Inter aveva rimesso in carreggiata la partita grazie a un sontuoso destro in volée di Mauro Icardi. Il capitano nerazzurro, fino al minuto 85, non si era praticamente mai visto. Poi il missile in bello stile da fuori area su cross preciso di Asamoah: anche questo, per Maurito, un qualcosa di mai visto.
I FLOP
BRYCH E LE LACRIME DI CR7 – Che disastro la direzione di gara di Felix Brych al Mestalla. Lui e l'addizionale Marco Fritz la combinano grossa espellendo Cristiano Ronaldo (tiratina di capelli su Murillo da ammonizione). Da lì in poi è un crescendo di scelte scellerate, tra le quali un rigore parecchio generoso donato a Bonucci.
SUICIDIO CITY – La sorpresa più grande è sicuramente lo scivolone casalingo di Guardiola contro il Lione. Francesi avanti 2-0 già nel primo tempo con due grossi regali di Delph e Fernandinho, prontamente tramutati in gol da Cornet e Fekir. Illusoria la rete di Bernardo Silva nella ripresa.
PICCOLA ROMA – Troppo timida la Roma vista al Bernabeu. Il Real Madrid passa agevolmente con un 3-0 che non ammette repliche. Eppure, i blancos concedono spazi invitanti ai giallorossi, che però non sembrano credere di poter far male. Un eccesso di umiltà che la semifinalista della scorsa edizione paga a caro prezzo.
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