Contro il Real Madrid per vincere, per alimentare le speranze qualificazione. Questa la missione di Antonio Conte e i suoi, con il tecnico salentino che si affida alla coppia Lukaku-Lautaro in attacco. Skriniar-De Vrij-Bastoni compongono il terzetto difensivo, mentre Hakimi e Young vengono confermati sulle corsie esterne. Così come Barella, Gagliardini e Vidal - trequartista - nel triangolo in mezzo al campo. Zidane, alle prese con diverse assenze importanti, sceglie Mariano Diaz al centro dell’attacco, con Vazquez e Hazard ai lati. Kroos in cabina di regia, Modric e Odegaard mezzali. Varane-Nacho al centro della difesa.
PRIMO TEMPO - Compatto e denso in fase di non possesso, paziente e fluido nello sviluppo del palleggio, il Real conquista - sin dai primi istanti - il dominio del match. L’Inter, ‘bloccata’ e poco aggressiva, non trova tempi e modi per ostacolare il giro palla blancos. Vidal esce su Kroos - regista tra i due difensori centrali -, Barella e Gagliardini si muovono sulle avanzate dei terzini - in possesso della sfera -, Bastoni e Skriniar scalano sulle mezzali, mentre Hakimi e Young ripiegano in zona Hazard e Lucas Vazquez. Il tutto senza grande pressione, e gli ospiti raggiungono la metà campo offensiva con qualità, facilità e molti uomini. Trovando nei primi minuti l’episodio del rigore, guadagnato da Nacho (in proiezione avanzata) e trasformato da Hazard per lo 0-1. Le rotazioni sulle catene esterne (tra terzino mezzala e ala), ad evidenziare la mobilità di un palleggio solido ed efficace, portano il Real a manovrare costantemente e globalmente nei pressi degli ultimi 16 metri, abbassando il baricentro nerazzurro. L’Inter perde i riferimenti, muovendosi in direzione della sfera senza troppa convinzione e determinazione. Gli uomini di Zidane, sulla costruzione dal basso dei padroni di casa, arretrano in zona centrale, osservando la prima costruzione di difensori e mediani. Barella e Gagliardini si aprono per l’appoggio in ampiezza, con Hakimi e Young alti vicini alla linea degli attaccanti. Gli avversari rimangono compatti, e i ragazzi di Conte raggiungono il centrocampo senza riuscire a dar subito verticalità alla manovra. Con Gaglia in cabina di regia e Barella ad alzarsi sul centro-destra (Vidal centro-sinistra), gli ospiti passano a un più effettivo 4-2-3-1 in fase di non possesso, con Odegaard ad uscire sul 5 nerazzurro e Modric-Kroos davanti alla difesa. I nerazzurri trovano attimi di intensità, sostando per qualche minuto nella metà campo avversaria, arrivando ad accorciare la squadra in avanti, e andando oltre le prime due linee di opposizione, anche attraverso cambi gioco utili ad attaccare il lato debole degli ospiti, stretti in zona palla. L’episodio firmato Vidal, con il cileno prima a un passo dalla conclusione ravvicinata e poi espulso per le richieste eccessive di un rigore non concesso, rappresenta il momento con meno distanza tra Inter e Madrid. Appena prima di rimanere in inferiorità numerica, passare a un 4-4-1 (Hakimi e Lautaro esterni alti, Skriniar e Young terzini) e difendere il minimo svantaggio fino all’intervallo. Primi 45’ dove i padroni di casa hanno per lunghi tratti rincorso lentamente la sfera e mostrato - una volta in possesso - poche idee, con una distanza tra uomini e reparti limitante fraseggi e triangolazioni utili a muovere la formazione avversaria.
SECONDO TEMPO - Il 4-4-1 nerazzurro vede gli ingressi di D’Ambrosio e Perisic al posto di Bastoni e Lautaro, con Skriniar centrale difensivo al fianco di De Vrij. Due linee da quattro, basse e strette, caratterizzano la fase di attesa dei padroni di casa - con Lukaku punto di riferimento avanzato -, contro la grande qualità del palleggio blancos. Modric e Kroos, più vicini in mediana per un 4-2-3-1 ospite costante anche nel possesso, trovano una buona opposizione nei duelli con Gagliardini e Barella, mentre Odegaard - libero di muoversi tra le linee alle spalle di Mariano Diaz - alimenta lo sviluppo offensivo, creando difficoltà alla retroguardia di casa. Carvajal e Mendy sostengono la manovra, Vazquez e Hazard svariano in zona palla, ma l’Inter resiste con densità e maggiore aggressione a protezione della propria area di rigore. Reattivo e determinato, Perisic ripiega in supporto a Young e prova a ribaltare l’azione, anche attraverso spunti individuali. Alimentando le transizioni positive nerazzurre una volta riconquistata la sfera, con la difesa del Real alta nei pressi del centrocampo (brava poi ad abbassarsi e ricompattarsi). Gli uomini di Conte riescono ad affacciarsi dalle parti di Courtois, tenendo in equilibrio il match con accenni di coraggio, senza tuttavia creare grandi pericoli. Anche per la difficoltà nel coinvolgere Lukaku, controllato da Nacho e mai davvero nel vivo del gioco. Zidane cambia, con Casemiro e Rodrygo al posto di Odegaard e Mariano Diaz, e il Real - all’ora di gioco - trova la via del raddoppio. Con l’attaccante brasiliano subito in gol, sfruttando una disattenzione difensiva e deviando in porta il cross dal fondo di Vazquez dalla destra. Conte inserisce Sanchez per Hakimi, nel ruolo di esterno sinistro, con Perisic spostato sulla corsia opposta. A ridosso di un ultimo terzo di gara sempre più in discesa per i blancos, e per un palleggio dominante. L’Inter prova la reazione d’orgoglio, caratterizzata da istantanei ribaltamenti di fronte appoggiandosi sulle corsie esterne, mentre il Real continua nello sviluppo di trame globali, alternando fraseggi più verticali a un semplice controllo e gestione del pallone e dei ritmi. Sensi e Vinicius prendono rispettivamente il posto di Gagliardini e Hazard, senza modificare l’assetto delle due squadre. Sempre più in attesa della fine del match. Che vede l’ingresso di Eriksen per Lukaku (Sanchez attaccante e il danese a sinistra), e pochissimo altro. La Beneamata esce sconfitta, rimanendo aggrappata alle ultimissime chance di qualificazione. Dopo un’altra deludente prestazione.
Autore: Christopher Nasso / Twitter: @ChrisNasso91
Altre notizie - Angolo tattico
Altre notizie
- 08:28 GdS - Prima la partita e poi festa, Inzaghi mette da parte il turnover: la probabile formazione
- 08:14 GdS - Pimco e l'Inter si allontanano: Oaktree si aspettava da Zhang la cessione del club. Tre scenari possibili
- 08:00 Thula devastante, numeri da urlo in Serie A: una coppia così è rara nella storia dell'Inter
- 00:55 Prima GdS - Inter, Zhang sul filo: Oaktree pronto a prendere il club
- 00:30 Prima CdS - Finalmente la FIFA dice sì al VAR a chiamata
- 00:20 Prima TS - Oaktree pronta a prendersi l’Inter
- 00:01 Riconfermarsi non sarà un affare semplice. Ma quest'Inter è 'automatismo psichico'
- 23:56 Un anno super per Lautaro, ora l'ultima a San Siro contro la Lazio: il Toro sulla scia di Ibra e Icardi
- 23:43 Sampdoria, Pirlo: "Tanti ragazzi in prestito, ci sarà da rivoluzionare ma sarà dura"
- 23:29 Amaral, ds Spartak Mosca: "Stankovic non ha bisogno di presentazioni. Può aiutarci a vincere"
- 23:15 Calhanoglu ritrova la Lazio: contro nessuna squadra ha servito più assist in Serie A
- 23:01 Durante: "Conte all'Inter si lamentava in conferenza dei giocatori non presi, pensate a Napoli..."
- 22:46 Punizioni capolavoro e tante emozioni, Fiorentina e Napoli si dividono la posta in palio: finisce 2-2
- 22:32 Playoff B, si chiude la stagione della Samp di Esposito e Stankovic: il Palermo vince 2-0 e va in semifinale
- 22:17 Italia Under 17, sono tre i giocatori dell'Inter convocati da Favo per l'Europeo di Cipro
- 22:03 Inter-Lazio, domenica a San Siro l'incrocio numero 162 in Serie A: i precedenti
- 21:50 Thuram ed Henry faccia a faccia: "Voglio diventare un attaccante come lui". E l'ex Juve: "Spero che col Como..."
- 21:36 VAR, Infantino apre al challenge: "Gli allenatori potrebbero chiederne 2 a partita"
- 21:22 Sacchi ritrova l'Inter dopo il 'pasticcio' di Monza del gennaio 2023. Quattro vittorie in 5 precedenti
- 21:07 Pacifici, pres. AIA: "Allegri? Noi che viviamo nel calcio dobbiamo essere d'esempio"
- 20:52 Difesa super, 21 clean sheet in campionato: l'Inter può scrivere il record assoluto della Serie A
- 20:39 Torino, Juric su Bellanova: "All'Inter ha giocato niente, qui è andato a mille e ora è in calo"
- 20:25 Qui Lazio - Onda biancoceleste a San Siro, 1.700 biglietti venduti a due giorni dalla gara
- 20:11 Colonnese: "Marotta e Ausilio certezze Inter. Con Inzaghi la squadra è molto forte"
- 19:58 Parma, Delprato carico per la Serie A: "Non vedo l'ora di giocare a San Siro"
- 19:44 Lautaro posa col 'Premio Gentleman Fair Play' e ringrazia i votanti: "È un grande onore"
- 19:29 Strootman lancia Gudmundsson: "Può andare in super club, per farlo deve diventare un fuoriclasse"
- 19:14 Bookies - Inter-Lazio, chi andrà in gol? Lautaro in pole, poi altri tre nerazzurri in lavagna prima di Immobile
- 19:00 Rivivi la diretta! ZHANG-OAKTREE-PIMCO, lo SPECIALE sul FUTURO dell'INTER: tutti gli AGGIORNAMENTI. Ospite Borrelli
- 18:53 Zola assicura: "L'Italia ha un fuoriclasse e si chiama Barella, è il nostro Iniesta. C'è una cosa che ci accomuna"
- 18:38 Bookies - Inter, prima della premiazione scudetto la sfida alla Lazio: le quote sono dalla parte dei nerazzurri
- 18:24 SI - Juventus, chiuso il capitolo Allegri: Montero traghettatore per le ultime due gare
- 18:10 U-13 Pro, l'Inter strappa il pass per la finale nazionale: battuti Cagliari, Atalanta e Milan
- 17:55 Corsera - Allegri-Giuntoli, frattura in inverno dopo Inter-Juve: la ricostruzione
- 17:41 Mourinho vs De Rossi, Totti: "Nessun paragone. Mou è il numero uno, Daniele sta dimostrando il suo valore"
- 17:32 UFFICIALE - Juventus-Allegri, fine della corsa: il tecnico esonerato con effetto immediato. La nota del club
- 17:27 Abodi: "Sentita la mancanza di Mattarella in finale, spero l'anno prossimo possa esserci"
- 17:13 Frattesi: "I miei compagni come fratelli. Frattesi moment? Gol al Verona, una cosa difficile da ripetere"
- 16:59 Bocelli: "Il vero segreto dello scudetto dell'Inter è stato il gruppo"
- 16:45 Tardelli: "Mi piacerebbe Barella alla Juve, ma so che è impossibile"
- 16:31 Tanta Inter al Congresso FIFA di Bangkok, Thohir con Zanetti e altri tre ex nerazzurri
- 16:17 Inter-Lazio, è qui la festa. Coreografia che occuperà tutti gli anelli, premiazione e concerto: tutte le informazioni
- 16:03 FcIN - Questione societaria, dall'Inter filtra serenità totale. C'è fiducia nella continuità aziendale
- 15:49 Di Francesco mastica amaro: "Con l'Inter dopo una traversa e occasioni fallite abbiamo perso 5-0"
- 15:35 Marotta, altro premio dopo l'Ambrogino: all'ad interista la 'Stella d'Oro al merito sportivo' del CONI
- 15:33 Financial Times - Zhang-Pimco, colloqui complicati da Oaktree: fastidio per la lentezza sulla vendita dell'Inter
- 15:20 Gotti ricorda: "Consigliai Bale al Napoli, pochi giorni dopo fece la tripletta all'Inter"
- 15:04 Dimarco: "La prossima stagione sarà più piena, dovremo dimostrare di essere forti. Thuram emblema dell'Inter"
- 14:50 Pace fatta tra Allegri e Vaciago: i due hanno "risolto l'incresciosa situazione"
- 14:35 La figlia del ministro Giorgetti lascia la FIGC: possibile approdo all'Inter
- 14:21 Ambrogino d'Oro all'Inter, il club: "Riconoscimento importante, grazie al Comune di Milano"
- 14:07 Frattesi: "Madrid macchia su una stagione straordinaria, in Champions ci riproveremo l'anno prossimo"
- 13:53 Milan, Pioli: "Zero titoli con quasi 100 gol realizzati? C'è chi ne ha fatti di più e soprattutto ne ha presi di meno"
- 13:39 Dimarco: "Seconda stella nell'anno in cui nessuno se lo aspettava. Thuram? Ci ho creduto da subito"
- 13:24 Mundial de Clubes, Infantino va avanti per la sua strada: "Troppe partite? Dibattito inutile"
- 13:10 L'Inter vince la seconda stella nel derby: nuovo coro della Curva Nord dedicato... al Milan. Il testo
- 12:56 Snaipay match sponsor di Inter-Lazio: video celebrativo, cannoni spara magliette e tanto altro a S.Siro
- 12:42 Svizzera, Sommer tra i pre-selezionati di Yakin per Euro 2024. Il 7 giugno la lista definitiva
- 12:28 Deschamps convoca Thuram, la gioia del francese: "Sempre un onore e immenso orgoglio"
- 12:16 Ruggeri: "Inter, lo scudetto della fantasia e dell'imprevedibilità. Lautaro, Barella e Calhanoglu..."
- 12:06 ZHANG-PIMCO-OAKTREE, il TRIANGOLO Steven non l'aveva considerato. Ma l'INTER non è a RISCHIO
- 11:54 videoSala: "Dovrei essere istituzionale ma il mio interismo viene fuori. Presto il 21esimo Scudetto"
- 11:48 videoL'Inter a Palazzo Marino per l'Ambrogino d'Oro: la premiazione
- 11:40 videoAntonello: "Questo premio è il riconoscimento di ciò che l'Inter ha portato a Milano"
- 11:35 videoInzaghi: "Un onore questo premio, grazie alla città e ai tifosi. Forza Inter"
- 11:29 videoLautaro: "Siamo orgogliosi di questo premio. Abbiamo fatto una cosa importantissima"
- 11:23 videoSala accoglie l'Inter alla consegna dell'Ambrogino d'Oro
- 11:23 videoMarotta: "L'asticella sarà sempre più alta, non dobbiamo nasconderci. Zhang non ci fa mancare affetto e sicurezza"
- 11:13 videoL'Inter a Palazzo Marino per l'Ambrogino d'Oro: l'arrivo della squadra e di Inzaghi
- 11:02 GdS - Festa infinita: oggi l'Ambrogino d'oro, poi coppa, concerto e Castello