Squadra che vince non si cambia: si trasforma. L'Inter torna a San Siro con lo scudetto cucito sulle maglie e davanti a 30mila tifosi per la prima di Simone Inzaghi alla guida dei nerazzurri. Dopo quasi due mesi di ritiro e quattro test amichevoli, si fa sul serio. Il modulo scelto (e quasi obbligato dalle varie defezioni in attacco) per la prima giornata di campionato contro il Genoa è il 3-5-1-1: confermati in blocco i titolarissimi della migliore difesa di A 2020-2021, con Skriniar, De Vrij e Bastoni a protezione del capitano Handanovic. Sulle corsie di centrocampo giocano Darmian, preferito all'ultimo arrivato Dumfries, e Perisic, con Brozovic regista, Barella e Calhanoglu mezzali. Sensi avanza in posizione di trequartista alle spalle di Dzeko unica punta. Dall'altra parte Ballardini schiera un 3-5-2 con Kallon in attacco a fianco di Pandev, mentre a centrocampo Rovella è preferito a Sibelli.
La prima occasione per De Vrij arriva sugli sviluppi di un calcio di punizione con cinque nerazzurri in area del Genoa, ma la pressione nei primi minuti rimane altissima e l'atteggiamento della squadra ultra-offensivo: Dzeko e Sensi vanno in pressing su Sirigu, mentre Bastoni e Skriniar si alternano nelle sortite in area di rigore rossoblu. Ed è proprio lo slovacco a mettere la firma di testa sul gol che apre la stagione, stavolta con uno stacco imperioso su calcio d'angolo battuto da Calhanoglu, confermando uno dei leitmotiv dell'Inter contiana. Le trame di gioco tra centrocampo e attacco sono invece più fluide e fantasiose: al 12' Brozovic a ridosso dell'area calcia di prima sulla sponda di Calhanoglu, trovando in risposta i guantoni di Sirigu. Un minuto dopo è proprio il numero 20 turco che partendo da più lontano e dopo lo scambio di prima con Dzeko mira all'angolino dove il portiere avversario non può arrivare.
L'Inter di Inzaghi gioca con il piano già imparato a memoria e licenza di inventare: al 24', dopo l'assist e il gol del 2-0, ancora l'ex Milan che per ricevere palla si allarga spesso a sinistra sforna l'ennesima magia del repertorio con il cambio di campo millimetrico per Darmian, che si accentra e crossa al centro per Dzeko ma la girata del bosniaco è deviata sulla traversa esterna. Tre minuti dopo, Bastoni con una sgroppata palla al piede di 'scuola Lucio' si fionda in area venendo stoppato in corner proprio sul più bello da Vanheusden. Solo in chiusura di primo tempo un'Inter disattenta in fase di copertura con Skriniar in ritardo su Kallon concede la prima vera chance al Grifone (l'attaccante sierraleonese spreca tirando a lato della porta difesa da Handanovic). Campanello d'allarme a cui risponde l'asse croato Brozovic-Perisic, ma sul filtrante verticale del numero 77 l'esterno è in posizione di leggero fuorigioco ed è costretto a vedersi annullare il gol dopo check del Var.
Genoa inesistente nel primo tempo e alla ripresa Ballardini prova a dare la scossa con un triplo cambio che non altera lo schieramento tattico: entrano Sabelli, Bianchi e Serpe, fuori Cambiaso, Hernani e Biraschi. A variare nei primissimi minuti è quindi lo spirito dei rossoblu che provano ad alzare la linea del pressing e a costruire manovre che non portano pericoli, così l'Inter riacquista subito pieno controllo del match. Al 55' arriva anche il quarto cambio per il Grifone con Favilli che prende il posto in attacco di Kallon, ma è ancora la squadra di Inzaghi a portarsi a un passo dal 3-0 con il secondo gol annullato, stavolta a Calhanoglu che assapora la doppietta, dopo il gioco di sponda di Dzeko che fa salire Sensi e quindi Perisic, ma sul passaggio del numero 12 il croato, che conserve l'assist perfetto al turco a centro area, è ancora in fuorigioco.
Con il passare dei minuti rallentano i ritmi, non quelli di Barella a cui Inzaghi ha affidato le chiavi dell'interdizione e che in una delle sue azioni in ripartenza, in cui l'azzurro fa da collante tra la fase difensiva e quella offensiva, guadagna fallo con cartellino giallo per Sturaro, che viene sostituito a 20' dal termine da Melegoni, mentre nell'Inter entrano Vidal e Dimarco al posto di Sensi e Perisic. Il cileno non si fa attendere e timbra il tris su virtuosismo di tacco dello stesso Barella, rapidissimo e lucido nell'assist sulla respinta di Sirigu dopo il destro di Dzeko. Il 23 viene poi richiamato in panchina insieme a Calhanoglu, mentre al loro posto entrano Vecino e Satriano, con l'attaccante uruguaiano che gioca a fianco di Dzeko e Vidal che si abbassa sulla linea dei centrocampisti.
A 7' dalla fine c'è tempo anche per l'esordio di Dumfries che sostuisce Bastoni e si piazza nel suo ruolo naturale di esterno destro: Darmian cambia lato spostandosi sulla corsia mancina e si alterna con Dimarco come terzo a sinistra di difesa. L'ex Verona occupa l'area con Satriano e Dzeko nell'azione che porta al 4-0 di testa del bosniaco, servito dal cross dalla trequarti di Vidal, autore così come Calhanoglu di un gol e di un assist. Quattro anche i minuti di recupero in cui succede poco altro. L'Inter dimentica i fantasmi di Hakimi, Lautaro e Conte stappando la stagione con un poker. Come aveva già lasciato trasparire dai toni fiduciosi in conferenza stampa, Inzaghi conferma alla prima ufficiale sul campo di avere già in mano la sua nuova creatura, rimotivata sia nei big rimasti in rosa che negli ultimi arrivati nella missione di difendere lo scudetto. E a dispetto anche delle nuove gerarchie, il mercato non sembra poi aver stravolto chissà che.
La prima occasione per De Vrij arriva sugli sviluppi di un calcio di punizione con cinque nerazzurri in area del Genoa, ma la pressione nei primi minuti rimane altissima e l'atteggiamento della squadra ultra-offensivo: Dzeko e Sensi vanno in pressing su Sirigu, mentre Bastoni e Skriniar si alternano nelle sortite in area di rigore rossoblu. Ed è proprio lo slovacco a mettere la firma di testa sul gol che apre la stagione, stavolta con uno stacco imperioso su calcio d'angolo battuto da Calhanoglu, confermando uno dei leitmotiv dell'Inter contiana. Le trame di gioco tra centrocampo e attacco sono invece più fluide e fantasiose: al 12' Brozovic a ridosso dell'area calcia di prima sulla sponda di Calhanoglu, trovando in risposta i guantoni di Sirigu. Un minuto dopo è proprio il numero 20 turco che partendo da più lontano e dopo lo scambio di prima con Dzeko mira all'angolino dove il portiere avversario non può arrivare.
L'Inter di Inzaghi gioca con il piano già imparato a memoria e licenza di inventare: al 24', dopo l'assist e il gol del 2-0, ancora l'ex Milan che per ricevere palla si allarga spesso a sinistra sforna l'ennesima magia del repertorio con il cambio di campo millimetrico per Darmian, che si accentra e crossa al centro per Dzeko ma la girata del bosniaco è deviata sulla traversa esterna. Tre minuti dopo, Bastoni con una sgroppata palla al piede di 'scuola Lucio' si fionda in area venendo stoppato in corner proprio sul più bello da Vanheusden. Solo in chiusura di primo tempo un'Inter disattenta in fase di copertura con Skriniar in ritardo su Kallon concede la prima vera chance al Grifone (l'attaccante sierraleonese spreca tirando a lato della porta difesa da Handanovic). Campanello d'allarme a cui risponde l'asse croato Brozovic-Perisic, ma sul filtrante verticale del numero 77 l'esterno è in posizione di leggero fuorigioco ed è costretto a vedersi annullare il gol dopo check del Var.
Genoa inesistente nel primo tempo e alla ripresa Ballardini prova a dare la scossa con un triplo cambio che non altera lo schieramento tattico: entrano Sabelli, Bianchi e Serpe, fuori Cambiaso, Hernani e Biraschi. A variare nei primissimi minuti è quindi lo spirito dei rossoblu che provano ad alzare la linea del pressing e a costruire manovre che non portano pericoli, così l'Inter riacquista subito pieno controllo del match. Al 55' arriva anche il quarto cambio per il Grifone con Favilli che prende il posto in attacco di Kallon, ma è ancora la squadra di Inzaghi a portarsi a un passo dal 3-0 con il secondo gol annullato, stavolta a Calhanoglu che assapora la doppietta, dopo il gioco di sponda di Dzeko che fa salire Sensi e quindi Perisic, ma sul passaggio del numero 12 il croato, che conserve l'assist perfetto al turco a centro area, è ancora in fuorigioco.
Con il passare dei minuti rallentano i ritmi, non quelli di Barella a cui Inzaghi ha affidato le chiavi dell'interdizione e che in una delle sue azioni in ripartenza, in cui l'azzurro fa da collante tra la fase difensiva e quella offensiva, guadagna fallo con cartellino giallo per Sturaro, che viene sostituito a 20' dal termine da Melegoni, mentre nell'Inter entrano Vidal e Dimarco al posto di Sensi e Perisic. Il cileno non si fa attendere e timbra il tris su virtuosismo di tacco dello stesso Barella, rapidissimo e lucido nell'assist sulla respinta di Sirigu dopo il destro di Dzeko. Il 23 viene poi richiamato in panchina insieme a Calhanoglu, mentre al loro posto entrano Vecino e Satriano, con l'attaccante uruguaiano che gioca a fianco di Dzeko e Vidal che si abbassa sulla linea dei centrocampisti.
A 7' dalla fine c'è tempo anche per l'esordio di Dumfries che sostuisce Bastoni e si piazza nel suo ruolo naturale di esterno destro: Darmian cambia lato spostandosi sulla corsia mancina e si alterna con Dimarco come terzo a sinistra di difesa. L'ex Verona occupa l'area con Satriano e Dzeko nell'azione che porta al 4-0 di testa del bosniaco, servito dal cross dalla trequarti di Vidal, autore così come Calhanoglu di un gol e di un assist. Quattro anche i minuti di recupero in cui succede poco altro. L'Inter dimentica i fantasmi di Hakimi, Lautaro e Conte stappando la stagione con un poker. Come aveva già lasciato trasparire dai toni fiduciosi in conferenza stampa, Inzaghi conferma alla prima ufficiale sul campo di avere già in mano la sua nuova creatura, rimotivata sia nei big rimasti in rosa che negli ultimi arrivati nella missione di difendere lo scudetto. E a dispetto anche delle nuove gerarchie, il mercato non sembra poi aver stravolto chissà che.
Altre notizie - Angolo tattico
Altre notizie
Venerdì 03 mag
- 01:03 Prima GdS - Juve e Zirkzee all'attacco. Il progetto: lui con Vlahovic
- 00:46 Prima TS - Rabiot-United, Juve alle stette. Il francese per restare vuole garanzie
- 00:34 Prima CdS - Buongiorno, c'è l'offerta del Napoli: sul tavolo 35 milioni più altri 5 di bonus
- 00:00 Smoking nerazzurro immacolato
Giovedì 02 mag
- 23:49 Nainggolan: "Icardi per me è il giocatore più forte dentro l’area. Ecco perché è andato via dall'Inter"
- 23:35 L'Inter di Inzaghi come l'Inter di Trap, 20 clean sheet in Serie A: è già record. Contro il Sassuolo per la storia
- 23:21 Chiellini su Conte: "Ti entra dentro, per lui saresti pronto a morire". E su un eventuale ritorno alla Juve...
- 23:07 La Fiorentina fa festa all'ultimo, Roma ko e pareggio tra OM e Atalanta: i risultati di Europa e Conference League
- 22:53 Bookies - Sassuolo-Inter, chi saranno i marcatori? Tra i soliti noti spicca la quota del grande ex Frattesi
- 22:39 Nainggolan: "Contento di arrivare all'Inter, ma triste per aver lasciato la Roma. E i tifosi l'hanno presa male"
- 22:25 Tardelli svela: "Prima di andare all'Inter cercai di capire se ci fosse la possibilità di andare alla Lazio"
- 22:11 Rottura del crociato per Lucas Hernandez, il messaggio di Pavard: "Hai tutta la mia forza, fratello. Sei un guerriero"
- 21:55 Convegno 'Sport Human Factor': anche l'interista Marotta tra i partecipanti
- 21:40 Velasco: "Egonu o Antropova titolari? Farò come Mourinho, litigherò con tutti i giornalisti"
- 21:26 Calhanoglu: "Bravo nelle punizioni? Da quando sono all'Inter non mi alleno tanto, però ho ancora tecnica"
- 21:11 Marca - Sirene di mercato spagnole per Satriano. Il Valencia monitora l'attaccante dell'Inter in prestito al Brest
- 20:56 Serie A Femminile, due interiste nella formazione ideale della 7a giornata di Poule Scudetto
- 20:42 Anche Telepass festeggia lo Scudetto dell'Inter: lanciato dispositivo dedicato alla squadra nerazzurra
- 20:27 videoDi Livio: "Io espulso una volta sola". Di Biagio punge: "Dove giocavi te? Alla Juve? Andiamo avanti..."
- 20:13 Europa League, il Marsiglia ospita l'Atalanta: Correa parte dalla panchina. Inter spettatrice interessata
- 19:58 GdS - Inter, cinque campioni d'Italia con la valigia in mano. Dubbio Audero: il suo futuro dipende da Bento
- 19:44 Lotito blinda Immobile: "Abbiamo un contratto. È un punto di riferimento di società e squadra"
- 19:29 Qui Sassuolo - Seduta pomeridiana verso l'Inter. Domani la rifinitura e la conferenza stampa di Ballardini
- 19:15 TS - Aumentano i club in corsa per Brescianini: anche l'Inter osserva il jolly del Frosinone
- 19:00 Rivivi la diretta! ZANETTI apre al SOGNO ZIRKZEE, cosa c'è di VERO: che MERCATO dobbiamo aspettarci. Ospite Tramontana
- 18:47 Trophées UNFP, i candidati come 'miglior giocatore francese all'estero': esclusi Pavard e Thuram
- 18:33 Beppe Galli: "Inter già forte, non ha bisogno di cambiamenti. Poi non si farà sfuggire le occasioni"
- 18:18 Dai gol-scudetto di Acerbi e Thuram alla zampata di Frattesi a Udine: i 6 candidati al Goal of The Month di aprile
- 18:04 Champions League 2024-2025, partecipanti in definizione: dopo 14 anni torna lo Stoccarda
- 17:50 In Spagna - L'Inter bussa per Ferran Torres: piace a Inzaghi, questa la richiesta del Barcellona
- 17:35 Adani, Cassano e Ventola tornano in campo dopo la Bobo Tv: c’è la data del nuovo programma
- 17:21 Mourinho: "Conosco il peso della mia storia, la gente si aspetta che io vinca sempre"
- 17:07 Il Bologna ritrova Odgaard, Motta: "Lui con Zirkzee? Hanno giocato con l'Inter e ha fatto una gran partita"
- 16:53 Zanetti: "Zirkzee? Possiamo farci un pensierino". E arriva su Instagram il 'like tattico' di Marcus Thuram
- 16:39 Tonali, due mesi di squalifica con pena sospesa dalla FA per le scommesse in Inghilterra
- 16:25 Inter-Torino, comanda la mediana. Calhanoglu re incontrastato
- 16:10 Da Thuram a Inzaghi, passando per Lautaro e... lo stringozzo: il racconto di Asllani, Frattesi e Carlos Augusto
- 15:57 Verso Sassuolo-Inter, buone notizie per Inzaghi: Dimarco si è allenato in gruppo
- 15:42 Bookies - Sassuolo-Inter, quote dalla parte di Inzaghi: SNAI paga la vittoria 1,50
- 15:28 Qui Napoli - Zielinski ancora out: oggi ha svolto terapie, è in dubbio per la gara di Udine
- 15:14 Il Bologna torna in Europa, Thiago Motta: "Felici di avere l'obiettivo Champions League"
- 15:00 Marchetti per Sassuolo-Inter: solo vittorie per i nerazzurri col fischietto di Ostia Lido
- 14:45 Atl. Madrid, Gimenez: "Quest'anno in UCL un fallimento. Solo il quarto posto salverà la stagione"
- 14:31 Inter campione d'Italia, anche il Consolato generale della Svizzera omaggia i nerazzurri
- 14:17 GdS - L'Inter vuole il pieno di scudetti con il proprio vivaio: tutte le selezioni alle fasi finali
- 14:03 RKKN - Conte-Napoli, brusca frenata: società al lavoro su altri profili
- 13:49 Rozzano, nuovo diritto di esclusiva per l'Inter sui terreni di Infrafin: Bastogi vola in Borsa
- 13:35 Frattesi, Carlos Augusto e Asllani rivivono la stagione: "Derby devastante, col Verona gara fuori di testa. Madrid? Brucia ancora"
- 13:25 Parla il papà di Gudmundsson: "Mi piacerebbe restasse in Italia. Inter o Juve? Io lo vedo ancora al Genoa"
- 13:12 Serie A, svelati i candidati al premio MVP di aprile: Calhanoglu inserito nella sestina
- 12:57 Bergomi: "Lautaro capitano vero e simbolo dello Scudetto. Marotta il 'presidente', davanti ai tanti attacchi..."
- 12:43 I riferimenti di Farioli: "Pep, Cruijff e Sacchi. Ma non posso non citare l'Inter di Mou e la Juve di Allegri"
- 12:28 Juric: "Mi è piaciuto come ci siamo espressi con l'Inter. Thiago Motta? Da giocatore era un mezzo genio"
- 12:14 Serie A, arbitri 35esima giornata: Sassuolo-Inter sarà diretta da Marchetti, per la VAR scelto Valeri
- 12:00 Da BUCHANAN ad ARNA: ora CHANCE a chi ne ha BISOGNO. ZANETTI apre a SORPRESA al SOGNO ZIRKZEE
- 11:44 Sassuolo-Inter, esauriti i tagliandi nel settore ospiti
- 11:30 UFFICIALE - Rangnick, niente Bayern: "Non è un rifiuto, ma una decisione per la Nazionale austriaca"
- 11:16 Europa League, semifinale OM-Atalanta: ci sono anche Correa e un altro ex interista
- 11:02 Qui Sassuolo - Laurienté torna dopo la squalifica. Due giocatori in dubbio per l'Inter
- 10:48 Ancora Zanetti: "Inzaghi-Mourinho, analogie e differenze. Vicini a Simone nelle difficoltà perché..."
- 10:34 L'arbitro Volpi lascia dopo le critiche: "Meraviglioso far parte di questo mondo che mi ha portato dai bambini a S. Siro"
- 10:20 Un futuro da Champions, Zanetti: "Ho un sogno da realizzare. Mercato? Servirà una rosa ampia. Ma sui rinnovi..."
- 10:06 Zanetti: "Zirkzee con Lautaro e Thuram darebbe tranquillità. Marotta League? Viene da ridere. E a Lukaku dico che..."
- 09:52 Cosmi: "Lopetegui-Milan influenzato dai tifosi? Sarebbe triste. Se penso a Marotta..."
- 09:38 Füllkrug-gol: la Germania avrà 5 posti nella prossima Champions. Ecco le qualificate
- 09:24 Skriniar flop: in panchina col Borussia anche dopo l'infortunio di Hernandez
- 09:10 La Repubblica - Conte, torna alla carica il Chelsea. L'alternativa è in Italia
- 08:56 L'agente Ferrari: "Polemiche eccessive contro Pioli, questo era il campionato dell'Inter"
- 08:42 GdS - Giuntoli e la Juve sognano Zirkzee. L'alternativa è Morata
- 08:28 Sassuolo-Inter, Inzaghi studia in vista del prossimo anno: ecco chi ha una chance per dare un messaggio al tecnico